pagelle

1) NORDI – L’ex Anastasi lo trafigge con una prodezza. Il gol è indubbiamente un bel gesto tecnico. Nordi poteva aspettare la conclusione rimanendo fra i pali, perché la palla andava verso l’esterno o doveva uscire prima e tempestivamente sui piedi dell’attaccante. Rimane a meta strada ed è trafitto con un delizioso colpo sotto. Per il resto è inoperoso, lo salva un legno. VOTO 5,5
3) SABATO – Solito lavoro sulla fascia, partecipa spesso all’azione offensiva ma non sempre con la necessaria incisività anche perché Falcone non è che lo aiuti molto, Sul finale quando il Catanzaro deve recuperare si schiera nei tre di difesa presidiando bene la sua zona di competenza. Prova anche una conclusione di destro che non è il suo piede. VOTO 6

8) VAN RANSBEECK – Pancaro gli affida il centrocampo. Il belga inizia perdendo un pallone e impiega un po’ di tempo per riprendersi. Quando ritorna in partita fa anche qualcosa di buono toccando e smistando un’infinità di palloni, cercando soprattutto di allargare il gioco con passaggi di prima. La sua non è una prestazione da incorniciare, perché ci si aspetta di più. Spreca malamente un calcio piazzato da buona posizione. VOTO 5,5
10) CUNZI – L’impegno e la generosità non gli mancano ma sulla fascia destra non è quasi mai incisivo. Probabilmente è anche condizionato dall’infortunio alla mano che non gli consente di essere libero nei movimenti. VOTO 5,5
13) GAMBARETTI – Non appare molto sicuro nella fase di possesso, Partipilo spesso lo porta fuori posizione e l’ex Cremonese non fornisce una prestazione all’altezza. Pericolosa una sua dormita in un facile disimpegno in una delle poche volte che i pugliesi si sono fatti avanti. VOTO 5,5
17) DI NUNZIO – Il centrale giallorosso non commette errori gravissimi ma pecca nella fase di trasmissione perché i piedi non sono vellutati. E’ fuori posizione quando arriva il taglio per Anastasi che realizza il vantaggio degli uomini di D’Agostino. VOTO 5,5
18) LETIZIA – Alla fine del match con le sue conclusioni verso la porta è l’uomo più pericoloso dei giallorossi. Gioca bene anche di sponda e cerca sempre il compagno più vicino. Il paradosso è che le occasioni da lui avute sono state tutte di testa che non è di certo il suo pezzo forte. VOTO 6,5
19) ONESCU – Il centrocampista rumeno è a nostro avviso il migliore in campo per distacco. Lotta, sgomita Ed è intelligente nel cercare spazi e giusta posizione in campo. Riconquista palloni su palloni. Anche tecnicamente è bravo quando c’è da fare girare la palla velocemente. Peccato che gli manca quella dote necessaria per essere letale sotto porta, dove l’ex andriese però c’è sempre. VOTO 7
20) SPIGHI – Corre e lotta ma non è lo Spighi spigliato che abbiamo appressato in altre occasioni. Sicuramente il fatto che per la prima volta è stato schierato da interno sinistro non gli fa trovare la giusta posizione in campo. VOTO 5,5
28) FALCONE – Troppo fuori dal gioco e poco propositivo. Una bella conclusione nel primo tempo da fuori e il colpo di testa che scheggia la traversa è quello che lascia in dote nel primo tempo. Nella ripresa si vede poco, è impreciso sui cross e quando salta l’uomo l’arbitro non gli fischia un fallo nettissimo. VOTO 5.5
32) DE GIORGI – i fa sorprendere dallo scatto di Anastasi che come ben sappiamo in velocità non è un fulmine di guerra. Probabilmente il terzino al rientro dopo quattro turni forzati di stop deve riacquistare il ritmo partita, perché in questo finale di torneo le sue prestazioni sono necessarie. VOTO 5,5
9) INFANTINO – Entra in luogo di Cunzi e si schiera al centro dell’attacco facendo sentire il suo peso. La sua rete con un pregevole stacco di testa è decisiva e vale oro per il Catanzaro. VOTO 7
5) MAITA – Il regista entra nel momento in cui il Catanzaro non sta attraversando un buon momento. Il centrocampista si schiera sulla linea di centrocampo e riesce a smistare palloni rendendosi utile anche nella fase di pressing alto, contrastando di testa e di piede per far ripartire l’azione. VOTO 6,5
11) MARIN – Entra bene in partita e collabora fattivamente alla rimonta dei giallorossi. Su di lui poteva starci un rigore VOTO 6
14) RIGGIO – Utilizzato nel ruolo di difensore nella difesa a tre cerca di fornire il suo contributo tenendo alta la difesa, limitandosi al fornire palloni ai compagni senza sbagliare l’appoggio o il lanci. VOTO 6
26) PUNTORIERE – Con il Francavilla chiuso ha pochi spazi per sfruttare la sua migliore arma che è la velocità. Alcune volte non gli riesce il dribbling altre volte pennella qualche buon pallone al centro e dialoga con Onescu per sfondare il fronte sinistro degli avversari. VOTO 6
MISTER PANCARO – Il 4-3-3 schierato ieri dal mister è stato dettato tenendo conto del fatto che bisognava vere forze fresche per le partite previste in questa settimana.
Il Catanzaro dopo i primi minuti di titubanza ha man mano sciorinato un buon gioco. Pur con dei limiti soprattutto quando serve girare la palla velocemente, imputabili anche alla paura che serpeggia nei suoi ragazzi. Alla fine del primo tempo la squadra non meritava di essere in svantaggio. Un errore difensivo, ma anche una bella giocata di Anastasi, ha di fatto cancellato le quattro nitide palle goal create nel primo tempo. Nella ripresa ha inserito subito Infantino ridisegnando il 4-3-3 iniziale.
E’ stato bravo a comprendere immediatamente nella ripresa le difficoltà soprattutto mentali della sua squadra. I nuovi cambi hanno dato linfa almeno in termini di grinta e ridisegnando il Catanzaro con un 3-5-1-1 ha raggiunto il meritato pareggio.
E’ il primo punto dell’era Pancaro e si spera che almeno serva a dare fiducia e morale a una squadra che ne ha davvero bisogno. VOTO 6

