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Catanzaro-Virtus Francavilla 4-1: Le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

Vandeputte in stato di grazia, Brighenti un muro umano. Iemmello, Bombagi e Curcio sono le firme del dominio giallorosso.

Le Aquile conquistano la sesta vittoria consecutiva dominando anche l’ex Antonio Calabro. Nell’analisi di una partita giocata ad altissimi livelli contro un avversario ostico e su un manto erboso sgraziato, spiccano le prestazioni individuali di Vandeputte e Brighenti. Di seguito i voti delle Aquile scese in campo.

FULIGNATI – Acquistandolo il Catanzaro ha mantenuto i punti di forza precedenti, completando il quadro con le qualità in uscita e di costruzione del gioco del portierone toscano. Ancora una volta decisivo nei momenti che contano, blocca in uscita Cisco sul potenziale pareggio pugliese e neutralizza Ekuban nella ripresa. Ottima lettura delle situazioni, le sue aperture per gli esterni sono precise anche sotto pressione. VOTO 7

MARTINELLI – Grande prestazione del capitano fatta di tecnica e carattere. Puntuale nelle scelte difensive, lotta per tutto il match con il colosso Ekuban bloccandolo a dovere nonostante i vari colpi che lo scalfiscono ma non lo abbattono. Collabora con i compagni sia in interdizione che in costruzione, concedendosi delle discese offensive che mandano nel panico l’assetto avversario. VOTO 7,5

BRIGHENTI – Un vero e proprio muro umano. Vince letteralmente tutti i contrasti ingaggiati, volando da una parte all’altra del campo per fermare gli attaccanti biancoazzurri al primo controllo del pallone. Mostruoso in anticipo, non sbaglia neanche una scelta di tempo ed è anche in grado di salvare la porta anche nei rari errori dei compagni. Una gioia per gli occhi di chi ama l’arte della difesa, e non solo. VOTO 7,75

SCOGNAMILLO – Completa il pacchetto arretrato con la consueta prestazione solida. Aggressivo al punto giusto, chiude gran parte dei pericoli con decisione. Le sue caratteristiche da mastino si adattano alla perfezione con i compagni di reparto creando un muro insuperabile. VOTO 7,5

SITUM – L’esterno croato dà continuità al suo buon momento di forma con una prestazione convincente. Ottima gamba dimostrata nell’arco del match, gestisce con precisione e tranquillità gran parte delle situazioni svolgendo bene anche il ruolo di copertura vincendo il duello contro Caporale. Dà il meglio di sè in fase di spinta, dipingendo la palla in profondità per l’1-0 e nella ripresa un cross per Iemmello che sfiora la doppietta. VOTO 7

GHION – Altra prestazione di spessore del gioiellino di proprietà del Sassuolo. Su un campo tutt’altro che adatto alle sue qualità, prende le misure sin dall’inizio calandosi perfettamente nel match. Metronomo indiscusso del centrocampo giallorosso, detta i tempi a dovere disegnando tracce mai banali in cui profondità e pericolosità sono protagoniste. VOTO 7,5

PONTISSO – Il Mister gli concede un’occasione che il ragazzo scuola Udinese coglie al meglio. Ottimo lavoro nella doppia fase di costruzione ed interdizione, sostituisce con personalità una pedina fondamentale come Verna, mantenendo bene gli equilibri della squadra. In più, fa valere le sue qualità tecniche creando con Ghion un duo che fa brillare la manovra giallorossa. Non a caso, dai suoi piedi nasce la parabola del 2-0 che Bombagi scaraventa in rete. VOTO 7,5

VANDEPUTTE – Il belga è inarrestabile, imprevedibile e decisivo, un vero e proprio stato di grazia che lo vede impattare sul match sin dai primi minuti di gioco. Su un manto erboso totalmente bocciato, ignora le condizioni del campo esaltando a pieno le sue qualità di categoria superiore. Oltre ai due assist, che lo portano già in doppia cifra a girone d’andata ancora da concludere, ciò che impressiona è la sua condizione fisica, un vero e proprio motorino che lascia i solchi su entrambe le fasce del “Nicola Ceravolo” e che fanno girare la testa all’ex Pierno, a tal punto da costringere il tecnico al cambio forzato per preservarlo. Meritatamente scelto come “Man of the Match”. VOTO 8

