COMUNE – Olivo abbassa l’ICI di mezzo punto

L’Ici sulla prima casa scende, a Catanzaro, dal 5,5 per mille al 5 per mille, mentre tutti gli altri tributi comunali (rifiuti solidi urbani, acqua, occupazione suolo pubblico, pubblicità) resteranno inalterati nel 2007.

Lo ha deciso la giunta comunale, presieduta dal sindaco Rosario Olivo, su proposta dell’assessore al bilancio, Giuseppe Marcucci, adottando due distinte deliberazioni che avranno l’effetto di abbassare la pressione fiscale sui cittadini catanzaresi.
Una decisione in forte controtendenza, visto che molti Comuni italiani pensano di incrementare le tasse per garantire i servizi o per finanziare opere pubbliche con lo strumento dell’imposta di scopo.
L’amministrazione Olivo, mantenendo fede al programma elettorale, non si è limitata a non incrementare le tasse, operazione peraltro consentita dal Governo nazionale, ma è riuscito a tagliarle, dimostrando nei fatti una particolare attenzione alle unità abitative.
Evidente il vantaggio a favore dei proprietari della sola casa di abitazione che, per effetto di tale taglio, in combinata con le detrazioni, potrebbero non dover versare nulla a titolo di ICI.
Segno evidente della solidità finanziaria del Comune che, nel mettere a punto il prossimo bilancio 2007, terrà conto, oltre che dei tagli e delle limitazioni imposti dal Governo, anche di tale manovra fiscale.
La decisione di abbassare l’ICI sulla prima casa dello 0,5 per mille è stata particolarmente significativa. Non bisogna dimenticare che nelle previsioni della Finanziaria c’è la possibilità per i Comuni di aumentare proprio dello 0,5 per mille l’ICI per coprire, con l’ulteriore gettito, i costi di determinate opere pubbliche.
Il Comune di Catanzaro, invece di utilizzare lo strumento dell’imposta di scopo, ha preferito alleggerire la pressione fiscale su una larghissima fascia della popolazione, quella appunto dei proprietari dell’unica casa di abitazione.
“Con tale decisione – ha spiegato il sindaco Olivo – abbiamo mantenuto gli impegni assunti in campagna elettorale, dimostrando che è possibile contenere, e in qualche caso alleviare, al pressione fiscale sui cittadini, mantenendo inalterati gli standard dei servizi. La nostra ambizione è quella di migliorare la qualità dei servizi, senza dovere chiedere ulteriori sacrifici ai contribuenti. Si tratta di un’inversione di tendenza che l’Unione ha voluto perseguire, senza proclami o velleitarismi, guardando agli interessi delle fasce meno protette della popolazione, in questo caso i proprietari dell’unica casa di abitazione”.
Di “decisione in forte controtendenza”, ha parlato l’assessore al bilancio, Giuseppe Marcucci, che ha ricordato le difficoltà di molti Comuni italiani che si accingono ad aumentare le tasse o ad introdurre nuovi tributi per fare quadrare i conti.
“Mentre gli altri si apprestano ad aumentare le tasse, il Comune di Catanzaro riesce a tagliarle. Non è uno slogan elettorale, è una decisione equilibrata, assunta con grande senso di responsabilità da parte dell’Esecutivo guidato dal sindaco Olivo, dopo una rigorosa verifica dei conti. Pensiamo sia possibile coniugare l’efficienza dei servizi con un sistema fiscale equo, non vessatorio nei confronti dei cittadini, soprattutto in una città del Meridione come la nostra dove si sentono gli effetti della crisi economica. Abbiamo tracciato una strada, non pensiamo di avere risolto tutti i problemi”.

fonta DNA

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Redazione

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