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I numeri di Venezia-Catanzaro

Statistiche e precedenti del venticinquesimo incontro fra giallorossi e lagunari in campionato

Due sconfitte consecutive ed una trasferta proibitiva per il Catanzaro prima della pausa nazionali che condurrà al derby con il Cosenza. Ad attendere i giallorossi c’è il Venezia con obiettivi di promozione e unica squadra capace di battere il Parma sin qui.

NUMERI

I lagunari sono secondi con 24 punti a fronte di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconitte con 17 gol fatti e 10 subiti.

In casa i veneti hanno conquistato 13 punti frutto di 4 successi, 1 segno X ed una sconfitta per mano del Palermo con 11 reti all’attivo e 7 al passivo.

Il Catanzaro è quarto con 21 punti, ma potrebbe essere superato dal Palermo in settimana vista la gara con il Brescia; 6 vittorie, 3 pareggi ed altrettante sconfitte per le Aquile con 19 gol segnati e 16 presi. I giallorossi continuano ad essere il secondo miglior attacco del torneo.

L’US, in trasferta, ha ottenuto 11 punti per effetto di 3 successi, 2 segni X e una sconfitta con 9 reti realizzate e 7 incassate.

Quinto gol per Vandeputte contro il Modena e quinta ammonizione per Scognamillo che salterà la gara per squalifica.

I PRECEDENTI

In campionato sarà la venticinquesima volta che Venezia e Catanzaro si affronteranno. In vantaggio ci sono i veneti con 11 vittorie a 6; 7 i pareggi, mentre 29-19 per i neroverdearancio il computo delle reti.

A Venezia il Catanzaro non ha mai vinto: 4 pareggi e 8 sconfitte con 7 gol segnati e 21 presi.

L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate era la Serie B 2004-2005 e si imposero i padroni di casa per 2-0 con reti di Oliveira al 4′ ed Esposito al 64′. Lo scontro mancava dal 1967-1968 quando il 31 marzo del ’68 finì senza reti. Mencacci al 53′ e Bertogna al 70′ regalarono il successo ai lagunari il 17 ottobre 1965. 0-0 terminò l’incontro del 9 maggio 1965. La prima volta che le due compagini si sono affrontate a Venezia era il 31 marzo 1935 e finì 2-1 con gol di Rallo e Orlandi per i padroni di casa e Caviglione per i giallorossi.

Autore

Ferdinando Capicotto

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