Intervistiamo

Nasce il il Comitato “La strada che non c’è”

 

Si costituisce il Comitato spontaneo “La strada che non c’è” con lo scopo di sollecitare il completamento della strada a scorrimento veloce del Medio Savuto che da Piano Lago, attraversando l’alto Savuto e il fiume Amato, giungerebbe fino alla SS 280. L’importante arteria, iniziata negli anni ‘80 e mai ultimata, oltre a fungere da collegamento alternativo tra Catanzaro-Lamezia Terme e Cosenza, a parere del Direttivo del Comitato (e di altre 6.000 persone di cui si circonda) farebbe uscire dall’isolamento infrastrutturale i paesi delle Comunità Montane del Reventino e del Savuto e contribuirebbe al miglioramento della qualità di vita delle popolazioni interessate, costrette a dover percorrere strade pericolanti, obsolete e affrontare quotidianamente interdizioni di ogni tipo.
04/04/2011
Il Comitato chiede il sostegno dei Sindaci e un incontro con il Presidente della Provincia di Catanzaro, dott.ssa Wanda Ferro.
27/04/2011
Perviene al Comitato una comunicazione da parte dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, con la quale il Dirigente del Settore Manutenzione Stradale Lametino, premettendo uno stanziamento del C.I.P.E. di 40 mln di euro nonché un finanziamento della Regione Calabria di 30 mln di euro, comunica che entro l’estate del 2012 SARÀ APERTO il tratto Decollatura-Soveria Mannelli ed entro marzo 2013 il lotto di completamento dei due svincoli in corrispondenza della stazione ferroviaria Serrastretta-Carlopoli e della strada provinciale di Serrastretta. 
11/05/2011
Il Presidente Ferro, con un articolo apparso sul quotidiano “Il Domani”, informa che la strada denominata “che non c’è” incomincia ad essere “un fatto più che concreto” (???) essendo, a suo dire, già realizzati per il 60% i primi nove chilometri. Conferma l’apertura del primo lotto entro due anni, mentre per il secondo lotto, quello che dovrebbe collegare la strada alla SS 280, dice di avere “interessato il Presidente L. Scopelliti, che ha subito compreso l’importanza” dell’arteria. Conclude affermando “per me la strada del Medio Savuto ha una priorità assoluta, combatterò con grinta per vincere questa battaglia e di certo non per tornare tra quei Comuni nella prossima campagna elettorale e fare promesse per raccogliere consensi”.
04/06/2011
Il Presidente della Provincia di Catanzaro incontra il Comitato ed i Sindaci. Esordisce pregando il Direttivo di cambiare il nome del Comitato, in particolare chiede di togliere l’avverbio di negazione (non), in quanto, sempre a suo dire, “la strada C’E’” (???!!!). Ribadisce il contenuto e, in particolare, i tempi della precedente comunicazione a firma del Dirigente del Settore Manutenzione Stradale Lametino. Durante l’incontro, inoltre, propone un sopralluogo da effettuare dopo il periodo estivo alla sua presenza, quella dei tecnici della Provincia e del Comitato per mostrare l’andamento e la qualità dei lavori. Detto sopralluogo in verità non si è mai svolto (di certo non per indisponibilità del Comitato).
Agosto 2011 La Medio-Savuto viene inserita tra gli interventi previsti dal Piano di sviluppo per il Sud con uno stanziamento di 92 mln di euro. “E’ un risultato straordinario”, si preoccupano di spiegare nell’immediato la Ferro e Scopelliti, ma i lavori procedono con molto, molto, moltissimo rilento. La vista dei cantieri è avvilente: qualche ruspa qua e là,  mezzi inadeguati e poco personale.
Estate 2012
La possibilità di inaugurare nell’estate del 2012, ovvero in questi giorni, il tratto SS 616-Decollatura è svanita (a meno di reclutare tecnici e ditte giapponesi). La Ferro non ha mantenuto la sua prima promessa. Potrà di questo passo onorare la seconda, quella di ultimare il primo lotto entro il 2013, prima della scadenza del suo mandato??? 
Intanto, il Direttivo del Comitato, dalla data della costituzione ad oggi, ha fatto tappa nei Comuni di Cicala, San Pietro Apostolo, Carlopoli, Serrastretta, Decollatura, Soveria Mannelli, Tiriolo, Miglierina. Hanno aderito anche alcuni Comuni del basso cosentino: Panettieri, Scigliano, Santo Stefano di Rogliano, Carpanzano, Colosimi, Bianchi.I componenti del Direttivo, affiancati dai Sindaci, hanno raccolto circa 6000 adesioni. Nel corso delle raccolte firme hanno appurato che l’esigenza di una strada moderna, sicura, veloce è largamente e talmente sentita che quasi tutti gli aderenti, delusi da decenni di promesse non mantenute, hanno proposto azioni più incisive, manifestando l’intenzione di sostenere attivamente e fattivamente qualsiasi iniziativa volta a vedere finalmente realizzata la strada che non c’è.Al fine di tenere accesi i riflettori sulla strada sono stati, inoltre, organizzati eventi culturali seguiti da dibattiti con i cittadini ed i rappresentanti degli enti locali presenti.A detti incontri, il Presidente della Provincia, dott.ssa Wanda Ferro, nonostante i tempestivi inviti, non ha mai presidiato. Adducendo a giustificazione delle sue assenze impegni improrogabili e, probabilmente, più importanti di riunioni aventi per oggetto “solo” la sicurezza e le esigenze delle popolazioni montane, sta di fatto che non ha più dato spiegazioni in merito alla lentezza con cui procedono i lavori e all’impossibilità di rispettare i tempi prefissati.Ebbene, il Comitato ha cercato di raggiungere il suo scopo con il dialogo. Civilmente ha evidenziato i disagi delle popolazioni toccate dal mancato percorso della strada, si è adoperato con pazienza certosina a tenere alta l’attenzione attraverso campagne informative, raccolte firme, presentazioni di libri e proiezioni di film, con discrezione ed educazione ha chiesto l’interessamento e la comprensione degli enti competenti. Sennonchè è sotto gli occhi di tutti che tale strategia pacifica non ha sortito alcun effetto e che l’indolenza delle amministrazioni preposte richiederebbe immediate e più persuasive reazioni.Tuttavia, volendo continuare ad operare con il garbo che lo ha contraddistinto e, ancor di più, confidando nella ormai certa salvezza della Provincia di Catanzaro, il Comitato “La strada che NON c’è”, si augura di ricevere al più presto, magari entro il 31 agosto (corrente anno), risposte concrete, altrimenti … ”ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO”.

Autore

Salvatore Ferragina

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