MELFI – CATANZARO 1-0: LA CRONACA

Ennesima beffa subita dai giallorossi: al 49′ del secondo tempo decide il rigore battuto tre volte da Lauria

LA FORMAZIONE: 4-5-1 PER DOMENICALI

Confermate le indiscrezioni della vigilia: l’ex allenatore del Gela impernia la sua squadra con un camaleontico 4-5-1 con Botticella tra i pali; difesa composta da Gimmelli, Zini, Ballanti e Morleo; a centrocampo Merito, Coppola, Ruscio, Wahab e Cunzi con Bueno in avanti.

 

PRIMO TEMPO: RARE LE EMOZIONI, GIUSTO LO 0-0

Nei primi minuti le due squadre non riescono a smuovere le tensioni iniziali, visto l’importanza della partita, e appaiono abbastanza contratte e timorose.
Primo guizzo del match al 7’, quando Curci pasticcia con i suoi compagni e per poco non innesca Bueno, pronto a sfruttare ogni minimo varco che si apre nella difesa melfitana. Al 12’ si vede il Melfi con un colpo di testa di Chafer per Lauria che da buona posizione spedisce a lato. Al 21’ punizione senza troppe pretese dai quaranta metri di Coppola che viene parata in due tempi da Curci. Provvidenziale, due minuti dopo, l’uscita dell’estremo difensore lucano su Merito, ben imbeccato da un illuminante lancio in profondità di Cunzi. Padroni di casa che pian piano prendono il sopravvento, con il Catanzaro che cerca di contenere le incursioni di Chafer e compagni (grazie anche all’ottima prova di Ballanti) e di colpire in contropiede. Non succede più nulla di rilevante nei minuti seguenti e così il duplice fischio del signor D’Alesio sancisce la fine del primo tempo su un complessivamente giusto 0-0.

 

SECONDO TEMPO: BUENO SBAGLIA, LAURIA FIRMA L’ENNESIMA BEFFA

Subito cambio per il Catanzaro: esce Morleo ed al suo posto entra Priolo. Al 4’ Bueno supera in velocità Marcus e calcia a botta sicura, trovando però l’opposizione di Cuomo. Al 17’ la svolta del match: lancio di Ciami per Lauria che fugge via alla difesa giallorossa e viene atterrato senza tanti complimenti da Gimmelli: giusto il giallo per il numero due catanzarese, il secondo purtroppo. Questo significa cartellino rosso e Catanzaro in dieci costretto a subire l’iniziativa del Melfi, trascinato dall’entusiasmo del proprio pubblico. Domenicali allora decide di riformare la linea a quattro dietro, sacrificando Cunzi per l’ingresso di Angan. Pochi minuti dopo è la volta di Mazzoli che subentra a Merito. Da registrare anche l’espulsione dell’allenatore in seconda Nastasi per proteste. Dall’altra parte mister Castellucci irrobustisce l’attacco con gli ingressi di Petagine, De Lucia e Marano. Al 36’ è il Catanzaro a sfiorare il colpaccio: Mazzoli va via sulla fascia in contropiede e mette in area un cross che sul secondo palo Bueno manca incredibilmente d’un soffio. Al 49’, nel quarto dei sei minuti di recupero concessi, arriva però la clamorosa beffa per il Catanzaro: punizione dai 22 metri di Marano e fallo di mano di Mazzoli in barriera. Il signor D’Alesio concede il penalty: dal dischetto Lauria si fa ipnotizzare da Botticella, ma si deve ripetere poiché al momento del tiro c’erano quattro giocatori in area. Intanto viene espulso Ruscio per proteste. Il secondo tentativo di Lauria finisce in rete ma anche in questo caso la battuta non è regolare. Il terzo tentativo della punta lucana è quello buono: Botticella non può farci nulla. Il Melfi vince ed esulta, mentre il Catanzaro cade nello sconforto.

 

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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