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Giampà assolto. Giustizia è fatta

Scritto da Redazione
Il Collegio di garanzia del Coni ha annullato la sentenza di condanna per omessa denuncia emessa dalla FIGC. Il capitano: “Per me una questione di onore. Oggi è un giorno di immensa gioia”
 
Mimmo Giampà

Alla vigilia del giudizio su “Dirty Soccer” noi di Puntonet ci senza mezzi termini dalla parte di Mimmo Giampà, immerso nel calderone mediatico e processuale di una vicenda intricata, insieme a squallidi personaggi in cerca di autore e di qualche spicciolo con cui tirare a campare.

Una presa di posizione dettata dalla profonda convinzione che non ci potesse essere macchia nel cuore giallorosso del capitano, umiliato, offeso, disonorato nel più intimo dei valori: l’onestà

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Finalmente la giustizia, con i suoi tempi e le sue contraddizioni, ha ristabilito la verità. Il Collegio di garanzia del Coni ha annullato la sentenza di condanna per omessa denuncia emessa dalla FIGC. Giampà esce pulito da una brutta storia che rischiava di rovinare una carriera fatta di sudore, sacrifici, passione, successi.

“Sono molto soddisfatto dell’esito del ricorso presentato con i miei avvocati Luigi Marsico e Marco Scognamillo“. Questo il commento a caldo di Mimmo Giampà. “Con i miei legali attendiamo di leggere le motivazioni della decisione, ma in ogni caso sono felicissimo che il giudice abbia annullato una squalifica che ho sempre considerato profondamente ingiusta.

Sono sempre stato certo che da questa vicenda sarei uscito completamente pulito, ritengo di meritarlo per ciò che ho fatto in tanti anni di professionismo, in cui ho sempre tenuto come ben saldi come valori la correttezza sportiva, la lealtà e il rispetto della maglia che ho indossato. Non volevo chiudere la mia carriera con una macchia immeritata.

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Sono una persona perbene e uno sportivo onesto, devono saperlo i tifosi e devo poterlo dire a testa alta ai miei figli e alla mia famiglia, che mi è stata vicina in questi mesi di grande sofferenza. Insistere nella richiesta di giustizia è stata per me una questione di onore, e non importa se ho ormai completamente scontato la squalifica. Per me oggi è un giorno di immensa gioia, e voglio ringraziare i miei legali e tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio nella mia onestà e nella mia estraneità alle vicende contestate”.

Sappi, caro Mimmo, che nessuno ti risarcirà per gli ultimi mesi dello scorso campionato, passati sugli spalti a soffrire anziché al fianco dei tuoi compagni in campo in una difficile rincorsa alla salvezza. Sappi che nessuno ti restituirà a livello mediatico quel che ti è stato tolto in quei giorni perché le assoluzioni, si sa, non fanno notizia come le condanne. Sappi, capitano, che noi la della tua onestà non abbiamo mai dubitato. E che oggi facciamo festa con te.

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