Catanzaro News Le pagelle

Crotone-Catanzaro 1-1: Le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

Verna protagonista con il gol che vale mezza B, bene Vandeputte e Biasci. Steccano Fulignati e Situm per la prima volta in stagione.

Le Aquile, accolte dall’abbraccio della provincia, tornano dall’Ezio Scida di Crotone con un pareggio dall’intensa fragranza di promozione. Il super gol di Verna arriva nel momento più difficile, bravi ma leggermente imprecisi Vandeputte e Biasci. Di seguito i voti delle Aquile scese in campo.

FULIGNATI – Umanamente impossibile, per un portiere così impegnato nella costruzione del gioco, pensare di poter chiudere l’intera annata senza un errore. Arriva in una gara importante, ma fortunatamente non decisiva, l’imprecisione in occasione del pericoloso passaggio in orizzontale che riconsegna il possesso al Crotone per poi andare in gol. Il portierone toscano disputa la solita gara attenta in uscita e controlla senza troppi problemi le rare conclusioni dalla distanza dei pitagorici, ma inevitabilmente l’errore in costruzione macchia la singola prestazione, senza però pregiudicare la sua ottima stagione. VOTO 5,5

MARTINELLI – Prestazione positiva per il capitano giallorosso. Su un campo e contro avversari tutt’altro che semplici da gestire, ne esce bene nonostante il gran primo tempo di D’Errico che lo impegna particolarmente. Combatte contro l’ex Bari cercando di limitarlo per quanto possibile ed è preciso in impostazione. Il gol del pareggio nasce dai suoi piedi, a dimostrazione della sua importanza nella costruzione del gioco. VOTO 6,25

BRIGHENTI – Ancora una volta è lui il migliore del trio difensivo. Un mostro, un muro umano in grado di fermare qualsiasi cosa transiti dalle sue parti, e non solo. Svetta sulle palle alte, combatte col coltello tra i denti bloccando Gomez per gran parte del match ed è semplicemente sontuoso quando spezza la linea difensiva per uscire su Chiricò rubandogli il pallone con un agonismo fuori dalla norma. Al netto di un’ammonizione a fine gara, completa una prestazione senza errori e con una percentuale clamorosa di contrasti vinti. Un piacere per chi ama l’arte della difesa. VOTO 7

SCOGNAMILLO – Il colosso italo-russo si ritrova Chiricò in marcatura per la seconda volta in stagione, e per la seconda volta lo annulla per gran parte del match. Aggressivo e puntuale nelle uscite, non si fa stordire dalle finte e controfinte dall’esterno pugliese uscendo vincente dalla maggior parte delle situazioni difensive. Forse attende troppo il pericoloso passaggio di Fulignati, ma la sua resta una buona partita difensiva. Nel finale, si rende anche pericoloso con un dribbling ed un quasi-assist per Brignola. VOTO 6,5

SITUM – Meno attivo delle ultime uscite, si propone più volte sulla fascia ma senza incidere realmente. Tanti dribbling, cross e passaggi tentati, ma non lo fa con precisione finendo per essere chiuso senza troppi problemi dagli avversari. Qualche disattenzione in marcatura su Tribuzzi, questa non rientra tra le prestazioni consone alle sue qualità. VOTO 5,5

SOUNAS – Il greco si spende tantissimo per la squadra cercando il suo solito gioco di raccordo tra centrocampo e attacco. La sua presenza, seppur fondamentale, è meno incisiva del solito a causa del mismatch fisico esistente tra il centrocampo giallorosso e quello rossoblù, palesemente tendente ad un predominio dei pitagorici sotto questo aspetto. Difficilmente trova gli spazi giusti per rendersi pericoloso, limitandosi ad un gioco di interdizione e di lotta sulle seconde palle. VOTO 6

GHION – Il gioiellino giallorosso si ritrova nelle stesse condizione di Sounas: un Crotone molto fisico e super aggressivo su di lui in marcatura, non di certo la condizione ideale per illuminare il gioco. Non a caso, il regista di proprietà del Sassuolo fa fatica a trovare le tracce giuste ed è spesso costretto ad appoggiarsi all’indietro o in orizzontale, ma senza rendersi pericoloso. Nonostante ciò, non manca la solita tecnica nel gestire il pallone e nel trasmetterlo. VOTO 6

VERNA – Il polmone del Catanzaro ruba la scena. L’uomo che meno ti aspetti decide di liberare un missile dal limite dell’area che profuma di promozione, il tutto nel momento più difficile del match. Il centrocampista abruzzese, al netto del gesto tecnico che catalizza gran parte delle attenzioni sulla realizzazione del gol, resta uno dei simboli più importanti di un Catanzaro umile ed estremamente dedito al lavoro, con il ragazzo visibilmente migliorato soprattutto nell’ultima stagione e che regala ai suoi un punto pesantissimo dopo una prestazione convincente condita dall’eurogol. VOTO 7

