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Potenza: sulle spalle di Cuppone

Scritto da Redazione

Lucani terzultimi in classifica, ospitano le aquile nel recupero del turno 22 di campionato

Nelle ultime stagioni il ruolo del Potenza in questo girone C è sempre stato di rilievo, società ambiziosa e sempre temibile. Nell’ultimo anno e mezzo qualcosa si è rotto tra le fila dei lucani, lo scorso anno finiti fuori anche dagli spareggi promozione. La stagione in corso è sicuramente la più difficile del quadriennio potentino, molto più vicini alla zona rossa che a quella playoff.

Con il ritorno dello storico allenatore della promozione in C1, Arleo, la società sta cercando di far sterzare la stagione. Oltre al cambio di guida tecnica, il mercato di gennaio ha portato alla corte lucana un ex obiettivo di mercato del Catanzaro: Luigi Cuppone, già decisivo in zona goal. Cercare di risalire la classifica e uscire dalla zona playout sembra ormai impresa impossibile visto gli 11 punti di distanza dalla salvezza diretta, ma a Potenza non si daranno di sicuro per vinti, specie quando si affrontano squadre alle quali tutti vorrebbero fare lo scalpo.

Il Catanzaro arriva alla sfida con il vento in poppa. Sei vittorie consecutive subendo solo una rete e distanza dalla capolista ridotta a 4 punti, grazie anche agli scivoloni casalinghi del Bari. Ora il match sul campo del Potenza, negli ultimi anni sempre ostico per le aquile, con l’obiettivo settebello nel mirino.

Un martedì da leoni nella tana dei leoni potentini. Le aquile di mister Vivarini sono pronte a volare al “Viviani”, in uno scontro emozionante tra i due mondi della classifica del Girone C.

L’ANALISI TECNICO-TATTICA

Pasquale Arleo è un monumento del calcio a Potenza e il suo ritorno, prima ancora che da un punto di vista calcistico, forse serve a cambiare la direzione della stagione da un punto di vista emotivo. Arleo nel 2006/07 aveva condotto i rossoblu alla promozione nell’allora Serie C1, sconfiggendo in finale playoff il più quotato Benevento. Dal suo arrivo il tecnico ha insistito sulla necessità di ricompattare l’ambiente e dimostrarsi all’altezza del pubblico, per colmare quantomeno il gap che separa dai playout.

 

Nell’ultima giornata è arrivata una sconfitta per 2-0 col Messina, ma il Potenza ha avuto le sue occasioni. La notizia migliore per Arleo, in questo periodo, è il modo in cui la società ha provato a supportarlo con il mercato. A Messina, infatti, forse l’aspetto migliore della gara di Potenza è stata l’intesa della nuova coppia di attaccanti, composta da Cuppone e Burzio. Sono loro i primi pericoli da cui guardarsi le spalle per il Catanzaro. Cuppone ha bisogno di poche presentazioni. È un attaccante che dovrebbe stare dappertutto, meno che a lottare per la salvezza in Serie C. L’ex attaccante del Monopoli ha una quantità di soluzioni nel proprio repertorio davvero di alto livello: se messo in condizione, rischia di essere l’individualità più determinante nella zona bassa della classifica. Nell’ultima partita Cuppone è partito da ala destra di un 4-2-3-1. Da lì può attaccare in corsa oppure scambiare la posizione con Burzio. L’ex Casertana ha un tiro dalla media distanza davvero pericoloso e in contropiede potrebbe non avere la stessa pietà di Manneh e Mastromonaco a Taranto. Il suo partner Burzio, peraltro, è sembrato incline a scambiare con lui la palla e ad attrarre i difensori per lasciargli spazio. Da vedere se, come riferimento avanzato, Arleo sceglierà lui o il più fisico Salvemini.

 

L’attacco, però, non basterà per contendere la salvezza diretta. Il grande problema del Potenza è la solidità difensiva. Sono lontani, ormai, i tempi con cui Raffaele in panchina i lucani erano la squadra più scomoda del girone C. Adesso il Potenza è la seconda peggior difesa del campionato (quarantaquattro gol incassati, peggio ha fatto solo il Messina), con problemi sia di reparto che individuali. Gigli e Piana, la coppia di centrali, è un po’ troppo macchinosa, a disagio a lontano dalla propria area. Il contributo del centrocampo non è all’altezza e non mancano problemi di concentrazione.

 

Insomma, il momento per il Potenza non è dei migliori, ma i rossoblu, contro il Catanzaro, potranno contare sul fattore campo: le aquile non vincono al Viviani dal primo anno dell’Auteri bis (stagione 2018/19). Basterà il momento magico dei ragazzi di Vivarini a sfatare questo tabù?

 

Samuele Cardamone & Emanuele Mongiardo

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Redazione

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