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Il Perugia cala il tris

Scritto da Redazione
Bene Latina e Benevento. Steccano ancora Nocerina e Catanzaro, Pisa e Avellino fermati in casa 

Terza giornata di campionato, solito copione, con il Perugia che vince senza troppi affanni il derby casalingo contro il Gubbio. Davanti a circa 10000 persone (2000 eugubini), primo quarto d’ora scialbo con un’unica occasione nata dai piedi di Clemente che manda alto sulla traversa. Ospiti ben organizzati ma mai pericolosi dalle parti di Koprivec. Sullo scadere della prima frazione, il Perugia passa sugli sviluppi di un angolo: Di Tacchio, con un tiro da fuori, porta i grifoni avanti e sul gol biancorosso praticamente termina il primo tempo.

Inizia la ripresa, e come già capitato in occasione delle gare contro Benevento e Barletta, il Perugia si impadronisce del gioco. Al 7′ gran miracolo del portiere ospite su colpo di testa di Rantier; 5 minuti dopo Ciofani sbaglia un facile gol per il 2-0. Gubbio pericoloso nella metà del secondo tempo, ma è bravo Koprivec a deviare un tiro di Caccavallo. Al 38′ l’azione più pericolosa per gli ospiti, con Galabinov che colpisce a botta sicura sugli sviluppi di un corner e batte Koprivec, ma non fa i conti con Politano che sulla linea salva il risultato. La partita sembra finire qui, ma c’è ancora spazio per un brivido. Clemente mette una palla in mezzo e Tozzi Borsoi in spaccata devia in rete per il definitivo 2-0. Perugia ancora a punteggio pieno dunque.

Dietro la sorpresa di giornata: il Latina s’impone 1-0 sulla Nocerina. Al San Francesco, va di scena una delle peggiori gare della domenica. Partita monotona con ospiti non brillantissimi e padroni di casa abulici e incolori. L’unico lampo lo regala al 30′ del secondo tempo Agodirin che approfitta di una mischia in area di rigore per battere Aldegani, sugli sviluppi di una rimessa laterale (erroneamente assegnata agli ospiti). A fine gara, bordata di fischi per i molossi, con tifosi evidentemente non più tanto pazienti verso quella che doveva una delle schiacciasassi del campionato, ma che si trova quartultima con appena 2 punti e ancora 0 sulla casella vittorie.

A pari punti appaiato al secondo posto, il Benevento che passa al “Ceravolo” contro il Catanzaro per 2-1. Il Catanzaro parte bene ma al quarto d’ora, complice una gran dormita collettiva tra centrocampo e difesa, prende lo schiaffo con Germinale. Da lì in poi solo Benevento con i padroni di casa totalmente nel pallone. Ma il calcio è strano e, nel momento migliore degli ospiti, Papasidero approfitta di una ribattuta in area e sigla l’1-1 al 42′ del primo tempo. Nel finale di frazione i ragazzi di Cozza sfiorano addirittura il vantaggio.

Ad onor del vero, il Catanzaro si era svegliato verso la mezz’ora, rendendosi più volte pericoloso dalle parti dell’ex (fischiatissimo) Mancinelli. La seconda frazione riprende con un altro piglio, ed il Catanzaro domina le prime battute. Recrimina per una mischia a centrocampo (ci poteva stare un rosso per un giocatore ospite) e va in gol con Sirignano, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee. La gara si addormenta leggermente e iniziano le disattenzioni che il Catanzaro paga molto care. Montini, infatti, all’80 sugli sviluppi di un corner regala agli ospiti il definitivo 2-1 ed il secondo posto in classifica.

Cade ancora la Carrarese che dopo averne fatto 5 al Catanzaro in Coppa Italia, non riesce più a segnare. Il Sorrento infatti si impone per 2-0 sui toscani. Zanetti e Corsetti decidono il match in favore dei rossoneri che vanno così a quota 4 in classifica. Non va oltre un pirotecnico 2-2 il Pisa nella gara casalinga contro il Barletta. Neroazzurri in vantaggio con Perez al 3 minuto. Ospiti che raggiungono il pari a fine primo tempo con Barbuti (41′). La gara sembra terminare sull’1-1 ma al 43′ del secondo tempo ancora Perez riporta avanti il Pisa. La gioia e l’illusione durano un minuto. La Mantia pareggia i conti e fissa il punteggio su 2-2.

Passa fra le mura amiche invece il Frosinone, che forte delle reti di Rogero e Carrus, gestisce ottimamente la partita e si lascia trafiggere solo al 36′ del secondo tempo da Lanteri che trasforma un rigore e sigla dunque il gol della bandiera per l’Andria BAT che rimane così con appena 2 punti in classifica. Delusione di giornata (ennesima del campionato) l’Avellino. Passati in vantaggio sulla Paganese con Castaldo al 24′ del primo tempo, come spesso accaduto dall’inizio della stagione, gli irpini non riescono a chiudere la gara e i nerostellati ne approfittano allo scadere quando Girardi sigla il pareggio, regalando un punto agli ospiti e tanta delusione ai circa 5000 tifosi biancoverdi del Partenio.

Nell’anticipo di venerdì infine, pareggio per 1-1 fra Viareggio e Prato.

Vito Tortorella

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