CNC – TelespazioTV, una risorsa calabrese da salvare

Le gravi notizie che in queste ore ci parlano del completo smantellamento della redazione giornalistica dell’emittente televisiva TelespazioTV devono indurre tutti ad un’attenta riflessione. Infatti, oltre alla questione principale che riguarda la dignità del lavoro, nel caso specifico siamo di fronte ad un’azienda che produce informazione e come tale contribuisce non poco a creare opinione e cultura attraverso le varie programmazioni, molte delle quali sono un reale servizio al cittadino. Se poi consideriamo il notevole impatto che l’emittente ha sul territorio regionale per via dell’ottima diffusione, che da qualche anno copre anche la Basilicata e buona parte della Sicilia, non è difficile comprendere il peso culturale e l’indiscutibile ruolo rivestiti da TelespazioTV.

Ci amareggia pensare che la crisi stia investendo uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Si tratta di un’azienda che appariva ormai consolidata forte della sua ultratrentennale storia e dei suoi spazi immensi che ne hanno fatto il centro produzioni tv più grande del Mezzogiorno ed il terzo d’Italia dopo Rai e Mediaset, adibito a produzioni video, cinematografiche e teatrali. Ma oggi questo prestigioso ed invidiato “luogo” di aggregazione regionale mostra delle falle che, dall’esterno, ci riesce difficile decifrare. Registriamo con turbata amarezza che qualcosa, nell’ingranaggio dell’amministrazione aziendale, si sia compromesso irreparabilmente e – dal nostro punto di vista – incomprensibilmente. A dire il vero negli ultimi anni abbiamo assistito a lotte intestine e capovolgimenti di fronte che, senza alcun dubbio, hanno determinato la situazione critica che oggi stiamo qui a commentare impotenti.

Lungi da noi emettere sentenze, ma sicuramente sarebbe stato opportuno rilevare la volontà di un piano di rilancio, predisporre nuove strategie e ottimizzare i costi senza dover ricorrere al licenziamento di 18 lavoratori su 37: rispetto alla storia televisiva ed alla politica industriale che Telespazio da decenni seguiva, oggi ci sembra assurdo risolvere determinati problemi con lo smantellamento della redazione giornalistica e di altri operatori. Le socie di minoranza paventano interessi oscuri e trasversali che si agiterebbero dietro la crisi aziendale con la finalità di aggredire uno spazio di democrazia a servizio dell’intera Calabria. Noi non potremo mai sapere se tale ipotesi sia veritiera. Ma resta forte il dubbio di come un’impresa così importante, addirittura fondamentale e strategica, sia divenuta oggetto di una vera e propria saga familiare che lascia presagire scenari fallimentari. Ovviamente manifestiamo solidarietà incondizionata a tutti i lavoratori coinvolti nella vicenda, auspicando soluzioni diverse da quelle paventate.

Se TelespazioTV  concluderà  la  sua storia,  sarà un altro pezzo pregiato della nostra Catanzaro che andrà via. E questa volta, per la prima volta, non potremo evocare l’indolenza della politica ma solo una  disattenta organizzazione aziendale. Questo, almeno, è quello che ci appare.

 
 

Movimento Civico  “CATANZARO NEL CUORE

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Redazione

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