“Processo alla Calabria” sabato il secondo appuntamento

Al Tetaro Grandinetti Ayala e Gratteri

I noti magistrati antimafia Nicola Gratteri e Giuseppe Ayala saranno i protagonisti del secondo appuntamento della nuova rassegna culturale «Processo alla Calabria», che ritornerà al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme sabato 3 dicembre alle ore 18.00. La rassegna, ideata e diretta da Raffaele Gaetano e fortemente voluta dal Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, ha lo scopo, partendo dalla cultura, di analizzare i pro e contro della Regione indicando le possibili strategie per un futuro migliore. La discussione sarà introdotta come al solito da un breve intervento dell’avvocato Pasqualino Scaramuzzino a cui è affidato il compito di delineare temi che successivamente svilupperanno Raffaele Gaetano e i suoi ospiti.

In realtà «Processo alla Calabria» vuole rappresentare un inedito tentativo di far dialogare la più rappresentativa politica regionale con il meglio della cultura italiana su un tema irto di ostacoli: la Calabria. «L’idea – ha affermato Raffaele Gaetano – è quella di denunciare i limiti della Regione, ma anche di esplorare slarghi poco noti o mal noti in ordine al suo futuro. Sono certo che offrire strumenti di giudizio a partire da un’analisi trasversale come quella che può offrire la cultura sia il miglior strumento per penetrare a fondo la Calabria».

A loro volta Talarico e Scaramuzzino hanno dichiarato: «Una Calabria che si dipana tra ricordi e tradizioni, degrado e cafonerie, ragioni e sentimenti. Mare, monti, sole, paesaggi mozzafiato ma anche illegalità, ’ndrangheta: questi gli stereotipi in cui resta ingabbiata la terra di Telesio, Campanella, Galluppi. Ma la Calabria non è soltanto questo. Nell’immaginario di molti italiani essa è qualcosa di simile a ciò che di Napoli diceva il filosofo Benedetto Croce: “Un paradiso abitato da diavoli”. L’attualità ci racconta di una terra nelle mani della ’ndrangheta trionfante, di una regione intera che non riesce a scrollarsi di dosso secoli di arretratezza economica rimanendo al di sotto della media nazionale in molte classifiche. Su questo crinale dialogheranno in due imperdibili eventi alcuni dei maggiori intellettuali e giornalisti italiani con prestigiosi esponenti della politica calabrese. “Processo alla Calabria” vuole essere, infatti, un vero e proprio processo in cui la discussione diretta e franca sui pro et contra di questa terra meravigliosa può gettare le basi per un futuro migliore».

Ora qualche parola sui protagonisti del secondo evento. Conoscitore profondo della realtà meridionale, magistrato sempre in prima linea, Giuseppe Ayala ha fatto parte, per tutta la sua durata, del mitico Pool Antimafia di Palermo al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e ha rappresentato l’accusa nel primo Maxiprocesso. È stato deputato e senatore per quattro legislature e Sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2000 militando nelle file del PRI e poi dei DS. È rientrato in magistratura nel 2006.

Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, massimo esperto delle distorsioni del sistema penale/investigativo/penitenziario che permettono alle tre grandi mafie italiane di prosperare, Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ’Ndrangheta. Il suo saggio Fratelli di sangue, che ricostruisce la storia della ’Ndrangheta da mafia pastorale a holding del crimine, è in assoluto il maggiore successo editoriale calabrese di tutti i tempi.

Un evento da non perdere, che ha già positivamente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica regionale.

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Redazione

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