L'emigrante

Non siamo mica dei marziani

È ancora presto per vedere la fine del tunnel. Dopo le elezioni ci sarà l’attesa svolta?
A sentir certe notizie resta sempre un pò di amaro in bocca. Una squadra del nord, reduce da un cocente fallimento, torna nel calcio che conta in meno di un anno. Un giovane catanzarese sfiora una vincita record in una trasmissione televisiva. Booom di candidati sui tre colli (stracciati i record di Roma e Milano), un cittadino su cento aspira alla poltrona di consigliere comunale. Nella città dei record fra i candidati c’è addirittura un ottuagenario. Domenica delle palme, Corso Mazzini riapre al traffico e si crea subito un ingorgo pazzesco. I dirigenti del Pomezia replicano ad Aloi, la squadra laziale non sarà retrocessa (forse). Gli anni corrono come una ferrari mentre la giustizia và comu na cinqucentu, ipotesi di truffa per l’US e titolo sportivo al libero incanto per l’FC. Primi bilanci di fine stagione, promosso l’Acri in serie D e promosso il Pontegrande in prima categoria. C’è crisi c’è crisi, ma a Lamezia non c’è un posto libero sull’aereo. In Calabria arrivano più di 80 magistrati, ma Gratteri da Perugia ritiene che la DIA andrebbe chiusa.

A proposito… ma tu a facisti a DIA alu comuna ppè chiri lavoretti in casa? Altro che lavoretti, io mi sono costruito una casa fantasma su una nuvola. Quando voglio andare in montagna devo solo soffiare un pò. Ho un maxischermo tridimensionale che se voglio posso entrare nei film o nelle partite di calcio. Non uso più la macchina perchè tanto posso video comunicare in tutto il mondo con un telefono grande come un bottone. Oggi mi faccio portare le ostriche dalla Francia con il frigorifero spaziotemporale. La notte posso decidere quali sogni fare programmando il registratore celeste. Domani sera per giocare a tennis mi collego con la mia consolle olografica ed è come se fossi in campo. Se proprio mi vien voglia di fare un tuffo in piscina o un pò di pesca subacquea metto in funzione il simulatore acquatico. Quando sono arrabbiato, anche se corro il rischio di far danni in casa mia, sfido il mio virtual avversario con i guantoni veri… Ma ogni tanto non ti vena gulia ma nesci da casa?

Da che ci risulta marziani a Catanzaro non ce ne sono ancora e questo significa che conosciamo tutti la realtà delle cose. Senza dover spiegarle, e senza farcele spiegare, è sotto gli occhi di tutti una situazione che merita la massima attenzione. Se non altro perchè qualsiasi cosa verrà fatta, dalla vivibilità cittadina alla rifondazione calcistica, ci aspettiamo tutti che avvenga con i dovuti crismi. Ben consci che in passato si sono commessi errori da non ripetere. E se sappiamo che esistono dei candidati politici, che saranno chiamati a risolvere i problemi cittadini, lo stesso non si può dire per le vicende pallonare. Ma c’era da aspettarselo che il can can politico avrebbe assorbito la quasi totalità dell’ attenzione, lasciando che la vicenda effecci seguisse il suo iter irreversibile. Eppure adesso, che si conosce la cifra per “ottenere” il titolo sportivo, si potrebbero aprire scenari interessanti. Purtroppo per noi tifosi, e cittadini, i tempi dei fatti concreti saranno inevitabilmente lunghi. E se da un lato serviranno a far maturare la nascita del nuovo Catanzaro (ci auguriamo che ci sarà un nuovo Catanzaro, senza farne una questione di ottimismo o ingenuità), dall’altro lato avranno e soprattutto avremo tutto il tempo di prepararci per una nuova sfida. Perchè da tifosi, e ancora una volta da cittadini, saremo chiamati a fare la nostra parte incoraggiando con il nostro supporto chi saprà rifare calcio al pari di chi saprà restituire a questa città il ruolo di volano della regione (a meno di non voler gettare la spugna già da subito). O siamo forti di questa consapevolezza e ci poniamo importanti obiettivi oppure stiamo diventando dei marziani. Seconda nuvoletta a destra… questo è il cammino?

Davide Greco

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Davide Greco

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