Catanzaro nuova meta turistica. Ma la Confcommercio faccia la sua parte.

riceviamo e pubblichiamo

Se la sensazione è quella giusta, Catanzaro da qui a pochi anni può rappresentarsi concretamente quale meta turistica. L’appeal del capoluogo di regione sembra crescere soprattutto per quanto concerne l’attrattività balneare e ciò dipende essenzialmente dalla “scoperta” dello splendido litorale di Giovino, sul quale sia come movimento civico che come amministrazione siamo impegnati in una difficile ma entusiasmante sfida finalizzata a valorizzarne a pieno le potenzialità. Oggi parliamo a ragion veduta di una crescita di interesse per il mare di Catanzaro e il dato tendenziale è confortato da parecchi indicatori oltre che da inchieste fatte sul campo e recentemente pubblicate sugli organi di stampa locale. Tutto questo ci sprona ad insistere con più aggressività nel perseguire opportunamente la valorizzazione della risorsa mare e del suo vasto indotto, dall’enogastronomia alla ricettività alberghiera passando da una nuova gradevole urbanistica litoranea che auspichiamo possa sorgere da qui a pochi anni. Qualcuno parla di Catanzaro come di nuovo luogo cult dell’estate calabrese. Il lungomare, i Pub, i ristoranti ed i vari locali pullulano di gente come non mai. A quelli tradizionali del quartiere marinaro oggi si associano le iniziative che stanno sorgendo lungo la fascia costiera in località Giovino, splendido luogo incastonato tra l’azzurro del mare e il verde della rigogliosa pineta.

Ovviamente bisognerà che l’offerta del “prodotto Catanzaro” sia più ampia, potendo permetterci di entrare anche nel virtuoso circuito delle città d’arte grazie all’imponente vicolaia del centro storico, ai suoi numerosi musei, alle mostre, al percorso dei palazzotti storici e delle chiese, ai suoi parchi e ai suoi giardini, ai tesori e alle tracce lasciate da tanti intellettuali e artisti di ieri e di oggi. Insomma nel futuro della città dell’istmo c’è sicuramente un riposizionamento nella classifica dell’attrattività turistica, senza trascurare le attività congressuali e le iniziative indotte dalle funzioni di capitale regionale.

Oggi questa tendenza sembra essere ravvisata dai più. Ci sono segnali provenienti dai privati e altri lanciati dall’amministrazione comunale attraverso progetti infrastrutturali, nuovi parcheggi come quello che entro pochi giorni sarà ricavato nell’area in cui è stato abbattuto il tristemente famoso muraglione, eventi frizzanti e calamitanti come quello della “Notte Marina”. Insomma qualcosa si muove. E’ evidente poi che, in un percorso comune di crescita sociale, ognuno dovrebbe fare la sua parte con spirito di collaborazione, e soprattutto con positività e col sorriso; quel sorriso e quella positività che in soggetti come il presidente della Confcommercio Pietro Tassone non riscontriamo affatto. Eppure un’associazione così prestigiosa, che prevede fra l’altro la creatività e l’attuazione di strategie di sviluppo dei settori rappresentati, a Catanzaro sembra vivere in modo avulso dal contesto socio-culturale, nell’immobilismo totale, nell’assenza colpevole di iniziative e proposte, impegnata piuttosto a criticare scioccamente e senza mai proporre nulla. Eppure la Confcommercio nelle altre province italiane rappresenta un valore aggiunto, crea idee, rinnova, dà impulsi. L’unico impulso che il signor Tassone sembra stia dando durante la sua non epocale gestione è la proposta di boicottare la “Notte Marina” assieme a quella di far chiudere i negozi del centro storico il sabato pomeriggio. Forse dovrebbe fare un passo indietro e mostrarsi più aperto. Più aperto mentalmente, e più aperto ad un ricambio generazionale che consenta, senza gelosie, di affidare la guida di Confcommercio a gente più entusiasta, più sorridente, più positiva, più propositiva.

Eugenio Riccio

Capogruppo Consiliare Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

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