Sulle considerazioni fatte nei miei riguardi, considero le provocazioni personali una deriva pericolosa della politica di questi tempi. La squadra creata in questi mesi sa di essere l’incubo peggiore di Tallini e amici: un’opposizione viva e libera in una mare di silenzio, complicità’ e trasversalismi che hanno segnato le storie di questa terra. Soprattutto, con le ultime elezioni, abbiamo portato il centrosinistra, con uno storico 43 per cento, a non essere più quella minoranza strutturale che era sempre stata nella città’ di Catanzaro. La pagina delle ultime amministrative e’ da albo nero della storia della repubblica ma, nonostante tutto, Catanzaro ha fatto parlare di se tutta Italia e oltre perché’ una generazione in cammino e libera si e’ messa moto, con coraggio, determinazione e sana spregiudicatezza, sfidando blocchi di potere che hanno prodotto ogni sforzo possibile per conservarsi. Faccio politica da un anno e sono stati fatti miracoli nello sforzo di progettazione e mobilitazione delle coscienze. Sappia Tallini, che in quanto membro di una generazione catanzarese che non si e’ venduta alle gavette della politica che lui conosce bene, al sistema delle strutture dei consiglieri regionali e dei parlamentari, proprio per non essere controllato ed eterodiretto, non ho molti modelli da difendere ne’ nel centrodestra, ne nel centrosinistra. Anzi ritengo che anche le esperienze di centrosinistra abbiano commesso grossi errori e necessitino di autocritiche profonde e discontinuità’. Io il mio modello lo costruisco giorno per giorno con autonomia e libertà, con autocritica e riflessione. Tallini stia tranquillo. Siamo all’inizio di una bella storia e di una storia diversa. Questo impegno di costruzione e passione fatto con le tante belle energie della città, della provincia e della regione farà giustizia di quel patrimonio di macerie morali e politiche che lui come altri ci lasciano.
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