MARE: ”Il nostro è pulito e balenabile”

“Il mare calabrese è pulito e balneabile, con pochissimi punti di divieto”. Lo afferma in una nota l’assessore regionale all’ambiente della regione Calabria, Domenico Antonio Basile, in riposta alle molteplice manifestazioni di protesta di numerosi bagnanti lungo la costa tirrenica in particolare nei tratti di costa della provincia di Catanzaro. Basile, inoltre, interviene per respingere le critiche mosse in queste ultime settimane contro la regione Calabria, in merito alla balneabilità dei mari calabresi.

“E’ bene, innanzitutto, ricordare – afferma Basile – che il Dpr 470/82 disciplina, tra l’altro, le attività per il monitoraggio delle acque di balneazione e le procedure per l’eventuale inibizione dei tratti di costa alla balneazione: con l’art. 7 sono previsti i cosiddetti “divieti permanenti”, ovvero quei tratti inibiti permanentemente per motivi diversi dall’inquinamento: porti, presenza di impianti termoelettrici, zone industriali, scogliere non accessibili, ecc. nonchè, foci di fiume ed in questo caso sussistono i motivi dovuti all’inquinamento; con l’art. 6, invece, si regolarizzano i cosiddetti “divieti temporanei”, che, dovuti all’inquinamento, vengono reiterati annualmente”.

L’assessore all’ambiente, inoltre, ricorda che “per il 2004, l’assessorato regionale all’ambiente ha individuato, a seguito dei dati pervenuti dal Ministero della Salute e campionati dall’Arpacal nell’anno 2003, con delibera di Giunta regionale n. 136 del 16-3-2004, i tratti di costa non idonei alla balneazione in base agli indicati articoli del Dpr 470-82. Il dipartimento ambiente e l’Arpacal, ai sensi del Dl n. 51/2003 – aggiunge l’assessore – hanno posto maggiore attenzione sui tratti inibiti alla balneazione (quelli relativi all’art. 6 del Dpr 470/82) ed hanno potuto verificare che le acque campionate nel mese di aprile 2004 risultavano conformi ai parametri previsti dalla legge”.

L’assessore Basile, poi, precisa che “i tratti inibiti alla balneazione con la delibera 136/2004 risultavano pari a 17 punti per un totale di km 11.8; gli stessi, dopo il nuovo campionamento dell’aprile scorso, sono stati ridotti ad appena 2 punti di divieto, per un totale di km 1.7, con un recupero di tratti di costa pari a km 10.1. La revoca del divieto è stata sancita con delibera della Giunta regionale n. 472 del 13-7-2004”.

Quindi per l’assessore all’ambiente “il dato, ufficiale ed incontrovertibile, che ne risulta è che ad oggi i punti vietati alla balneazione sono decisamente diminuiti, non certo aumentati, come qualcuno voleva far credere”. “Comunque sia – aggiunge l’assessore regionale all’Ambiente – è bene sapere che, su mio personale input e su costante sollecitazione del dipartimento ambiente e dell’assessorato, l’Arpacal continuerà a monitorare tutta la costa calabrese, con particolare attenzione ai tratti nuovamente recuperati”.

Infine Basile annuncia che “è intenzione della regione, perchè lo consideriamo un dovere garantire, ai calabresi ed a quanti scelgono la Calabria per le proprie vacanze, la migliore qualità possibile di ogni servizio, compreso naturalmente quello di poter usufruire di un mare sicuro anche sotto l’aspetto della balneazione”. (CNN 22.07.2004)

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Redazione

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