Musica: il “cuore vivo” dei Nomadi a Gagliano

Il 10 agosto la storica band emiliana in concerto gratuito per la festa della Beata Vergine del Monte Carmelo

55 le pubblicazioni fra dischi registrati in studio, live e raccolte. 15.000.000 le copie vendute. Questi sono solo alcuni dei numeri in grado di raccontare la lunga carriera dei Nomadi, ospiti chiamati a salire sul palco di Gagliano, antico borgo situato alle porte della Città di Catanzaro, in occasione delle festività in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo divenuta, negli ultimi anni, una delle feste patronali più note dell’intera Regione. Un palco di tutto rispetto che ha richiamato artisti di fama nazionale e internazionale. Ne sono un esempio Amedeo Minghi, Paola Turci, Marina Rei, Gigione e Jo Donatello e ancora Umberto Tozzi. 

Anche quest’anno la Confraternita della Beata Vergine del Monte Carmelo e il Comitato Festa, coordinato da Francesco De Nardo ha in serbo per tutti gli abitanti dello storico borgo un cartellone di tutto rispetto. Il concerto gratutito della band più longeva del panorama musicale italiano sarà ospitato il prossimo 10 agosto nell’area teatro, con inizio alle 21,30.

La band fondata nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio, leader scomparso, si esibirà con il nuovo album dal titolo “Cuore vivo”, il primo da indipendenti, che già ad una settimana dall’uscita ha solcato le vette raggiungendo il 3° posto in classifica. E certamente non mancheranno i pezzi storici come “Io Vagabondo”, “Un pugno di sabbia”, “Io voglio vivere” e tante altre pietre miliari della musica italiana. Sul palco la formazione attuale unita da ben tredici anni: Beppe Carletti alle tastiere, Daniele Campani alla batteria, Cico Falzone alle chitarre, Danilo Sacco alla voce e alla chitarra, Massimo Vecchi al basso e alla voce, Sergio Reggioli al violino, alle percussioni e alla voce.

Dal borgo più antico della Città di Catanzaro lanceranno quello che ormai è diventato  il loro messaggio di denuncia e impegno sociale. Un messaggio mai politicizzato e ribadito negli oltre 130 concerti che di anno in anno li vedono impegnati. Concerti sempre affollatissimi che uniscono almeno tre generazioni di fans. Ma il loro impegno non si limita alla musica che, spesso, diventa un veicolo indispensabile per l’impegno umanitario e la raccolta fondi. Un impegno che li ha portati a conoscere personaggi di statura mondiale: il Dalai Lama, Giovanni Paolo II, Yasser Arafat, M. Sabbat Patriarca di Gerusalemme, il segretario del Mahatma Gandhi, Fidel Castro, Tara Gandhi, l’Arcivescovo Samuel Ruiz Garcia e tanti altri.

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Redazione

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