Giugliano: un ”punto” di partenza…

Un “punto” di partenza…Vista anche la reazione degli addetti ai lavori…

Un “punto” di partenza. E si. Vista anche la reazione degli addetti ai lavori, quello di Giugliano può essere considerato un punto su cui costruire il futuro di questa stagione iniziata senza l’apporto della dea bendata anzi con la continua sponsorizzazione della iella.
La squadra giallorossa a Giugliano ha sciorinato un buon gioco (soprattutto nel primo tempo) ed è stato molto positivo il constatare come in campo il fraseggio tra i compagni di reparto fosse incentrato sulla massima solidarietà..
Su di una fascia Corazzini e Lo Giudice su quella opposta De Sanzo e Ambrosino (molto più efficaci i primi due) venivano sempre aiutati dai compagni, mentre Alfieri e Ascoli al centro costituivano veri e propri fari per i compagni. Purtroppo l’attacco del Catanzaro non è “degno” di tanta squadra. L’assenza di Moscelli si è fatta sentire e il generoso Bertuccelli, oltre al continuo movimento, non ha concretizzato molto, né ha cercato il compagno di reparto (Ingenito) che nell’unica occasione avuta ha colto in pieno la traversa.
Possesso di palla come al solito ad appannaggio dei giallorossi che costruiscono molto ma…non puntano con la decisione dovuta alla porta avversaria. I tiri più pericolosi uno nel primo tempo ad opera di Lo Giudice e la traversa al 16° del secondo tempo di Ingenito, la dicono tutta. Insomma è un vero peccato! La palla arriva al limite dell’area avversaria, dove gli attaccanti giallorossi paralizzati non so da quale mago si lasciano sopraffare dalla difesa di turno. Allo psicologo (o meglio all’allenatore) la soluzione a questo oramai cronico problema.
Negli spogliatoi, alla fine della gara, volti sereni ma motivatissimi. Respiravo come se gli atleti avessero stretto tra di loro un patto segreto: una rivincita insperata. Assetati di conforto e di premure. Come alunni severamente sculacciati con la maledetta voglia di prendere un bel dieci in pagella per fare vedere che non meritano questa posizione in classifica. E forse hanno anche un po’ di ragione. Se si pensa alla rimonta dauna dell’anno scorso…! I satanelli si trovavano a meno otto dal Catanzaro e rischiarono di andare in C1. Quindi sarebbe più opportuno che si ricompattassero tutti gli elementi che fanno la fortuna di una squadra di calcio: Società, Squadra , e Tifosi ingiustamente tirati in ballo da persone che non capiscono o non vogliono capire che la vera ricchezza del Catanzaro sono proprio loro.
Unità di intenti dunque. Il campionato è ancora lungo e per quello che ho visto ieri, ci sono tutti i margini per fare ancora bene. Che qualcuno chieda scusa se ha offeso. Solo i grandi riconoscono i propri errori e partono proprio da quelli per costruire le proprie rivincite.

Autore

God

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