Società

Due giorni per comprare il Catanzaro: Tallarida fiducioso

Lunedì l’imprenditore modenese scioglierà la riserva sull’acquisto dell’Us 1929

La gara contro la Palmese potrebbe essere l’ultima della gestione Mancuso: lunedì, infatti, Nino Tallarida scioglierà la riserva sull’acquisto dell’Us Catanzaro. E’ questo, in sintesi, il succo dell’incontro che si è tenuto oggi tra le parti. Abbiamo raggiunto telefonicamente proprio Tallarida (già sulla via del ritorno in Emilia) per sentire dalla diretta voce dell’interessato le prime impressioni. “Non vorrei sembrare troppo precipitoso, ma la mia sensazione è positiva. Per prima cosa devo confessare una cosa: nei giorni scorsi avevo pensato che l’attuale dirigenza non avesse intenzione di passare la mano. Mi sbagliavo: la volontà di vendere c’è tutta. Abbiamo discusso su diversi punti e alla fine ci siamo ritrovati su una certa cifra. Adesso parlerò con i miei soci e se mi daranno parere positivo concluderemo la trattativa”.
In sostanza quello che manca attualmente è la ratificazione dell’accordo da parte dei soci di Tallarida (si tratta di tre imprenditori che operano in provincia di Modena). Ascoltiamo ancora il candidato alla successione di Mancuso. “Da parte mia giudico l’affare molto probabile. Dipendesse solo da me avrei già chiuso, ma come sapete sono affiancato in questa trattativa da altre persone. Per questo stiamo ritornando a Modena: prima di prendere una decisione finale devo avere il loro avallo. Un mio pronostico? Penso che ci siano tutte le carte in regola per arrivare all’accordo. Per questo motivo abbiamo chiesto solo due giorni di tempo. Lunedì pomeriggio faremo pervenire la nostra risposta. Non ci sono alternative: sarà un sì oppure un no che ovviamente sarà motivato. Ma al momento io propenderei per l’esito positivo”.

Sull’incontro vero e proprio sono trapelate poche notizie: l’imprenditore modenese era accompagnato dal suo commercialista Signifredi, mentre per la società giallorossa erano presenti, oltre all’attuale presidente Domenico Cavallaro, quasi tutti i soci. La riunione è durata un paio d’ore nelle quali si è raggiunto un punto d’accordo per la questione economica (al momento coperta da segreto).

Resta da capire se l’altra cordata di imprenditori interessata all’acquisto del Catanzaro (ricordiamo l’offerta fatta dal commercialista Umberto Conforto) cercherà d’inserirsi per formulare una controfferta, mentre non è da sottovalutare la posizione dei soci del Catanzaro che possono esercitare fino all’ultimo momento il diritto di prelazione sull’acquisto della società, facendo così naufragare i sogni di Tallarida.


Francesco Ceniti

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