Intervistiamo

L’associazione “A voce alta” esprime problemi sul lungomare inaugurato a Giovino

Scritto da Redazione
Messi in evidenza degli abnormi errori di progettazione in materia di barriere architettoniche

A pochi giorni dall’apertura del nuovo tratto di lungomare, tante le osservazioni da parte degli Amici dell’associazione A Voce Alta,apprezzando la buona volontà di questa Amministrazione di voler portare a compimento opere in programma, mette in evidenza degli abnormi errori di progettazione in materia di barriere architettoniche.

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“Se non sapessimo – continua la nota dell’associazione – della recente inaugurazione, sembrerebbe un lungomare ripulito in quanto i cedimenti strutturali sono sotto gli occhi di tutti ma cosa più grave la fruibilità da parte di chi purtroppo deve convivere con il disagio di un handicap motorio non è stata minimamente presa in considerazione,

Anche se da alcuni punti vi é la possibilità di accesso per un disabile , sempre se qualche gentile incivile non abbia ostruito il passaggio, il lungomare non è percorribile per la sua interezza in quanto un mosaico di pietre sporgenti delimitato da piccoli scalini, che per chi in carrozzina corrisponde a un muro, divide il lungomare a metà.

Lo stesso problema lo riscontrano le giovani famiglie con i passeggini, ma per fortuna in questo caso un aitante papà può provvedere al sorvolo del tratto insidioso con la sicura approvazione del pargolo convinto di essere alle giostre.

Non è dato sapere se il lungomare è da completare o se mancano le rifiniture o rimane così ma sta di fatto che sia un opera non usufruibile da tutti, da parte nostra come sempre non si tratta di critiche ma di semplici osservazioni fatte sui social dagli amici di A Vvoce alta e solitamente quando da dieci diventano centinaia di persone a parlarne forse qualche cosa di vero c’è.

Volevamo aggiungere la questione dei chioschi ormai ruderi fatiscenti e pericolosi vittime di sicuro vandalismo ma che forse si potrebbe pensare di togliere, o del canalone di scolo da mettere in sicurezza, o del parcheggio dove si entra ma non si esce se rispetti la segnaletica, dei muretti abbattuti forse non per vandalismo ma per avere un accesso più breve alla spiaggia? O dei tombini in plastica in punti non propio idonei o di quelli mancanti , non ultimi i cestini ma quello sappiamo che si tratta di un escamotage tattico dell’amministrazione per non consentire a chi è svogliato a fare la differenziata di trasformare il nuovo lungomare in una nuova via Conti Falluc”.

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Redazione

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