CREMONESE-CATANZARO 2-0: LA CRONACA

Le Aquile sconfitte allo “Zini”. I gol dei grigiorossi portano la firma di Prisciandaro e Carparelli

CREMONA – I gol della “bestia nera” Prisciandaro e di Carparelli spediscono a casa il Catanzaro con una sconfitta dallo stadio “Zini” di Cremona. Un Catanzaro discreto nel primo tempo ma che è crollato nella ripresa sotto i colpi del devastante duo d’attacco dei grigiorossi e del folletto Marchesetti, vera spina nel fianco della difesa giallorossa.
No, ancora non ci siamo caro Buso. La Cremonese è parsa più squadra rispetto ai giallorossi, che hanno evidenziato enormi disattenzioni nel reparto arretrato, che necessita assolutamente di un centrale, così come il centrocampo necessita di un regista, un uomo dai piedi buoni per intenderci, che sappia prendere in mano la squadra e distribuire palloni in avanti, dove il solo Corona non può sopportare da solo il peso del reparto avanzato. Tra gli ospiti da salvare le prestazioni del portiere Belardi (forse il migliore dei suoi), del veterano Nervo e del giovane Rizzato, che ha confermato quanto di buono ha fatto vedere nella precedente gara contro il Vicenza.
Peccato per i circa 700 tifosi giallorossi arrivati in Lombardia da ogni parte d’Italia e anche dalla Germania e dalla Svizzera (con in testa il “supertifoso” Mandarino) per sostenere i propri beniamini.
Buso deve fare i conti con le assenze per squalifica di Ceccarelli e Mattioli e con l’autonomia limitata di Nervo, che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. La Cremonese parte sorniona, attendendo nella propria metà campo gli ospiti e cercando di colpire in contropiede con la velocità di Marchesetti e Carparelli. Le Aquile invece provano ad insidiare Dall’Igna e compagni giocando prevalentemente sulla fascia sinistra e avanzando compatti verso la metà campo avversaria. Il primo sussulto del match è dei padroni di casa. Al 17’ Carparelli suggerisce per Prisciandaro che cede il pallone al centro dove Marchesetti spara alto. Al 29’ rispondono le Aquile con Corona che, dopo aver controllato un lancio lungo di Di Sole, calcia una botta che Mondini para. Al 31’ ancora il bomber di Cinisi prova la girata in area ma l’ex portiere di Napoli e Ancona non si fa sorprendere. Al 33’ una pericolosa punizione dal limite di Carparelli finisce alta. Al 40’ Pierotti ci prova da fuori ma il pipelet grigiorosso para. Sul veloce contropiede della Cremonese è invece Belardi a dire di no ad una conclusione in area di rigore di Carparelli.
Nella ripresa calano le Aquile e i lombardi partono in quarta sfiorando il vantaggio pochi secondi dopo la riapertura delle ostilità con Carparelli che, dimenticato dalla difesa giallorossa si viene a trovare a tu per tu con il portiere ospite, che sventa miracolosamente. Al 49’ Cremonese in vantaggio: palla vagante in area di rigore con i difensori calabresi colpevolmente immobili e Prisciandaro non perdona. Al 61’ le Aquile hanno una reazione d’orgoglio e solo la sfortuna impedisce alla squadra di Buso di pervenire al pareggio: Rizzato da posizione defilata colpisce il palo, poi dal limite Calzi raccoglie la ribattuta e calcia a botta sicura, con Iorio che provvidenzialmente salva sulla linea. Da qui in poi il Catanzaro non si renderà mai più pericoloso, con un Corona sottotono, sempre in fuorigioco e molto falloso, mal servito dai suoi compagni; i padroni di casa ne approfittano e mantengono il pallino del gioco sino alla fine. Carparelli si infila da tutte le parti nella disattenta difesa giallorossa e dopo aver ripetutamente sfiorato il gol, lo trova proprio allo scadere: l’ex centravanti del Genoa si incunea in area e scarta anche Belardi depositando in rete il suo primo gol stagionale. L’attaccante grigiorosso nell’esultare si toglie la maglietta e, già ammonito, viene espulso dal signor Ciampi. Ma pochi secondi dopo arriva il fischio finale del match con entrambe le tifoserie che applaudono le squadre.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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