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L’analisi tecnico-tattica di Rende-Catanzaro

Scritto da Davide Greco

Un Catanzaro leggermente frizzante va incontro alla prima sconfitta stagionale ad opera del Rende che mette a nudo i difetti dell’undici di Auteri.

Partita a ritmi molto intensi che ha tenuto le tifoserie con il fiato sospeso fino alla fine. Nonostante la buona prova di entrambe le squadre, alla distanza sono emerse le individualità che hanno premiato i padroni di casa lasciando il Catanzaro con le pive nel sacco.

Un pareggio sarebbe stato più giusto? Forse si, ma nel calcio vince chi si dimostra più lucido e determinato, più fantasioso e dinamico. Forse la sconfitta servirà ai giallorossi per fare alcune necessarie valutazioni, magari dopo essersi scrollato di dosso il peso dello scomodo ruolo di squadra ammazzacampionato, che se vogliamo dirla tutta a Rende non si è proprio visto.

La partita

Entrambe le squadre si sono disposte a specchio con il 3-4-3, modulo che ha consentito al pubblico di assistere ad un bellissimo spettacolo fatto di continui batti e ribatti che hanno messo in mostra la tecnica e la velocità di molti giocatori.

Azioni veloci, molto fraseggio e tantissimi interventi tesi a spezzare la trama di gioco avversaria per innescare un’immediata ripartenza. Giocando uomo contro uomo sia il Rende che il Catanzaro hanno provato a superarsi in velocità con passaggi di prima e triangoli nello stretto.

Uno, due, tre passaggi e poi gli spazi si chiudevano. Per due squadre abituate a manovrare con palla a terra si è anche assistito a un considerevole numero di lanci lunghi o di palle spazzate via, ma è stata la logica conseguenza dello schieramento dei ventidue in campo.

Alla fine del match saranno tantissimi i passaggi sbagliati o intercettati, ma è normale. Giocare di prima e in velocità con i moduli a specchio porta proprio a una grande intensità di gioco che richiede estrema precisione e rapidità di esecuzione.

Le migliori individualità

Per i padroni di casa la palma del migliore in campo va ad Awua, che ha seminato il panico saltando gli avversari con dribbling secchi e passaggi molto precisi. Grande visione di gioco per il giovanissimo nigeriano di appena 20 anni che ha dimostrato inoltre di saper contrastare energicamente. Dalla serie “saranno famosi”!

Molto bene anche Blaze che ha dato filo da torcere a Statella e Celiento rendendosi pericoloso in avanti, ma recuperando anche un gran numero di palloni dietro. Esemplare anche Minelli, molto energico e spigoloso, nonostante la giovane età (appena 19 anni) si è dimostrato già un validissimo centrale difensivo.

Fra i giallorossi spiccano le prestazioni maiuscole di Maita, vero leader del centrocampo e ispiratore di quasi tutte le manovre offensive, Riggio che ha ripetutamente tenuto in piedi la difesa arginando molto bene Rossini. Un plauso infine va a Celiento, che ha sbagliato in occasione del gol subito, ma ha spinto per tutti i 90 minuti dimostrando di essere indispensabile per la nostra retroguardia.

Le differenze in campo

La differenza l’hanno fatta gli esterni di centrocampo. Se da una parte il Rende poteva contare sulla velocità di Blaze e Viteritti, che hanno imperversato sulle corsie esterne esprimendo una buona intesa con i compagni più vicini, dall’altra parte il Catanzaro rispondeva con il solito Statella inchiodato in difesa e il buon Nicoletti che non ha il passo dei diretti concorrenti.

La manovra offensiva del Rende partiva per vie centrali e si allargava sulle corsie esterne favorendo l’agilità di Giannotti e Vivacqua, ma entrambi soffrivano la caratura della nostra difesa che ha neutralizzato l’intero reparto avanzato biancorosso.

