La vittoria di misura non deve ingannare, se il Catanzaro oggi avesse vinto tre a zero gli avversari non avrebbero potuto recriminare nulla. Il Palermo è una squadra fortissima, una corazzata di questo campionato, con calciatori di serie A, ma i GialloRossi oggi hanno interpretato la partita in modo magistrale, con attenzione maniacale, ordine tattico e spirito battagliero. In molti pensano che la svolta sia stata l’uomo in più a centrocampo, ma la verità è che la svolta maggiore è stata nella testa dei calciatori. Mister Aquilani aveva promesso dei cambiamenti e cosi è stato, in difesa Antonini centrale è stato affiancato a destra da Cassandro ed a sinistra da Brighenti, sulle fasce a destra Favasuli ed a sinistra Di Chiara. A centrocampo in fase difensiva erano in quattro: Cisse a sinistra Petriccione e Pontisso centralmente e Rispoli sulla destra. In attacco Pietro Iemmello coadiuvato in fase di possesso da Cisse.
Nel primo tempo lo schieramento estremamente prudente ha consentito al Catanzaro di impattare il Palermo sulla propria trequarti, consentendo a Pigliacelli una tranquilla partita. I calciatori del Palermo sono molto più preoccupati di contenere le scorribande di Cisse (impunemente e continuamente picchiato) che di attaccare la difesa di casa. E’ sul finale di tempo che il piano tattico delle aquile si concretizza, Iemmello rientra e riceve palla a centrocampo, si gira e lancia nello spazio Pontisso che da solo s’invola verso la porta avversaria, il portiere accenna all’uscita ma il centrocampista GialloRosso tira centralmente tra i piedi di Joronen. Solo due minuti dopo nel recupero di fine tempo, si scatena una mischia in area ospite e Iemmello tocca verso Cisse (45+2′) che defilato sulla sinistra batte Joronen con un tiro dal basso verso l’alto.
Inizia il secondo tempo e fa il suo esordio nel Catanzaro Buglio che rileva Petriccione. L’ex Juve Stabia si sistema a centrocampo con ordine dando un pregevole contributo al contenimento degli attacchi del Palermo. Gli ospiti cingono d’assedio l’area GialloRossa ma sono i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio, ma Iemmello da distanza ravvicinata di testa manda alto sulla traversa. Ancora Catanzaro pericoloso nel finale di gara con Cisse che salta l’uomo e serve Iemmello il cui tiro viene parato da Joronen. Nel finale anche spazio per D’alessandro, Pittarello, Bettella ed esordio in campionato del giovane Alesi che rileva uno stanchissimo Pontisso. Termina uno a zero nonostante i ripetuti tentativi del Palermo. La vittoria delle Aquile è meritata e la squadra va ricevere i giusti applausi sotto la Curva Massimo Capraro.
Con questa prima vittoria il Catanzaro si porta a nove punti che in attesa delle gare di domani valgono la quindicesima posizione in classifica in solitario. Per il Palermo la prima sconfitta di questo campionato, capita proprio alla vigilia della sfida di vertice con il Monza, una battuta d’arresto dalla quale i ragazzi di Pippo Inzaghi si sapranno riprendere presto. Intanto mercoledì è già di nuovo carpionato e le Aquile andranno a sfidare il Mantova.
TM
Tutto bello, tutto magnifico: assetto tattico ( finalmente Aquilani ha capito), cuore e gamba oltre l’ostacolo.
Da notare che Pontisso e Iemmello potevano segnare almeno altri due gol e un’altra cosa che magari non si nota tanto ma è significativa per me, dalla statistica della partita i falli del Palermo sono stati quasi il triplo di quelli del Catanzaro. In pratica abbiamo giocato così bene che non abbiamo avuto bisogno del fallo sistematico come molte squadre fanno e come ha fatto il Palermo sul povero Cissè tartassato ogni volta che prendeva il pallone, ma da grande campione ha segnato ugualmente.
Pienamente d’accordo con la disamina. La conclusione è che possiamo giocarcela alla pari con tutti se, a partire dal mister, usiamo la testa.