Catanzaro News La Striscia

Il Catanzaro non sa più vincere

Con Grassadonia non si è avuta la svolta sperata: 10 punti in otto partite con soli due successi

Il dicembre terribile del Catanzaro con sei partite in ventidue giorni si sta dimostrando ancor più complicato sotto il punto di vista più importante, ovvero quello dei risultati. Tre partite disputate: una sconfitta interna e due pareggi esterni. In particolare fuori casa le aquile non sanno più vincere. Un solo successo, l’8 settembre, a Monopoli per 0-1. I giallorossi, però, in particolare ieri al “Razza” hanno gettato alle ortiche una grandissima occasione. La giustissima espulsione di un Prezioso (che meriterebbe quattro-cinque giornate di squalifica), per fallo a palla lontana su Favalli, aveva consentito ai giallorossi di giocare per oltre un’ora in superiorità numerica. Ma, per l’ennesima volta, il Catanzaro ha fatto denotare tutti i suoi limiti.

L’ex Mengoni è stato impegnato in sole due circostanze con Fischnaller (primo tempo) e Kanoute (ripresa) con due tiri centrali e rasoterra. La rete l’US l’aveva trovata con Giannone, ma Nicastro – in fuorigioco – ha pensato bene di metterci il piede con il risultato di gol vittoria annullato. Se da un lato la Vibonese – giustamente – ha cercato solo di difendersi agendo con delle ripartenze che non hanno mai causato problemi – tranne nell’occasione in cui Martinelli ha tentato l’autore – dall’altra le aquile non si sono quasi mai rese pericolose con l’uomo in più.

Giallorossi che sono settimi in classifica con 26 punti e tengono a distanza di un punto i cugini rossoblu. Terzo pareggio esterno per Grassadonia in altrettante trasferte.

CON GRASSADONIA MEDIA PUNTI DA SALVEZZA

In una classifica ipotetica, considerando gli ultimi dieci incontri, il Catanzaro è impietosamente sedicesimo con 10 punti, ovvero con una media di un punto a partita. Due vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte con undici gol fatti e tredici subiti. Di queste dieci gare, le prime due sono relative ai match persi con Reggina e Potenza, quando sulla panchina giallorossa c’era ancora mister Auteri. Auteri che è stato esonerato con 16 punti in dieci incontri (media di 1,6 punti a gara). Motivi extracalcistici sono costati il posto del tecnico di Floridia farà sapere successivamente il presidente Noto in una lettera rivolta al popolo giallorosso, anche se in sede di conferenza stampa, il numero uno delle aquile è stato molto chiaro, denunciando come con una squadra che già si conosceva ci si aspettava molto di più. In questo senso vanno ricordati i 15 acquisti compiuti nel corso di un mercato estivo risultato deficitario e non all’altezza dell’obiettivo promozione diretta.

Floriano Noto presidente del Catanzaro CalcioSempre Noto durante l’annuncio di Grassadonia come nuovo allenatore ha prontamente ribadito come il traguardo delle aquile rimanesse immutato. Questi, però, i numeri dell’ex allenatore di Paganese e Foggia. Otto partite di campionato hanno fruttato 10 punti (1,25 a gara) a fronte di due successi, quattro pareggi e due sconfitte con undici reti all’attivo e dieci al passivo. Andamento da salvezza. Questi numeri acquisiscono valore negativo considerando che con Grassadonia l’US ha disputato cinque partite in casa e tre in trasferta. Tralasciando il Bari (l’attuale allenatore giallorosso era appena arrivato), le aquile hanno affrontato di compagine veramente forte solo la Ternana perdendo puntualmente.

A Grassadonia vanno dati i meriti di aver interrotto la striscia di quattro sconfitte esterne consecutive e di aver portato i giallorossi a giocarsi con il Catania, il 18 dicembre, l’accesso alle semifinali di Coppa Italia Serie C dove, chi vince, affronterà proprio la Ternana. Queste otto partite, però, hanno dimostrato chiaramente come il vero problema del Catanzaro non fosse il tecnico. Nell’anno dell’annunciato obiettivo di promozione diretta sono stati commessi troppi errori di valutazioni da parte di chi ha condotto il mercato estivo che si stanno ripercuotendo partita dopo partita.

CON IL PICERNO L’ULTIMA GIORNATA D’ANDATA

Come scritto sopra, questo è un dicembre terribile ed il Catanzaro non può rifiatare nemmeno un attimo. Domenica al “Ceravolo” giungerà un Picerno affamato di punti salvezza per l’ultima gara del girone d’andata. Tre giorni dopo, sempre in casa, arriverà il Catania per la partita di Coppa ed infine domenica 22 i giallorossi saranno di scena a Teramo per l’ultimo match di questo 2019 che era cominciato con delle speranze importanti e che potrebbe concludersi con una stagione anonima già terminata.

Gli uomini di mister Grassadonia si sono allenati già questo pomeriggio al “Federale”. Domani alle 14:30 e sabato allo stesso orario a Giovino le sedute in vista dello scontro con il Picerno.