Viceversa, la manovra del Catanzaro faceva il percorso inverso. Complice la scarsa vena offensiva di Statella e l’insipienza di Nicoletti, i giallorossi cercavano i due attaccanti esterni che successivamente tentavano la percussione centrale e a quel punto Ciccone e Fischnaller finivano per scontrarsi con Minelli e Germinio.

Quando il Catanzaro cercava lo spunto sulle corsie esterne i giocatori del Rende raddoppiavano sapientemente finendo per interrompere la manovra giallorossa e magari innescavano una rapida ripartenza. Anche il Catanzaro riusciva a chiudere le corsie esterne, ma la ripartenza dei giallorossi risultava più affannosa e meno incisiva di quella avversaria.

D’Ursi ha perso quasi tutti i duelli con Sabato, che a sua volta ha stravinto il duello a distanza con Pambianchi. A proposito di quest’ultimo, davvero tanti, forse troppi, gli appoggi sbagliati, alcuni davvero imbarazzanti. Refrain ormai abbastanza noto, i nostri ex giocano col sangue agli occhi, quelli degli altri incappano in partite sfortunate.

 

Il momento cruciale della partita

Il Catanzaro si è disposto con il 4-3-3 quando Auteri ha mandato in campo De Risio per Statella. Mancava un quarto d’ora al termine e il tecnico giallorosso aveva annusato la crescente pericolosità dei padroni di casa. A differenza dei nostri che apparivano sempre più in affanno e con sempre meno idee in avanti, il Rende continuava a macinare terreno di gioco.

Con il nuovo assetto Auteri aveva un duplice obiettivo: coprire meglio le fasce e cercare di aprire i corridoi fra la linea mediana e quella offensiva. Purtroppo l’esperimento non è servito a scongiurare il peggio, grazie soprattutto al doppio cambio deciso da Modesto. Il tecnico rendese ha mandato in campo Actis e Gigliotti che hanno subito rivitalizzato la manovra offensiva creando due azioni pericolose, la seconda delle quali è stata finalizzata in gol.

Cambio di direzione

Senza voler buttare la croce su nessuno, a questo punto da Auteri ci si aspetta un deciso cambio di direzione. Statella ancora una volta viene sacrificato in un ruolo a lui non congeniale, a Rende lo si è visto superare il centrocampo solo dopo il cambio dei due esterni d’attacco, cioè dopo un’ora di gioco.

Non era meglio schierare come laterale di centrocampo il giovane Posocco spostando dunque Statella avanti al posto di D’Ursi? Con il senno del poi è facile parlare, ma nel primo tempo D’Ursi non è stato capace di avere la meglio su Sabato. Quando al 25esimo del primo tempo Auteri ha invertito i due esterni d’attacco, D’Ursi non è stato in grado di superare nemmeno Germinio.

DeRisio che ha grinta da vendere e una maggior efficacia nei contrasti è entrato troppo tardi (75esimo) visto e considerato che tutte le manovre del Rende passavano per i piedi di Awua e nessuno riusciva a togliergli la palla. Avendo 5 cambi a disposizione si poteva buttare nella mischia anche Eklu che in quanto a energia fisica ne ha da vendere.

Il Catanzaro difficilmente cerca il fondo e questo oltre che prevedibile comincia ad essere anche irritante. Negli ultimi 16 metri non si riesce a ripetere quanto di buono viene fatto in mezzo al campo. Questa continua e ostinata ricerca della percussione per vie centrali o del taglio in area è un’arma a doppio taglio perché semplifica il lavoro degli avversari.

Di contro il Rende con lo stesso modulo e un tasso tecnico inferiore al nostro ha dimostrato quanto si può essere pericolosi mettendo in area un gran numero di palloni. Cosa che i nostri invece hanno fatto poche volte e solo su calcio da fermo: due belle punizioni di Ciccone e il palo di Fischnaller. Poi? Qualche tiraccio per regalare il pallone ai tifosi.

A conti fatti sembra che il problema del Catanzaro siano i due laterali di centrocampo. Spesso quando si perde si sente dire “ci vò a punta”… e vorrà dire che ci vuole una punta con due ali.

