DROGA: In Calabria ne fa uso un giovane su quattro

Il 24,8% dei giovani calabresi intervistati dichiara di aver assunto delle sostanze stupefacenti almeno una volta nella loro vita. Il dato risulta ancora più allarmante se si inserisce la percentuale sulla popolazione giovanile calabrese tra i 14 ed i 18 anni: sarebbero oltre 32 mila i giovani calabresi a dichiarare di aver assunto sostanze stupefacenti. Negli uomini la percentuale è del 29,6%, mentre tra le coetanee è pari al 19,7%. In particolare, le percentuali più elevate nell’uso di queste sostanze si concentrano fra coloro che lo hanno fatto solo una volta, magari solo per provare, con una quota del 7,9%, e fra quanti, invece, possono essere definiti come veri e propri consumatori, poiché hanno fatto uso di droghe per sedici o più volte, vale a dire il 9,4% del campione intervistato. E’ quanto emerso dal rapporto sulle dipendenze in Calabria realizzato dall’Eurispes Calabria per conto dell’assessorato regionale alla tutela della salute e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro che ha annunciato che sarà realizzato una osservatorio regionale sulle dipendenze in linea con le altre regioni.
Il piano sanitario regionale, ha riferito l’assessore Lo Moro, ”andrà a finalizzare gli interventi soprattutto in termini di prevenzione, senza dimenticare le azioni per il reinserimento sociale, la formazione di operatori di equipe socio-sanitarie e la riorganizzazione dei servizi di assistenza”. Il rapporto inoltre è stato presentato dal presidente dell’Eurispes Calabria, Raffaele Rio, il quale ha suggerito di inviare ”giovani nelle scuole a confrontarsi sui rischi e sulla pericolosità delle droghe con i loro coetanei”.
In particolare, è emerso che nei maschi la percentuale di consumatori di droga è maggiore (29,6) rispetto alle donne (19,7), e che la prima assunzione di stupefacenti avviene, per la maggior parte degli intervistati (86,6) dopo i 14 anni. Secondo l’Eurispes, inoltre, la maggior parte dei giovani calabresi preferiscono la cannabis (76) alle altre droghe. Molto più limitato tra i giovanissimi è, infatti, il consumo delle cosiddette droghe pesanti: cocaina (15,7), eroina (0,3) e ecstasy (8).
Diversi i luoghi in cui avviene il consumo non hanno portato grosse sorprese (marijuana ed hashish vengono consumati prevalentemente all’aria aperta (43,9%) e a scuola (41,5). Ma il dato preoccupante che emerge dalla inchiesta è che molti giovani hanno indicato la scuola come luogo privilegiato di spaccio. Ben il 30,5% degli intervistati (e addirittura il 33,6% dei maschi) ha dichiarato, infatti, di riuscire a reperire stupefacenti con facilità in ambito scolastico e di essere stati avvicinati spesso da spacciatori proprio vicino gli istituti che frequentano.
La ricerca ha, poi, preso in considerazione altre dipendenze, quali quella da fumo e da alcol. In merito alla prima è emerso che in testa alla graduatoria dei giovani fumatori calabresi si collocano i ragazzi dell’As di Vibo (48,1), a seguire quelli di Paola (43,9), e di Locri (43,7). In coda, rispetto al consumo di sigarette, i giovani residenti nei territori di competenza delle As di Palmi (27,9), Rossano (29,5) e Lamezia Terme (32).

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Redazione

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