Commissario Figc: nominato Guido Rossi

Un giurista per riscrivere le regole del calcio

Guido Rossi è stato nominato commissario straordinario della Federcalcio. Per l’ex presidente della Consob l’incarico di portare la Figc fuori dalla bufera, seguita alle intercettazioni. ”Non sono affatto né spaventato né preoccupato. Accetto la sfida che mi è stata offerta dal Coni con serenità. Certo la crisi è grave, ma con l’aiuto del Coni e con la nomina dei vicecommissari affronteremo tutti i problemi”, ha affermato il neo commissario straordinario, presentato dal presidente del Coni Gianni Petrucci in una conferenza stampa affollata da un centinaio di giornalisti e telecineoperatori. Il professor Rossi ha confermato che andrà a Coverciano per salutare la Nazionale, che ”rappresenta il punto di forza del calcio italiano e quindi certamente troverò il tempo necessario per poter seguire gli azzurri”.

Rossi ha anche confermato che ”fra due giorni ci incontreremo ancora con il presidente del Coni per poter nominare i vicecommissari ed alcuni saggi”. ”I vicecommissari -ha spiegato- lavoreranno con me per riformare le regole e naturalmente mettere a punto la situazione in tutte le sfaccettature che si sono venute a creare; mentre con i saggi avremo un rapporto di collaborazione chiedendo loro consigli ed anche suggerimenti professionali”.

Il nuovo commissario straordinario della Figc, è nato a Milano il 16 marzo 1931. Laureato in giurisprudenza all’Università di Pavia a 22 anni, ha conseguito il Master of Laws all’Università di Harvard. Dal 1955 al 1957 ha lavorato ad Ivrea, al fianco di Adriano Olivetti prima di diventare, nel 1958, docente ordinario di diritto commerciale e diritto privato comparato all’Universita’ di Pavia. Da Pavia passa a Trieste, quindi a Venezia, prima di approdare a Milano, dapprima alla Statale e successivamente alla Bocconi. Nel 1981 riceve il primo importante incarico diventando, sotto la guida di Beniamino Andreatta allora ministro del Tesoro, presidente della Consob (fino al 10 agosto 1982), organismo di vigilanza della Borsa. Dal 1987 al 1992 è senatore indipendente della Repubblica, eletto nel Pci.

In questo periodo presenta il disegno di legge antitrust. Nel frattempo, oltre a pubblicare numerosi volumi, svolge consulenze per Montedison, Inps; è stato anche legale di Mediobanca e consigliere di amministrazione delle Assicurazioni Generali prima di essere chiamato, assieme all’attuale amministratore delegato ed ex commissario straordinario Parmalat Enrico Bondi, alla guida di Ferfin e Montedison nel pieno della crisi del gruppo Ferruzzi. Nel 1993 Rossi arriva alla presidenza di Ferfin e Montedison e nel 1997 accetta la proposta di Carlo Azeglio Ciampi di guidare la Telecom Italia.

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Redazione

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