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Guizzo di Fazio, Catanzaro ancora corsaro

Scritto da Ivan Pugliese

I giallorossi decimati superano un Monterosi coriaceo e mantengono il distacco invariato sulle inseguitrici

La favola di Lito Fazio si compie a Viterbo in una bella giornata autunnale. Il pilastro giallorosso delle ultime due stagioni torna in campo oltre cinque mesi dopo la disfatta di Padova e regala altri tre punti pesantissimi a un Catanzaro decimato dalle assenze. Il Monterosi esce battuto dal “Rocchi” di Viterbo, nonostante una gara gagliarda, in cui per lunghi tratti ha imbrigliato i ragazzi di Vivarini.

Il Catanzaro gioca “in casa”

È la trasferta più lunga del girone per il Catanzaro, chiamato a confermare contro il Monterosi il primato in classifica in una gara valida per la 13esima giornata d’andata del girone meridionale di serie C. I giallorossi sono ancora imbattuti, mentre i laziali, dopo 4 risultati utili consecutivi, sono stati sconfitti in trasferta a Messina in una partita rocambolesca. La curva Sud del “Rocchi” è colorata da ben 517 tifosi giallorossi arrivati da Catanzaro e dal centro Italia. Almeno altri duecento sostenitori del Catanzaro assistono alla partita, occupando gran parte della tribuna centrale. Il DG del Catanzaro Diego Foresti, squalificato, prima della partita deposita un mazzo di fiori in memoria di un tifoso della Viterbese sulla poltroncina della tribuna che occupava solitamente. A vedere il Catanzaro ci sono anche Zeman e Giorgio Perinetti, attuale DS del Brescia.

Tante assenze

La formazione del Catanzaro è quella ipotizzata alla vigilia. Con cinque calciatori fermati dal giudice sportivo dopo il derby col Crotone (Brighenti, Biasci, Iemmello, Gatti e Vandeputte), le scelte del tecnico catanzarese sono quasi obbligate. Fazio rientra nel suo ruolo e, da centrale davanti a Fulignati, guida la difesa con capitan Martinelli e Scognamillo ai suoi lati. In mediana la solita coppia Ghion-Verna, con Tentardini a sinistra e il rientrante Situm a destra. Sounas supporta il duo d’attacco composto da Cianci e Curcio. Il terreno di Viterbo non è dei migliori: in alcuni punti la palla subisce rimbalzi irregolari. Il modulo di Vivarini è il solito 3-4-1-2. Menichini risponde con un 4-4-1-1 molto coperto e schiera gli ex Parlati e Carlini dal primo minuto. L’obiettivo è fermare la capolista.

Una partita difficile

Il Catanzaro parte con il solito dominio territoriale ma da subito si capisce che non sarà una partita facile. I ragazzi di Menichini sono abbottonati dietro, chiudono bene le linee di passaggio e con interventi duri, ai limiti del regolamento, costringono i giallorossi ad affrettare la giocata. Nei primi minuti di gioco il protagonista è Cianci, molto sfortunato. Prima subisce il cartellino giallo che gli costerà la squalifica, poi su una palla vagante si prende un colpo alla nuca dal portiere Alia che gli risulterà fatale. Dopo pochi minuti l’attaccante di Bari Vecchia, ancora intontito per il colpo ricevuto, si accascia a terra creando ansia e preoccupazione nei suoi compagni e nel pubblico. Esce dal campo in lacrime e visibilmente scosso. Per fortuna le sue condizioni non destano grande apprensione. Con l’uscita di Cianci e l’ingresso di Bombagi al 21esimo, le difficoltà del Catanzaro aumentano. Non tanto per la qualità degli interpreti in campo, ma perché la partita era stata preparata durante la settimana con l’ariete Cianci in campo. Adesso il Catanzaro deve cambiare tutto per le caratteristiche diverse dei suoi attaccanti.

