Concessione pubblicità Stadio: troppi silenzi, così non va!

L’Associazione il Catanzaro nel Cuore Sanguinis Effusione e la Redazione di questo sito invitano tutti ad alcune riflessioni sulla gestione di un bene cittadino

Apprendiamo dalle pagine di questo sito che nell’assoluto silenzio ed anonimato si stava per consumare l’ennesimo
“inciucio” alla catanzarese.
Ci riferiamo alla paventata concessione della pubblicità all’interno dello Stadio N. ceravolo da parte del Comune
di Catanzaro, attuale proprietario dell’infrastruttura, all’UScatanzaro S.p.A..
Il Consiglio Comunale che avrebbe dovuto deliberare questa concessione abbiamo appreso è “saltato” solo per la mancanza
del numero legale dei consiglieri.

Il servizio di pubblicità è indubbiamente remunerativo e per questo è importante per tutta la collettività. Meglio viene gestito
il servizio più soldi incasserà il gestore, più soldi può chiedere il Comune e quindi la collettività per la concessione.

Quello che ci chiediamo è se sia giusto e corretto affidare un remunerativo ed importante servizio come quello della pubblicità
all’interno dello Stadio ad una Società calcistica che innanzi tutto dovrebbe avere come scopo sociale quello di perseguire
il miglior risultato possibile sul campo con tutti i mezzi leciti a disposizione.
La risposta ovviamente non può essere limitata ad un secco si o ad un altrettanto secco no.

Sono necessari dei distinguo, delle considerazioni che abbracciano il sociale e l’economico.

Indubbiamente la funzione che una Società sportiva come l’US a Catanzaro potrebbe svolgere nel campo del sociale potrebbe
andrebbe ben aldilà dei risultati ottenuti con tantissimi ed encomiabili sforzi da tutti i soggetti che per loro vocazione
operano nel sociale. Semplicemente l’organizzazione di qualche scuola calcio toglierebbe tanti ragazzini dalle strade e dalle
tentazioni.

Altrettanto indubbia è la spinta economica che una squadra ai vertici del calcio nazionale può avere per tutto il settore del
terziario cittadino. Con la squadra in A o in B, la Città intera ha una visibilità maggiore.

Quindi da queste considerazioni scaturirebbe che sarebbe senza ulteriori dubbi da affidare all’US tutto l’affidabile!
Maggiori risorse ha l’US a disposizione tanto maggiori sono le possibilità di amplificare questi suoi benefici influssi sulle
vita cittadina.
Quale miglior strumento di promozione, di spinta, di traino e di diffusione di valori positivi?

Purtroppo se quanto detto finora può sembrare lapalissiano, dobbiamo tener conto di una realtà che è ben diversa da quella
ipotizzata.

L’US a parte che per qualche estemporanea partecipazione dei suoi tesserati ad improvvisati festini, è totalmente assente
dalla vita cittadina. Per non rovinare il manto erboso del Ceravolo anche gli allenamenti vengono addirittura svolti fuori
provincia. I calciatori che una volta vivevano in città e vivevano la Città adesso soggiornano a Soverato. I tesserati
avrebbero potuto partecipare a dei programi scolastici per l’educazione alla legalità ed ai sani valori dello sport, ma al
contrario sappiamo tutti negli anni in quali vicende poco chiare siano stati coinvolti. Quindi dal punto di vista sociale riesce ad
incidere ben poco per non dire nulla.

La squadra da ben due anni calca l’importante palcoscenico del secondo campionato nazionale raccogliendo solo magre figuraccie.
In campo sportivo questa Società è riuscita a rimediare due ripescaggi, una promozione sul filo di lana e con strascici disciplinari,
ed un campionato e mezzo di serie B durante i quali invece degli avversari sono stati battuti solo record negativi.
La tifoseria è in stato di sconforto ed alle promesse di “Bellissime emozioni” sono seguite solo “Disgraziate delusioni”.
Il fallimento sportivo è al momento evidente e rimane solo da sperare nel “miracolo” per una permanenza in serie B.
Quindi ovviamente anche in tema di promozione e traino economico della Città non ci siamo proprio.

Ed allora?
Ed allora non sarebbe stato più equo indire una regolare gara d’appalto per l’affidamento della concessione della pubblicità
dello Stadio, invece di affidarla nel totale e sospetto silenzio, anche di tutte quelle associazioni cittadine che si accalcano per
riempire di comunicati le pagine dei giornali, ad una Società che intanto si è dimostrata incapace di perseguire con il
successo sperato da tutti il proprio oggetto sociale?

L’Associazione
Il
Catanzaro nel Cuore Sanguinis Effusione

 

La redazione di UsCatanzaro.net

 

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