 

foto LaPresse e CalabriaSport24

Autore

Davide Greco

19 Commenti

  • Me lo aspettavo, ho grande rispetto per la città di Rende perché ha una buona università e la squadra mi sembra costruita con intelligenza e affidata ad un tecnico giovane ma promettente.
    Non ci voleva questa sconfitta, speriamo che Auteri corra ai ripari, in caso contrario faremo un altro campionato anonimo.
    FORZA AQUILE!!!!

  • Davvero eccellente il commento obiettivo di Davide GRECO: un’analisi attenta in cui anche io personalmente vedo l’inutilità di Statella (col Cosenza era diventato addirittura capocannoniere) e la pessima partita di Pambianchi (troppo emozionato?). E come al solito i nostri ex diventano eroi…contro di noi.

  • Analisi quasi perfetta,la squadra non l’ho vista neanche leggermente frizzante, a centrocampo non contrastatava ,cosa che faceva ottimamente il Rende dove su ogni pallone c’erano sempre due /tre giocatori.A noi c’è mancata proprio l’aggressività.
    Comunque la sconfitta ci deve portare a una dimensione diversa con la consapevolezza che le partite saranno sempre “toste” ….troveremo per la nostra strada tante partite così.

  • Ho visto una squadra mediocre…..a centrocampo il nigeriano del Rende ha surclassato sia Maita (assolutamente insufficiente secondo me) che Iuliano (altro calciatore senza infamia e lode). Ciccone ha corso avanti e dietro perdendo sempre la lucidità nell’ultimo passaggio. Statella, l’unico calciatore in grado di saltare l’uomo, dirottato terzino! Ripeto, squadra costruita al risparmio nelle zone nevralgiche…… non si arriverà più in alto del quinto/sesto posto…….

  • Boss, ti stimo molto e credo senza dubbi che tu sia una di quelle persone del puntonet che di calcio ne capisce molto, ma una domanda te la devo fare: su quali basi ritiene che questo Catanzaro sia superiore tecnicamente al Rende?
    Anche col Potenza abbiamo stentato e meno male che siamo riusciti a mantenere il vantaggio fino alla fine, ergo, questa squadra per diventare competitiva ha bisogno di più di qualche rinforzo.

    • Tecnicamente il Catanzaro non ha molto da invidiare alle altre squadre del girone, ma questo non basta per avere ragione degli avversari tant’è che il giovanissimo Rende con tanta grinta e corsa è riuscito ad avere la meglio. Per esempio a loro farebbero comodo Maita Giannone e Celiento al posto di Franco, Giannotti e Germinio. Per loro sarebbe davvero una bella iniezione di qualità e tecnica di cui ancora difettano.Di contro a noi farebbe molto comodo la coppia Awua Blaze per alzare l’asticella a centrocampo dove non riusciamo ad essere incisivi.

      • Peccato! Bastava investire qualcosa in più per essere a posto, invece ci siamo riempiti di doppioni, trascurando almeno la necessità di avere soprattutto un attaccante serio e un centrocampista alto di qualità (Corapi, Strambelli per intenderci), ora siamo costretti ad aspettare ancora una volta la riapertura del mercato, quando potrebbe essere ormai troppo tardi.

  • Cari fratelli giallorossi, io la settimana scorsa scrissi che per vincere i campionati ci vogliono gli occhi di tigre, quelli che avevano i rendersi, il mister dice che non ci saranno partite accomodanti, vero;ma il Lecce lo scorso anno che era uno squadrone li asfaltava tutti, qui si cercano solo scuse, secondo me questo campionato servirà a gettare le basi per vincere in seguito, siamo una discreta squadra ma non in grado di asfaltare chiunque, spero vivamente di essere smentito e ne sarei felice, comunque stiamo vicini a società squadra e allenatore per proseguire il percorso di crescita. Buon catanzaro a tutti

