Quinto Convegno internazionale sulla Pediatria. Il resoconto

In una Sala Rossa gremita di ospiti è toccato al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo, porgere un saluto di benvenuto alle decine di delegati provenienti da varie parti del mondo e giunti a Catanzaro per prendere parte al 5° Convegno internazionale sulla Pediatria.

Il Joint Meeting di medicina adolescenziale, organizzato dal coordinatore del MAGAM (Mediterranean and Middle East Action Group for Adolescent Medicine) dott. Giuseppe Raiola, porta per tre giorni a Palazzo De Nobili alcuni tra i più importanti studiosi, arrivati anche da Spagna, Svizzera, Cipro, Grecia, Ecuador, Egitto, Qatar, Israele, Stati Uniti, Argentina, Cile, Brasile ed Uruguay.

Nel suo intervento Elga Rizzo, rimarcando la profonda stima e fiducia nel primario Raiola,  ha ricordato come  il “Pugliese-Ciaccio” sia dotato di un Dipartimento infantile prestigioso e come le ottime referenze del reparto del capoluogo di regione rimbalzino da altri importanti strutture pediatriche del resto d’Italia.

Giusto per fornire un’adeguata rappresentazione agli ospiti,  la manager dell’Ao cittadina ha fornito alcuni dati del proficuo lavoro effettuato nell’arco di un anno: 900 ricoveri in regime ordinario ed altri 500 in day hospital; 2000 pazienti pediatrici passati dagli ambulatori di cui 500 in auxologia.

“Il nostro impegno – ha sostenuto la Rizzo – è proteso ora a formare, preparare ed accreditare medici che siano in grado di affrontare adeguatamente il mondo dell’adolescenza, da sempre il periodo più delicato e conflittuale nella crescita di una persona, il metaforico“fiume impetuoso” di Herman Hesse nel Siddharta”.

Il direttore generale dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio” ha detto quindi di apprezzare l’aspetto organizzativo del Joint Meeting relativo alla dotazione di esempi da seguire. “Il percorso adolescenziale – ha chiarito la Rizzo – deve essere accompagnato da figure significative quali genitori, insegnanti e pediatri. Questi ultimi devono approcciarsi al paziente nella sua dimensione umana, curando la comunicazione con lui e realizzando un sentimento di stima per quelle personalità e professionalità che costituiscano modelli emulativi per i nostri adolescenti. Un aspetto che va rafforzato perché – ha concluso Elga Rizzo – occorre riempire il deserto etico costituito dall’assoluta dipendenza dal denaro”.

Al termine della sua relazione e prima di iniziare i lavori del convegno il direttore Elga Rizzo, accompagnata dal Direttore Amministrativo Vittorio Prejanò, da quello sanitario Alfonso Ciacci e dallo stesso Raiola, ha provveduto ad omaggiare alcune tra le infermiere più fedeli e professionalmente longeve dell’Azienda.

Autore

Salvatore Ferragina

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