Sala Stampa

La vittoria di Marano, le interviste a fine gara.

Improta e Cittadino in sala stampa.

Marano. Sono le 16.30 circa. Improta è il primo a presentarsi nella sala stampa del centro polisportivo del paesone a nord di Napoli: “Complimenti al Neapolis, innanzitutto, che è una signora squadra, solida ed equiibrata. Il Catanzaro ha giocato alla meglio e forse avrebbe potuto anche arrotondare maggiormente, queste sono categorie in cui vince chi sbaglia di meno. Quando Ancione e Bueno hanno fallito il possibile 3-1 abbiamo temuto molto, perchè ultimamente non è che ci girasse granchè bene…”
Domanda: “E’ chiuso il caso allenatore? Mi spiego: si può ritenere al momento Cittadino l’allenatore definitivo del catanzaro?” 
Improta: “Assolutamente si. Dopo la debacle interna col monopoli, pochi avrebbero saputo avere la forza e la serenità di Franco. Non c’è più la necessità di cercare altrove”

E viene il turno di Cittadino: “Scusate l’immodestia ma questo Catanzaro ha strameritato i tre punti, un pari non sarebbe stato giusto. Abbiamo creato quattro o cinque palle goal al primo tempo e altrettante nella ripresa.”
Domanda: “I tifosi la definiscono Uno di loro. Ci descriva dal di dentro il momento del catanzaro.
“La ringrazio per avermi fatto questa domanda. C’è un gruppo straordinario e unito in modo incredibile, è facile esserlo oggi ma loro lo erano anche domenica scorsa dopo la sconfitta”
“E lei si sente ancora un secondo, o si sente l’allenatore del catanzaro, ormai?”
Io mi sento come all’indomani dell’incarico, stesso identico modo. A disposizione della società.
“Che direttive aveva dato ad Ancione, del resto autore di una buona prova?”
Ancione l’ho messo al posto di Frisenda per fare da raccordo fra Bueno e il centrocampo, per giostrare fra le linee. Lo ha fatto bene, a mio avviso”
“Ora con questo Cianni che finalmente ha trovato spazio avrà problemi di abbondanza col ritorno di Coppola…”
“No, nessun problema, tutti possono tornare utili alla causa giallorossa. Cianni è uomo di qualità, ma anche di quantità che oggi si è sacrificato molto. per me non è certo una sorpresa.”
“La mossa che ha cambiato il match? un irriconoscibile Bueno (in positivo) per un Marchano ancora fuori forma?”
No, nessuna mossa in particolare, siamo andati benissimo anche nel primo tempo. Bueno è andato molto bene, come Cianni, come Ferrigno che è andato bene e come tutti. O come Ciano e Merito preziosissimi nelle ripartenze. E’ stata determinante la voglia dimostrata da tutti verso l’obiettivo finale della vittoria.”

Giannantonio Cuomo

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Redazione

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