    • Pure io qualche giorno fa scrissi che ci sono almeno sei squadre più forti di noi non avevo calcolato il rende,che per come lo visto onestamente lo cambierei con i nostri compreso sabato….ma dove vogliamo andare con repossi,derisio iuliano,e mi fermo qua!!! Ah dimenticavo al mister non gli piace giocare con i nomi…

  • Tutti noi sappiamo che ci manca una punta pura da doppia cifra (speriamo in infantino) e un rifinitore. Comunque in questa partita anche Auteri ha le colpe.
    Comunque la seconda di campionato conta poco

  • Perfetta la tua analisi ed anche la conferma che ieri i nostri ex ce l’hanno messa tutta ed invece, forse per l’emozione, Pambianchi ha molto deluso.
    Continuo ad insistere che Statella non è quello del Cosenza con Roselli e specialmente con De Angelis, in cui addirittura era capocannoniere: rapidissimo sulla fascia, e traversoni precisi e vincenti. Fuori ruolo forse!. O un anno o due in più lo hanno ridimensionato?

  • Come volevasi dimostrare….. Andate a RILEGGERE quanto da me scritto nei post precedenti…. Ed avrete dimostrazione di quello che PUNTUALMENTE si sta verificando…. Non ci vuole tanto a capire quello che manca: attaccante centrale da 15/20 goal…(avevamo in mano Saraniti ed abbiamo tenuto Infantino che aveva ed ha problemi fisici e chi sa quando rientrerà….) STATELLA che dall’inizio che dico che non può coprire tutta la fascia per CARATTERISTICHE e di conseguenza ci troviamo con un ATTACCANTE ESTERNO in più…. E se mi consentite vorrei fare una semplice considerazione : è da 2 mesi che la squadra si allena e calciatori che vengono dalla B(Signorini, De Risio, Figliomeni, Favalli) acquistati per fare la differenza…. non sono scesi in campo perché ancora non in CONDIZIONE? Per favore…. Semmai questo sia vero, è non può essere…. come fanno a prendere ritmo partita se non vengono impiegati…Penso che dalla prossima gara(Vibonese) dovremmo iniziare a schierarli in campo per aumentare il tasso tecnico e di PERSONALITÀ che manca, altrimenti si poteva fare a meno di loro,prendendo altri tipi di giocatori pensando di fare un campionato ANOMALO come gli ultimi anni!!! Dico questo non per FARE POLEMICHE…. ma serenamente cerco di VALUTARE in maniera molto OBBIETTIVA quello che succede dal mio punto di vista, rispettando ovviamente il pensiero di tutti gli amici del forum. Sempre e comunque…. FORZA CATANZARO.

  • Non sono assolutamente d’accordo con l’analisi del mister, il rende ci ha dominati dall’inizio alla fine. Anche con la paganese con la cavese ed il potenza si sono palesati gli squilibri tattici che con il rende si sono acuiti in modo totale. piambianchi repossi nicoletti nemmeno all’oratorio li vorrebbero. Figliomeni due giornate di squalifica e quando giocherà se giocherà quante ne prenderà. Mister più che lavorare bisogna cambiare tanto, guardiamo qualche buon svincolato. La vedo molto dura anche quest’annata.

    libri tattici

  • Ci manca qualcosa e il mister qualcosa ha sbagliato, tuttavia non dobbiamo come sempre i nostri giocatori, in questo caso avete visto che Sabato non era il brocco che dicevate fosse?
    Il centravanti ci manca ma senza l’uscita di infantino non poteva esserci un ingresso, diverso il discorso del mancato arrivo di un rifinitore.
    Però siamo alla seconda giornata, sono incazzato ma possiamo benissimo rimediare, grazie ad Auteri.

  • Comunque la casertana ha perso a Rieti una neopromossa, ne vedremo delle belle, il girone c è sempre tostissimo per tutti forza catanzaro dai ragazzi che niente è perduto, credececi con tutte le vostre forze

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