Autore

Ferdinando Capicotto

18 Commenti

  • ma quei tifosi che si lamentavano di Auteri dove sono ?
    bla bla bla adesso avete Grassadonia e godetevi lo spettacolo che avete avuto con la Paganese e la Vibonese non c’ e’ ne cuda e ne capu.
    Non esiste un gioco sempre palla indietro ma per segnare bisogna andare avanti no indietro.SVEGLIATEVI

  • Io dico che nel mercato invernale nn ci sarà nessun acquisto …solo smaltimento della rosa …e che Noto si è rotto le palle…e a fine campionato consegnerà la squadra al sindaco…a meno che arriverà qualche “zio d’America” con i dollari …ma sarebbe troppo bello…per chi vuol credere alle favole

  • Si ringrazia sentitamente il Giudice Sportivo Pasquale Marino per averci tolto dalle palle, purtroppo solo per una giornata Nicastro, magari pure Kanoute non mi sarebbe dispiaciuto. Forse domenica riusciamo a fare UN TIRO NELLO SPECCHIO DELLA PORTA.

  • Ancora siete convinti che Grassadonia potesse fare i miracoli. Gia’:e'”tanto che siamo riusciti a cogliere due risultati consecutivi in trasferta, cosa che con Auteri nn e’ avvenuto. Quindi la colpa e’ di chi ha costruito questa squadra, cioe’ Auteri e Lo Giudice vale a dire campionato compromesso….arrivederci al prossimo.

  • A CORNER 53 vorrei chiedergli se con Auteri ha visto giocare Kanute prevalentemente a sinistra. Il suo vero ruolo è a destra e la squadra, anche se dovesse perdere, dovrà sempre essere votata all’ attacco. Giocare per racimolare qualche punto mi farà sempre pena. Per la rimessa in gioco, qualche volta e con la concertazione decisa anticipatamente da tutti gli elementi della squadra, bisognerebbe sorprendere l’avversario di turno, effettuando rimesse lunghe, Solo così potremmo vedere un buon Catanzaro che darà spettacolo e porterà tanti punti in più nella classifica di quanto ne ha portati finora sperando di raggiungere , almeno come l’anno scorso i play off. FORZA CATANZARO SEMPRE!!!

  • Concordo nel ribadire come questa squadra sia involuta nel gioco, nell’attegiamento e nella muta proprietà che dovrebbe ringhiare verso i propri dipendenti PAGATI e non trovare sempre attenuanti e disquisizioni generiche.
    Fuori gli attributi……
    Altrimenti spalti sempre più vuoti………
    Forza Aquile …………..

  • Come farà adesso grassadonia senza nicastro? E gli mancherà pure quell’altro campione di casoli! Purtroppo senza questi due giocatori il Catanzaro sarà molto penalizzato. Che sfortuna , anche quest’altro incapace di allenatore come il precedente dopo che erano riusciti a trovare la quadra per colpa del giudice sportivo nicastro rimarrà fuori e anche casoli non giocherà per infortunio. Mannaggia…… domenica con quei due in campo si sarebbe fatta man bassa del picerno.

  • L’allenatore è un problema e come. Andatevi a studiare il curriculum di Grassadonia. Ha una media di un punto a partita . Anzi qui da noi sta facendo degli ottimi risultati vedi i pareggi a Cava, Pagani e Vibo e quello interno col Rende. Naturalmente col Picerno si inventerà qualche altra trovata. Anche a Vibo poteva schierare negli ultimi minuti Bianchimano ed Urso… E non sparerei su Kanouté perché l’impegno ce lo mette sempre ma non è certo un centravanti. Di centravanti ne abbiamo uno solo Bianchimano che quando non si rompe è la giusta boa per Kanoute ( a destra e non a sinistra) e Fischnaller ( a sinistra e non a destra). Questa squadra è stata costruita per giocare con 3 punte ed è l’allenatore che si deve adattare alla squadra e non sperare che arrivi Deli … Qui tra qualche settimana se continua così non ci sarà nessun arrivo ci sarà un esodo… Subito Giampà non c’è altra soluzione

    • Da quanto tempo scrivo che la soluzione migliore per uscire da questa crisi profonda che ci hanno incanalato auteri lo giudice e grassadonia sia quella di mettere in panchina Mimmo Giamp con dei suoi giocatori della berretti insieme a Fisch e a Celiento? Molti grandi intenditori di questo forum sanno solo attaccare ed offendere ma non sono in grado di tentare di dare una soluzione al problema. Giampà subito e con un altro allenatore programmare il prossimo torneo. Se grassadonia era bravo non era disoccupato. Ora spara su tutti tifosi dirigenza campi e chi più ne ha ne metta di auteri memoriana, si sta calando bene nella parte per imitarlo in tutto, incapacità e ” vavi”.

  • Ci siamo illusi l’anno scorso, dove con Autieri si è rivisto un po’ di calcio giocato a Catanzaro. Ora ritornerà il solito schifo che abbiamo visto negli ultimi decenni. Sono veramente schifato e stanco….Forza Aquile

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