VANDEPUTTE – Tecnicamente parlando, il belga è il migliore dei giallorossi scesi in campo. Corre, dribbla, salta l’uomo e va al tiro come nessun altro fa sul manto erboso dello “Scida”. Tra primo e secondo tempo va per ben tre volte al tiro, impegnando Dini e spaccando la traversa. Tra imprecisione ed un pizzico di sfortuna non trova il gol, ma è in assoluto il più pericoloso e attivo dei giallorossi. VOTO 6,75

BIASCI – Con il belga si trova con i tempi giusti ed insieme formano un coppia pericolosissima. Sfrutta la marcatura asfissiante sul compagno di reparto per liberarsi con i suoi movimenti in profondità e sfiora il gol nella prima frazione dopo essersi liberato bene con un dribbling. Nella ripresa è meno attivo, ma sempre sul pezzo dimostrando un approccio adatto ai livelli del match. VOTO 6,5

IEMMELLO – L’attaccante catanzarese attrae le attenzioni di tutta la difesa pitagorica sin dai primi minuti. Marcatura asfissiante, costante raddoppio, e tanto basta per mettere i bastoni fra le ruote al miglior marcatore della Serie C per circa 70′. In una gara difficile, viene spesso contrastato e non tocca tanti palloni, ma quando lo fa dimostra le solite qualità in rifinitura che lo rendono un giocatore importante anche nella giornata-no dal punto di vista realizzativo. Non a caso, dopo qualche tentativo velleitario e più di un’ora abbastanza anonima, si accende servendo un assist intelligente che Verna spedisce in rete, mettendo la firma in una prestazione complessivamente sufficiente. VOTO 6

PONTISSO – Subentra nel momento più difficile del match con il compito di dare maggior ordine e fisicità al centrocampo giallorosso. Dopo qualche minuto di rodaggio, entra nelle dinamiche della partita gestendo bene il possesso ed entra nel gol del pareggio con un’ottima verticalizzazione che spezza le solide linee crotonesi. VOTO 6,25

BRIGNOLA – Approccio simile a Pontisso, dopo una prima fase di ambientamento, trova la sua posizione corretta e si rende protagonista con una cavalcata sulla fascia destra mettendo un pallone interessante che non viene convertito dai compagni. Arriva anche alla conclusione nelle battute finali, chiudendo una gara approcciata nel modo giusto. VOTO 6,25

CURCIO – Per lui uno spezzone di gara nelle fasi finali in cui si limita ad una gestione tranquilla del risultato senza illuminare nè commettere errori. VOTO 6

TENTARDINI SENZA VOTO

CIANCI SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Il tecnico stavolta si ritrova contro un Crotone a specchio e ben preparato tatticamente. I pitagorici, coscienti di essere all’ultima chiamata disponibile, tirano fuori una prestazione fatta di grinta e corsa per bloccare le principali fonti di gioco del Catanzaro, e riuscendoci in parte. Infatti, al netto della buona solidità degli avversari, il Catanzaro di Mister Vivarini disputa la solita prestazione coraggiosa e propositiva, in particolar modo nella costruzione della manovra e nella conquista del possesso, il quale consente ai giallorossi di arrivare più volte alla conclusione e solo a causa di una mancanza di cattiveria e precisione non trova un vantaggio che sarebbe stato meritato. Nella ripresa, complice un errore non calcolato in fase di costruzione dal basso ed al conseguente svantaggio, la squadra attraversa una fase di obnubilamento di circa 20′ uscendone fuori grazie al gran tiro di Verna al termine di un’azione corale fatta di passaggi di prima intenzione e tracce di gioco imprevedibili per la difesa avversaria, ennesima immagine che spiega al meglio l’essenza di quei 14 punti di distacco: il gioco di squadra. Per questo fattore il merito va di sicuro al tecnico, capace di aver creato un sistema di gioco funzionante anche contro il miglior Crotone della stagione, in grado di mandare al gol Verna, forse l’uomo tecnicamente meno scintillante, con un’azione da applausi. Tolto il momento di difficoltà successivo al vantaggio rossoblù, il Catanzaro ne esce al meglio sia dal punto di vista prestazionale che della classifica. Bravo e coraggioso il Mister nello schierare Brignola e Pontisso, leggendo la superiorità fisica del Crotone e sistemando nell’ultima mezz’ora l’assetto della squadra. VOTO 6,5

 

 

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Emanuele Panza

1 Commento

  • Su Fulignati avrei speso qualche voto in piu’ perche’ e’ stato costretto a fare quel passaggio ma c’è stata la complicita’ di Scogna e Verna che no ha chiuso bene l’orco per il resto e’ stato sempre attento.
    I ragazzi sono entrati un po’ condizionati per tanti fattori per cui Viva giustamente ha pensato prima la gestione e il controllo dei pitagorici e poi eventuale sortite ma la partita avremmo potuto vincerla se fossimo stati piu’ precisi nei tiri in porta che sono stati molto di piu’ degli squali .
    Azione del nostro gol bellissima il che sta’ a significare che quando acceleriamo un po’ facciamo molto male e comunque va bene cosi’.
    Pietro ieri sera ha un po’ vagheggiato perche’ non mi e’ sembrato molto ispirato ma lui deve capire che puo’ dare di piu’ specie fuori casa .

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