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Cremonese – Catanzaro 4-1

Scritto da Tony Marchese

Finisce l’avventura PlayOff per le Aquile travolte dai padroni di casa in grande spolvero

Una partita di ritorno praticamente mai iniziata con le Aquile che chiaramente sottotono subiscono la maggiore tecnica, prestanza fisico-atletica e precisione dei padroni di casa. Già al primo minuto la Cremonese va vicina la vantaggio con un calcio di punizione dal limite su cui Fulignati si slava in angolo con l’aiuto del palo. I padroni di casa passano al 12′ con Vasquez che riceve palla al limite e scarica di sinistro sotto l’incrocio dei pali. Abbozza la reazione il Catanzaro, ma si capisce che non è serata ed a l 19′ giunge il raddoppio con Bonaiuto che colpisce un cross dalla destra al volo ad incrociare sbuccia la palla mandandola imparabilmente per Fulignati sotto l’incrocio sul lato opposto. Il terzo gol lo realizza Coda al 37′ praticamente a porta vuota in seguito ad una sanguinosa palla persa da Vandeputte in uscita.

All’intervallo Vivarini lascia Sounas e Pontisso negli spogliatoi e manda in campo Brignola e Pompetti. Il Catanzaro sembra rivitalizzato nonostante il pesante passivo, ed è evidente che sulla squadra del primo tempo hanno pesato non poco gli impegni ravvicinati degli ultimi dieci giorni. Al 63′ Brignola che è tra i più dinamici subisce un fallo, non rilevato dal signor Mariani, e reagisce male mandandolo platealmente a quel paese. L’arbitro forse troppo severamente estrae il cartellino rosso, Aquile in dieci. La quarta rete di Sernicola al 69′ è la logica conseguenza di una gara che ormai è totalmente in mano ai padroni di casa. Il solito Antonini al 80′ rende il passivo meno pesante girando a rete la corta respinta della difesa di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo in cui lo stesso brasiliano aveva colpito di testa. Nel finale ancora Catanzaro con un gol annullato al subentrato Donnarumma per posizione di fuorigioco.

Con questa sconfitta finisce la stagione del Catanzaro. La Cremonese vola in finale con il Venezia che si disputerà giovedì allo Stadio Zini con gara di ritorno domenica allo Stadio Pier Luigi Penzo. Per le Aquile l’epilogo di una stagione fantastica e inaspettata che aiuta a porre le basi per dei traguardi che solo qualche mese fa sembravano impossibili da raggiungere.

TM

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Tony Marchese

11 Commenti

  • Autentico miracolo sportivo compiuto da un grande allenatore come vivarini, arrivare con una rosa di calciatori così è una vera impresa. Quindi ancora complimenti a tutti, poi giusto per essere obiettivi, doppio miracolo se siamo arrivati quinti con una difesa che definire imbarazzante è un complimento e non aggiungo altro, lo dico soprattutto x un prossimo futuro, quest’anno è andata benissimo, non so cosa succederebbe se riproponessi la stessa difesa l’anno prossimo!!! Oliveri veroli miranda ancora troppo inesperti ,brighenti e a fine carriera, kranjc ex calciatore, antonini esordiente in b di prospettiva…..organizzazione difensiva ,pressing e cattiveria agonistica non fanno parte di questa squadra per caratteristiche tecniche.
    Comunque ancora complimenti alla società, e un grazie al mister ,che secondo me ha compiuto un miracolo con i calciatori che aveva a disposizione.
    L’anno prossimo penso che se rimane voglia delle certezze tecniche con acquisti veramente di spessore in tutti i reparti, perché lo stesso campionato di quest’anno non lo ripeti più e non possiamo permetterci di rischiare, tipo bari

    • Bravo Palanchito concordo e l’ultima parte è una perla di saggezza. Io la penso come te quando dici che difficilmente ripeteremo questa annata se non ci rinforzeremo soprattutto in difesa rischieremo. Dovremo ripartire con umiltà pensando solo a salvarci, se puntiamo più il alto ricadiamo come stasera.
      Comunque grazie Giallorossi siete stati grandi non lo dimenticheremo mai.

  • Se devo muovere una critica nei confronti del nostro mitico mister Vivarini mi si consenta visto che è stato il suo tallone d’Achille per l’intero campionato. Per premiare la squadra che aveva fatto bene nella gara precedente ha confermato sempre lo stesso 11. Oggi doveva inserire forze fresche dall’inizio probabilmente si sarebbe perso comunque ma non con questo passivo. Forza Catanzaro sempre e grazie a tutti per questa annata straordinaria.

  • Certo grazie a tutti. Le soddisfazioni di quest(anno ci hanno riempito gli occhi ed il cuore. Ma quanti rimpianti. 2-3 rinforzi in più e la Serie A diretta sarebbe stata a portata di mano. Analizzando le dinamiche delle squadre che sono salite prima di noi mi rendo facilmente conto che ora viene il brutto. Voglio dire che finito il grande entusiasmo della squadra magica e della promozione, i migliori partiranno e come Sudtirol, Bari, Ternana etc. dovremo lottare per salvarci, sperando di farcela. A meno che il nostro grande Presidente non voglia regalarci un altro sogno…Ma per i sogni in Serie B sevono tanti soldi e tanta lungimiranza nell’acquisto dei giocatori.
    Avanti Aquile.

    • Ma non puoi minimamente paragonare questi play-off, ai precedenti degli anni passati in serie C
      Primo perchè, i vari Benevento, Sora, Acireale, sono state partite vendute dai lordoni presidenti che abbiamo avuto
      Secondo, qui ti stai giocando la serie A, contro veri e propri squadroni, e perdere ci sta
      E come se ci sta..
      Senza nessuna maledizione

  • Squadra straordinaria, solo complimenti e applausi! Peccato, perché se si fosse investito adeguatamente, soprattutto nel reparto più precario quale la difesa, quanto meno ci saremmo giocati la finale o forse chissà! Ma attenzione, perché i miracoli difficilmente si ripetono, per cui la serie B, patrimonio prezioso, va blindata, Per cui bisogna fare tesoro di questa esperienza facendo scelte obbligate, anche se dolorose, soprattutto in difesa, acquistando elementi esperti e di categoria e cedere o al massimo sedere in panchina quelli che non sono ritenuti idonei, altrimenti ci toccherà un campionato di grande sofferenza.

    • Esatto la B va blindata con acquisti dotati atleticamente e con nuova impostazione tattica in difesa. Mai più, amato Vivarini, marcature a due metri di distanza, ma aggressione addosso agli avversari. Il gol di Vasquez purtroppo ne è una sintesi, Antonini a due metri di distanza, il furbone prende la mira e segna. Elementare.

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