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1) NORDI – L’ex Anastasi lo trafigge con una prodezza. Il gol è indubbiamente un bel gesto tecnico. Nordi poteva aspettare la conclusione rimanendo fra i pali, perché la palla andava verso l’esterno o doveva uscire prima e tempestivamente sui piedi dell’attaccante. Rimane a meta strada ed è trafitto con un delizioso colpo sotto. Per il resto è inoperoso, lo salva un legno. VOTO 5,5
3) SABATO – Solito lavoro sulla fascia, partecipa spesso all’azione offensiva ma non sempre con la necessaria incisività anche perché Falcone non è che lo aiuti molto, Sul finale quando il Catanzaro deve recuperare si schiera nei tre di difesa presidiando bene la sua zona di competenza. Prova anche una conclusione di destro che non è il suo piede. VOTO 6

8) VAN RANSBEECK – Pancaro gli affida il centrocampo. Il belga inizia perdendo un pallone e impiega un po’ di tempo per riprendersi. Quando ritorna in partita fa anche qualcosa di buono toccando e smistando un’infinità di palloni, cercando soprattutto di allargare il gioco con passaggi di prima. La sua non è una prestazione da incorniciare, perché ci si aspetta di più. Spreca malamente un calcio piazzato da buona posizione. VOTO 5,5
10) CUNZI – L’impegno e la generosità non gli mancano ma sulla fascia destra non è quasi mai incisivo. Probabilmente è anche condizionato dall’infortunio alla mano che non gli consente di essere libero nei movimenti. VOTO 5,5
13) GAMBARETTI – Non appare molto sicuro nella fase di possesso, Partipilo spesso lo porta fuori posizione e l’ex Cremonese non fornisce una prestazione all’altezza. Pericolosa una sua dormita in un facile disimpegno in una delle poche volte che i pugliesi si sono fatti avanti. VOTO 5,5
17) DI NUNZIO – Il centrale giallorosso non commette errori gravissimi ma pecca nella fase di trasmissione perché i piedi non sono vellutati. E’ fuori posizione quando arriva il taglio per Anastasi che realizza il vantaggio degli uomini di D’Agostino. VOTO 5,5
18) LETIZIA – Alla fine del match con le sue conclusioni verso la porta è l’uomo più pericoloso dei giallorossi. Gioca bene anche di sponda e cerca sempre il compagno più vicino. Il paradosso è che le occasioni da lui avute sono state tutte di testa che non è di certo il suo pezzo forte. VOTO 6,5
19) ONESCU – Il centrocampista rumeno è a nostro avviso il migliore in campo per distacco. Lotta, sgomita Ed è intelligente nel cercare spazi e giusta posizione in campo. Riconquista palloni su palloni. Anche tecnicamente è bravo quando c’è da fare girare la palla velocemente. Peccato che gli manca quella dote necessaria per essere letale sotto porta, dove l’ex andriese però c’è sempre. VOTO 7
20) SPIGHI – Corre e lotta ma non è lo Spighi spigliato che abbiamo appressato in altre occasioni. Sicuramente il fatto che per la prima volta è stato schierato da interno sinistro non gli fa trovare la giusta posizione in campo. VOTO 5,5
