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Cosenza, la squadra più competitiva dell’era Guarascio

Scritto da Emanuele Mongiardo

Alla fine l’ora x è giunta. Siamo arrivati quasi alla vigilia del Derby di Calabria e dopo trentatré anni avremo la soddisfazione di disputarlo in Serie B. Catanzaro e Cosenza ci arrivano in stati di forma differenti. I giallorossi sono reduci da tre sconfitte consecutive, mentre i rossoblù hanno vinto l’ultima gara casalinga contro la Reggiana. I derby, però, sono sempre partite speciali, che delle volte esulano discorsi relativi a tattica, condizione atletica e valori tecnici.

Catanzaro-Cosenza non è mai stata una partita spettacolare negli ultimi anni, anche se sulla carta ci sarebbero tutti gli ingredienti per renderla tale. Se la brillantezza del gioco di Vivarini e dei suoi uomini è ormai riconosciuta, anche il Cosenza quest’anno vuole percorrere una strada diversa rispetto alle salvezze stentate delle ultime stagioni di Serie B. D’altra parte, era stato lo stesso Presidente Guarascio, durante il sorteggio dei calendari, a dire che avrebbe costruito la squadra anche per fare bella figura nel derby.

Così, il DS Gemmi ha ingaggiato una serie di giocatori di comprovato valore per la categoria. Se a centrocampo il classe 2003 Zuccon è un esordiente, pur essendo stato uno dei giovani migliori della Serie C lo scorso anno a Lecco, in avanti gli arrivi sono stati degni di una squadra con ambizioni da playoff. Canotto è stato uno dei migliori giocatori della Reggina lo scorso anno, Mazzocchi è un attaccante atletico e polivalente, mentre Francesco Forte è uno dei centravanti più pericolosi e navigati di tutto il campionato. La ciliegina sulla torta, però, è stata il ritorno di Gennaro Tutino, presente nell’ultimo derby disputato, quello della Serie C 2017/18, ed eroe della prima salvezza in B del 2018/19.

Un Catanzaro-Cosenza con così tanti giocatori di alto livello non si vedeva da tanto tempo. Caserta, poi, come Vivarini, sta cercando di dare una chiara impronta ai suoi.

Come gioca il Cosenza

A livello tattico, il Cosenza nei suoi migliori momenti sa essere una squadra davvero interessante in Serie B. Nella sua veste più offensiva, quello che potrebbe apparire come un 4-2-3-1 di partenza si trasforma infatti in un vero e proprio 4-2-4, schieramento desueto nel panorama italiano.

Il Cosenza è una squadra estremamente diretta col pallone, che punta a portare il possesso dalle sue ali per vincere gli uno contro uno e creare pericoli. Marras, fondamentale per la salvezza dello scorso anno e riscattato in estate, col suo mancino sulla destra può saltare chiunque per crossare oppure per tentare la conclusione. Canotto, utilizzato spesso a partita in corso, presenta caratteristiche analoghe.

Vista la volontà di giocare con due ali alte e aperte, sempre pronte a colpire, i terzini di solito hanno un atteggiamento più guardingo per evitare di esporsi troppo alle transizioni.

Ovviamente, il giocatore da tenere d’occhio, al di là di qualsiasi considerazione tattica, è Gennaro Tutino. Il napoletano è stato criticato per il suo rendimento sotto porta, anche se ha ritrovato il gol contro la Reggiana. Tuttavia, spesso si sottovaluta il suo lavoro di cucitura per connettere i compagni e permettere alla squadra di attaccare in maniera sensata.

In generale, il Cosenza per la velocità dei suoi giocatori offensivi è una squadra che attacca meglio in campo aperto. Delle volte, proprio per la volontà di sorprendere gli avversari, si allunga rischiando di concedere il centro del campo agli avversari. Il Catanzaro dovrà assolutamente evitare una partita di “battere e levare” e dovrà stare attento a non perdere palla in condizioni pericolose.

Nonostante le premesse, ci troviamo davanti a una sfida molto sentita ed è facile immaginare cautela da ambo le parti. Catanzaro e Cosenza mitigheranno la propria intraprendenza o assisteremo, per una volta, a un derby più spettacolare del solito?

Autore

Emanuele Mongiardo

4 Commenti

  • Per vincere questa partita dovremo fare una prestazione sopra le righe e non mollare fino all’ultimo minuto.
    Loro arriveranno mentalmente meglio per via delle tre vittorie consecutive ma la presunzione a volte gioca brutti scherzi , vedasi Catanzaro Crotone della passata stagione .
    Io credo che alla fine le due forze si annulleranno a meno che non ci sia l’invenzione del singolo e comunque sara’ sicuramente una partita bella e tirata fino alla fine .

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