Il Monterosi è pericoloso

Poco prima il Monterosi, su una ripartenza architettata da Carlini, aveva concluso pericolosamente con un tiro a giro di Santarpia alto sulla traversa. Le difficoltà a trovare varchi nel cuore della difesa avversaria è costante. Il Monterosi lotta su ogni pallone: prima Sounas con un’incursione sventata da Alia, poi Bombagi con un colpo di testa, infine Curcio con un tiro da dentro l’area di rigore ci provano ma fanno il solletico ai laziali. Il primo tempo, giocato prevalentemente nella metà campo del Monterosi, termina con un giusto 0-0. Oltre a un arbitraggio un po’ troppo permissivo sul gioco duro, da segnalare anche i pochi palloni disponibili sul terreno di gioco. Con mestiere e queste “accortezze” non proprio sportive, il Monterosi riesce a frenare il ritmo del Catanzaro, a spezzettarne il gioco e, di conseguenza, a sopperire alla maggiore qualità dei giallorossi.

La testata di Fazio

La ripresa inizia con gli stessi 22 del primo tempo. Il Catanzaro attacca sotto la curva dei propri tifosi. Il “Rocchi” sembra un piccolo “Ceravolo” per il caldo sostegno dei sostenitori giallorossi. Dopo un’altra discutibile ammonizione a Bombagi, arriva il gol del Catanzaro che cambia la partita. Al 54′ su azione d’angolo, Tentardini calcia di sinistro a uscire e Scognamillo, con una precisa sponda, serve il compagno di reparto Fazio che bagna il suo rientro in campo con un colpo di testa che fa esplodere la curva Sud. Fazio è l’undicesimo calciatore catanzarese di questa stagione ad andare a rete. La reazione del Monterosi è di rabbia. Nel giro di tre minuti si riversa con azioni in stile rugby alla ricerca del pari. Ci mette una pezza ancora Fazio con un salvataggio in scivolata su un attaccante avversario che stava calciando da pochi passi: è come se firmasse una doppietta.

Controllo della partita

Con i giallorossi in vantaggio e il Monterosi alla ricerca del pareggio, i palloni adesso ci sono e il ritmo della partita aumenta d’intensità. Il Catanzaro controlla però agevolmente. Rischierà soltanto su qualche mischia, generata da palloni buttati in area su fallo laterale o calcio d’angolo, verso il gigantesco difensore Mbende. I laziali si affidano a lanci lunghi e scorciatoie per sperare per cercare di raggiungere il pari. Pontisso a metà secondo tempo sostituisce Sounas per dare fisicità e freschezza al centrocampo. A fine gara, a dar manforte entreranno Cinelli, Welbeck e Katseris rispettivamente per Curcio, Ghion e Tentardini. Di fatto il Catanzaro arretra anche Situm sulla linea dei difensori e finisce la partita con una sorta di 5-4-1, senza concedere nulla.

Una vittoria fondamentale

È un successo importante per svariati motivi. Le pesanti assenze potevano penalizzare i giallorossi su un campo notoriamente non benevolo come quello di Viterbo. Il Catanzaro ha vinto al “Rocchi” solo due anni fa con Calabro in panchina e una doppietta di Di Massimo. Sicuramente non è stata una bella partita, ma la classica partita “sporca”, in cui la maggiore qualità tecnica non trova sfogo e l’avversario triplica le forze per portare a casa almeno un punto. Il Catanzaro ha dimostrato pazienza e nervi saldi per sbloccare la partita e prendersi i tre punti. La corsa a tre prosegue. Le distanze rimangono invariate, ma domenica prossima il Catanzaro affronterà la Gelbison al Ceravolo per una sfida inedita, mentre Pescara e Crotone saranno di scena in trasferta contro Turris e Viterbese. Poi l’attesissimo scontro diretto all’Adriatico contro il Pescara. Inutile dire che, domenica alle 14.30, servirà la spinta dei tifosi per sostenere il Catanzaro. Un gruppo continua a stupire e si merita tutto l’entusiasmo del suo pubblico.

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Ivan Pugliese

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