28) FALCONE – Troppo fuori dal gioco e poco propositivo. Una bella conclusione nel primo tempo da fuori e il colpo di testa che scheggia la traversa è quello che lascia in dote nel primo tempo. Nella ripresa si vede poco, è impreciso sui cross e quando salta l’uomo l’arbitro non gli fischia un fallo nettissimo. VOTO 5.5
32) DE GIORGI – i fa sorprendere dallo scatto di Anastasi che come ben sappiamo in velocità non è un fulmine di guerra. Probabilmente il terzino al rientro dopo quattro turni forzati di stop deve riacquistare il ritmo partita, perché in questo finale di torneo le sue prestazioni sono necessarie. VOTO 5,5
9) INFANTINO – Entra in luogo di Cunzi e si schiera al centro dell’attacco facendo sentire il suo peso. La sua rete con un pregevole stacco di testa è decisiva e vale oro per il Catanzaro. VOTO 7
5) MAITA – Il regista entra nel momento in cui il Catanzaro non sta attraversando un buon momento. Il centrocampista si schiera sulla linea di centrocampo e riesce a smistare palloni rendendosi utile anche nella fase di pressing alto, contrastando di testa e di piede per far ripartire l’azione. VOTO 6,5
11) MARIN – Entra bene in partita e collabora fattivamente alla rimonta dei giallorossi. Su di lui poteva starci un rigore VOTO 6
14) RIGGIO – Utilizzato nel ruolo di difensore nella difesa a tre cerca di fornire il suo contributo tenendo alta la difesa, limitandosi al fornire palloni ai compagni senza sbagliare l’appoggio o il lanci. VOTO 6
26) PUNTORIERE – Con il Francavilla chiuso ha pochi spazi per sfruttare la sua migliore arma che è la velocità. Alcune volte non gli riesce il dribbling altre volte pennella qualche buon pallone al centro e dialoga con Onescu per sfondare il fronte sinistro degli avversari. VOTO 6
MISTER PANCARO – Il 4-3-3 schierato ieri dal mister è stato dettato tenendo conto del fatto che bisognava vere forze fresche per le partite previste in questa settimana.
Il Catanzaro dopo i primi minuti di titubanza ha man mano sciorinato un buon gioco. Pur con dei limiti soprattutto quando serve girare la palla velocemente, imputabili anche alla paura che serpeggia nei suoi ragazzi. Alla fine del primo tempo la squadra non meritava di essere in svantaggio. Un errore difensivo, ma anche una bella giocata di Anastasi, ha di fatto cancellato le quattro nitide palle goal create nel primo tempo. Nella ripresa ha inserito subito Infantino ridisegnando il 4-3-3 iniziale.
E’ stato bravo a comprendere immediatamente nella ripresa le difficoltà soprattutto mentali della sua squadra. I nuovi cambi hanno dato linfa almeno in termini di grinta e ridisegnando il Catanzaro con un 3-5-1-1 ha raggiunto il meritato pareggio.
E’ il primo punto dell’era Pancaro e si spera che almeno serva a dare fiducia e morale a una squadra che ne ha davvero bisogno. VOTO 6

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Redazione

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