Intervistiamo

Fidelis Andria-Catanzaro: presentazione tecnica della gara

Scritto da God

Come verranno schierate le due formazioni dai tecnici Dellisanti e Papagni

Un Catanzaro sulla cresta dell’onda veleggia verso Andria spinto dall’entusiasmo
di oltre trecento tifosi giallorossi al seguito. Ad attenderlo, allo stadio “Degli
ulivi†della cittadina barese, una Fidelis assetata dei punti necessari
a tirarsi fuori dalla bagarre play-out. Una gara delicata, dunque, che si giocherà
in un clima surriscaldato, dato che la tifoseria andriese non sembra aver dimenticato
il gol beffa subito all’andata su una punizione di Alfieri nella fitta nebbia
del “Ceravolo†e le scaramucce tra le opposte tifoserie.
Motivazioni diverse per le due squadre, dunque, con il Catanzaro (42 punti, 19 nel girone di ritorno) che vuole restare aggrappato all’ultimo posto utile per il play-off (ma non fa mistero di puntare più in alto) e una Fidelis (34 punti, 15 nel girone di ritorno, nessuna vittoria nelle ultime 7 giornate, ma capace di espugnare (3-4) lo Zaccheria della capolista Foggia nel posticipo della 21.a giornata) che punta alla salvezza tranquilla.
Nella Fidelis
Andria, squadra molto giovane (età media 22-23 anni), mancheranno lo squalificato
Cioffi, il portiere ex giallorosso Siringo infortunatosi a Nocera domenica scorsa, e l’infortunato La Rosa. Un ex di cui i tifosi giallorossi conservano
un buon ricordo è l’attaccante Gragnianiello, giovane della “scuderia
Cavallaro†che regalò diversi gol “pesanti†alla compagine
allenata da Agatino Cuttone: oggi, senza dubbio più maturo, potrebbe rappresentare
la spina nel fianco della difesa giallorosa.
L’Andria scende in campo conservando nel carniere il difficile punto conquistato
domenica scorsa sul difficile campo della Nocerina, e spera di poter dare una
continuità ai risultati positivi. Il ruolino casalingo dei pugliesi segna
quattro vittorie, sette pareggi, due sconfitte con 12 gol segnati ed altrettanti
subiti. Lo scacchiere disegnato da Papagni secondo il modulo 4-4-2 vede Lapedota
tra i pali, i terzini
De Toma a destra e Di Simone a sinistra, Turone e Lonardo difensori centrali.
Il centrocampo prevede Silvestri a destra, La Cava a sinistra, Daleno mediano e La Notte centrale. Attacco con
Gragnianiello punta esterna che da destra supporterà il centrattacco Spinelli. Tra i rincalzi andriesi da segnalare il camerunense
Chigou, attaccante forte fisicamente e molto mobile.
Il Catanzaro del tecnico Dellisanti si schiera con il classico 4-4-2 in formazione
tipo: Gentili in porta, difesa con Milone a destra, Corazzini a sinistra, capitan
Ciardiello e Pastore centrali. Il centrocampo vede l’unico “ballottaggioâ€
sulla fascia destra tra il giovane brasiliano Toledo, autore di ottime prestazioni,
e il titolare “in pectore†del ruolo, Ambrosino, il quale, reduce
da un lungo infortunio, si è ben comportato nelle ultime gare, segnando
addirittura una importantissima doppietta a Latina: in ogni caso è quasi
certa una staffetta tra i due nel corso della gara. Il forte e carismatico Ferrigno
avrà il compito di portare le sue scorribande sulla fascia sinistra, mentre
al centro della linea mediana Ascoli in fase di interdizione e Alfieri in cabina
di regia completeranno quel centrocampo che in molti invidiano alla compagine
giallorossa. Attacco “obbligato†con il forte centravanti Falco e
il brevilineo Moscelli, poco amato dai tifosi locali, come seconda punta. Il Catanzaro
dovrà temere l’Andria, ma soprattutto se stesso: i pericoli principali
sono infatti il quarto d’ora di black-out che nelle ultime gare sta costantemente
interessando gli uomini di Dellisanti, che attendono di essere colpiti prima di
reagire; i cartellini gialli che potrebbero impedire a qualcuno dei tantissimi
diffidati di giocare l’importante gara con l’Igea Virtus; ma soprattutto
il pericolo “mentale†di affrontare la gara pensando di potersi accontentare
di un pareggio.
Arbitrerà il signor Oberdan Pantana di Macerata, che ha arbitrato una volta
per parte Catanzaro e Fidelis Andria. Ha, infatti, arbitrato quest’anno
Nocerina-Catanzaro giocata sotto il diluvio al San Francesco e finita 0-0 con
quattro ammoniti ed un espulso (il solito Moscelli) e nel 2001 Igea Virtus – Fidelis
Andria (terminata 4-2, con quattro ammoniti, un espulso, due rigori). Assistenti
saranno Parrella di Sala Consilina e Sepe di Torre Annunziata.

Autore

God

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