BOMBAGI – Forte della seconda titolarità consecutiva, la mezz’ala sarda ripaga con una doppietta la fiducia dell’allenatore. Nettamente in ripresa rispetto al match contro il Giugliano, i suoi sforzi si concretizzano meritatamente in due gol dall’ottima fattura, in particolar modo il primo in cui chiude al volo una grande azione corale. Oltre all’impatto sotto porta, disputa una buona prestazione anche dal punto di vista dell’impegno in mezzo al campo. VOTO 7,5

BIASCI – A secco per la terza partita consecutiva, è ampiamente giustificato se si considera il grandissimo lavoro svolto nel rifinire praticamente tutte le azioni da gol giallorosse. Se un super intervento di Avello ed un pizzico di sfortuna lo separano dal gol, nulla può il Francavilla quando l’attaccante toscano si stacca dalla propria posizione per muoversi tra le linee avversarie. Sempre imprevedibile, non concede punti di riferimento alla retroguardia pugliese rappresentando una spina nel fianco per tutto il match. Si diverte con Vandeputte ricamando di tacco l’azione da applausi del 4-0 giallorosso. VOTO 7

IEMMELLO – 11 gol in 16 partite, numeri da vero attaccante. Fa ciò che un n°9 deve fare, buttarla dentro, e lo fa maledettamente bene. Apre il match raccogliendo il lancio in profondità di Situm per poi superare Avella e depositare il pallone a porta vuota. Movimenti e appoggi di altra categoria, si stacca dalla propria linea per ricamare il gioco e lo fa con la solita precisione. Deluso per la doppietta mancata e la sostituzione, ma il tutto rientra nell’importante gestione corale che ovviamente riguarda anche il frontman della squadra. VOTO 7,5

VERNA – Il tecnico gli concede 60′ di riposo dopo il forsennato impiego, ma subentra con il solito piglio di chi vuole sacrificarsi per la squadra. Tanta corsa in mezzo al campo, gestisce bene le situazioni di un match ampiamente dominato. VOTO 6

CIANCI – Esattamente come gli altri subentrati, mantiene alto lo standard della squadra garantendo impegno e pericolosità nelle azioni offensive. VOTO 6

CURCIO – Solo una rosa completa ed iper-competitiva come quella dell’attuale Catanzaro può permettersi di ritagliare solamente spezzoni di gara ad un attaccante come Curcio. Ancora una volta entra con l’atteggiamento giusto, dialoga bene con i compagni e chiude l’azione stupenda del 4-0 con un sinistro angolato. VOTO 6,5

CINELLI – SENZA VOTO

KATSERIS – SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Il vero top player del Catanzaro è il Mister. Preparazione della gara ancora una volta di altissimo livello: l’assetto di Calabro è troppo remissivo ed il tecnico abruzzese, forte delle qualità della sua rosa, non ci pensa due volte e schiera il doppio play Ghion-Pontisso, completato dall’ispiratissimo Bombagi, che domina il campo in lungo e in largo per tutta la partita. Oltre al palese mismatch in mezzo al campo, il suo Catanzaro è devastante anche sulle fasce, con Situm che dipinge l’azione del primo gol, e Vandeputte che brucia il campo con scatti e dribbling imprendibili. Ottimo il lavoro in finalizzazione da parte degli attaccanti, ma il tutto viene reso facile da un trio difensivo granitico, forte sia nei singoli che nel complesso, sporcato sul finale da una leggerezza ininfluente ma che non consente a Fulignati di ottenere l’ennesimo clean sheet. Oltre alle indiscutibili qualità individuali, il merito più importante del tecnico è quello di aver creato un sistema di gioco bello ed allo stesso tempo concreto, capace di regalare sprazzi di spettacolarità anche su un manto erboso a dir poco inguardabile. VOTO 8

Autore

Emanuele Panza

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