Dalla Curva

Il Blocco ’29 chiede il conto al sindaco

I tifosi pretendono trasparenza sui fondi pubblici. No al nuovo cda e ai vecchi soci. «Ceravolo sia mediatore per un nuova proprietà»

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Blocco ’29, diramato al termine della riunione che si è tenuta stasera al Club Centrostorico e concordato insieme ai tanti tifosi liberi, non iscritti ai club, che hanno presenziato alla serata. Nel comunicato i tifosi chiedono conto al sindaco Olivo di come siano stati utilizzati i soldi pubblici nella crisi del FC. Un ringraziamento a Ceravolo a cui viene chiesto un ulteriore sforzo di mediazione per arrivare ad una nuova proprietà. Duro no al nuovo cda e ai vecchi soci.

Red

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Pensavamo ormai tutti che la montagna avesse partorito il topolino, vista la palese incapacità della politica di risolvere la complicata crisi del nostro Catanzaro. E invece no. Abbiamo dovuto vedere di peggio. La montagna si è dissolta in un mare di fango e di dinamiche oscure che ancora oggi la tifoseria stenta a capire.

E’ chiaro a tutti che questo nuovo CdA è figlio di manovre e sotterfugi, di veti e di accordi sottobanco che non ci è dato sapere. L’unica risultato palese è che il trio Aiello-Bove-Soluri ne esce indenne, se non addirittura rafforzato.

Proprio i tre soci che non hanno pagato neanche la bolletta della luce; che hanno effettuato una ricapitalizzazione “strana” due giorni prima della finale play off, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti; che hanno aumentato di ben un milione di euro il monte-stipendi a gestione quasi conclusa; che rimangono in sella facendo svanire ogni possibilità di futuro. Proprio i tre soci che impediscono al Catanzaro di centrare un ripescaggio in Prima Divisione sicuro. Proprio i tre soci che ci negano la possibilità di poter disputare un dignitoso campionato di quarta serie. Sempre che riescano a iniziarlo.

In tutto questo contesto disapproviamo totalmente l’operato dell’Associazione Tribuna Gianna, nata per garantire i tifosi del Catanzaro. Come associazione di scopo ha ottenuto l’unico obiettivo di regalarci un presidente etereo e consiglieri di provata inesperienza, fallendo clamorosamente il mandato e tradendo la fiducia che la tifoseria aveva riposto nel suo lavoro.

Proprio per questo motivo, contestiamo totalmente le scelte partorite dall’ultimo consiglio d’amministrazione, convinti sin dall’inizio che l’unica alternativa ad una società vera e forte sia il fallimento. Invitiamo, perciò, i personaggi coinvolti a favorire quel cambiamento da tutti auspicato, rifiutando chiaramente tali cariche ed evitando di prestare le loro facce e il loro lavoro a quei soci posticci che ci stanno facendo deridere da tutta Italia.

Non meno importante è la richiesta formale che avanziamo al Sindaco Olivo di fornire alla cittadinanza il rendiconto analitico di tutte le spese sostenute per l’Effeccì con i soldi dei contribuenti e degli imprenditori. Perché se il risultato ottenuto è stato solo quello di agevolare una proprietà finta, con soci inadempienti e morosi, noi abbiamo il diritto di contestare l’operato della Tribuna Gianna senza se e senza ma.

Ringraziamo Franco Ceravolo per le belle parole riservate ai colori giallorossi nella sua lettera di saluto. Ceravolo ribadisce, dall’alto della sua provata esperienza, che con la composizione societaria attuale e con questo organigramma non potrà esserci alcun progetto serio e duraturo. Gli chiediamo di compiere un ultimo sforzo per convincere la proprietà a cui fa riferimento nel suo comunicato, a compiere quel passo decisivo che tutti i veri tifosi del Catanzaro auspicano.

Autore

Redazione

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