Escursionismo: conclusa la Iv tappa di Onda D’urto

Si é conclusa da poco l’attesissima 4a tappa di Onda D’Urto, organizzata dall’Associazione Explorers Catanzaro nel meraviglioso scenario rappresentato dalle Valli Cupe di Sersale (CZ). “Onda d’urto” è una manifestazione escursionistica che si tiene in più tappe nei luoghi naturali più suggestivi e, spesso, poco conosciuti della Calabria.Oltre 200 bikers e circa 50 partecipanti al percorso trekking, accorsi da tutta la Calabria e anche da fuori  regione, come gli amici pugliesi di Tuglie (LE), che  con spirito goliardico e d’avventura, invadendo allegramente di bici il centro di Sersale, si sono dati appuntamento già dalle prime ore del mattino nella centrale Piazza Italia, svegliata dalla musica e dall’euforia generale, per condividere assieme una giornata all’insegna dello sport e del divertimento, entusiasti di andare alla scoperta del famosissimo e suggestivo Canyon, dell’antico e medievale Borgo Marcaglione,  e del percorso tracciato in una natura amena e selvaggia come solo al sud può essere.Situate ai piedi dell’altopiano silano, al centro di un contesto naturalistico, storico e culturale ricchissimo, le Valli Cupe sono indiscutibilmente considerate tra i più affascinanti e suggestivi siti naturalistici della Presila catanzarese e dell’intera Calabria.Con le incantevoli cascate immerse in luoghi incontaminati, i canyon che celano tesori di biodiversità inaspettati, le viste mozzafiato su gole e dirupi che scendono a strapiombo per centinaia di metri, i numerosi alberi monumentali e un patrimonio floristico e faunistico di altissimo valore, l’area delle Valli Cupe merita un posto di rilievo nel novero delle bellezze naturalistiche della penisola italiana.Il percorso proposto per l’escursione, con i suoi circa 600 m di dislivello, nel bel mezzo di questo scenario, l’unico che consente di raggiungere in sella il canyon, è un vero percorso da mountain bike,  tecnico, a tratti impegnativo, capace di far divertire i più e di far soffrire quelli meno avvezzi alla tecnica, ma che comunque hanno lo spirito avventuroso e la curiosità di vedere cos’è una vera escursione in mountain bike.Micidiale Nerone che , con i suoi 42°, ha colpito duro e fatto sudare la colorata carovana di bikers nei poco più 10 km di risalita dal canyon e che ha messo a dura prova anche l’organizzazione dell’evento.“L’emozionante scenario del canyon, il sole cocente e una salita resasi particolarmente impegnativa per il caldo torrido che è sopraggiunto nella notte e che ha costretto a ridurre il percorso e ad eliminare il rinfrescante bagno nel gelido fiume Crocchio, hanno caratterizzato questa tappa di Onda d’Urto-afferma Antonio Astorino, presidente Explorers- ma l’encomiabile lavoro dei mezzi e degli uomini coordinati dal Sindaco Salvatore Torchia, dal presidente della Proloco Sersale Luigi Logozzo e dalla guida ufficiale delle Valli Cupe, Alfonso Pappalardo, ha fortemente limitato i disagi degli escursionisti”.Alla fine del, giro esausti  e stremati, ma anche soddisfatti di aver superato i propri limiti, i bikers  si sono ritrovati in una fresca area attrezzata nel bel mezzo del Parco Nazionale della Sila a condividere l’esperienza e festeggiare davanti un bel pranzo tipico calabrese, genuino e gustoso come l’ospitale gente di Sersale.Consegnati nel mezzo della festa i goliardici premi bikers più anziano assegnato al catanzarese Michele Tallarico, biker più giovane assegnato a Negro Marzio e il premio gruppo più numeroso assegnato al team reggino Pegasus Palmi.

Autore

Salvatore Ferragina

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