Regione Calabria, presto al via Progetto pilota internalizzazione Pmi

Partirà fra breve la sperimentazione di un’azione pilota integrata di internazionalizzazione e dialogo tra sistemi produttivi locali, mediante la valorizzazione della rete degli italiani e dei calabresi nel mondo.

Per ora l’obiettivo è quello di pervenire ad un partenariato transnazionale tra la Regione Calabria e lo Stato australiano del Victoria nell’ambito del progetto pilota “Calabria-Australia”, promosso dalla Regione Calabria, attraverso i dipartimenti “Programmazione Nazionale e Comunitaria – Affari Internazionali” e “Politiche del Lavoro e Formazione Professionale”.
Soggetto attuatore del progetto è la Fondazione Field, presso la cui sede a Catanzaro si è svolto un incontro tecnico-operativo tra il presidente della Fondazione, Mario Muzzì, ed il tesoriere della Camera di Commercio Italiana di Melbourne, Alfredo Acquaro, presenti per la Fondazione FIELD il direttore amministrativo Annamaria Cardamone ed il direttore dell’area marketing ed internazionalizzazione Francesco Cicione e per l’Osservatorio Regionale Italiani all’Estero della Regione Calabria, Partirà fra breve la sperimentazione di un’azione pilota integrata di internazionalizzazione e dialogo tra sistemi produttivi locali, mediante la valorizzazione della rete degli italiani e dei calabresi nel mondo.

Per ora l’obiettivo è quello di pervenire ad un partenariato transnazionale tra la Regione Calabria e lo Stato australiano del Victoria nell’ambito del progetto pilota “Calabria-Australia”, promosso dalla Regione Calabria, attraverso i dipartimenti “Programmazione Nazionale e Comunitaria – Affari Internazionali” e “Politiche del Lavoro e Formazione Professionale”.
Soggetto attuatore del progetto è la Fondazione Field, presso la cui sede a Catanzaro si è svolto un incontro tecnico-operativo tra il presidente della Fondazione, Mario Muzzì, ed il tesoriere della Camera di Commercio Italiana di Melbourne, Alfredo Acquaro, presenti per la Fondazione FIELD il direttore amministrativo Annamaria Cardamone ed il direttore dell’area marketing ed internazionalizzazione Francesco Cicione e per l’Osservatorio Regionale Italiani all’Estero della Regione Calabria, Pietro Galati ed Enrichetta De Franco Paladini.

Pietro Galati ed Enrichetta De Franco Paladini.

Il Progetto, finalizzato alla promozione e sperimentazione di forme innovative di politiche di sviluppo locale ed, in particolare, di sviluppo della competitività delle PMI collegate ai processi di internazionalizzazione, prevede prioritariamente la qualificazione di giovani professionisti quali animatori da destinare all’azione di supporto e accompagnamento alle riorganizzazioni aziendali delle imprese calabresi interessate all’avvio di azioni di internazionalizzazione; quindi, la selezione di imprese o consorzi di imprese calabresi interessate ad attivare processi di internazionalizzazione nonchè l’individuazione, con il supporto della Camera di Commercio di Melbourne, di imprese o consorzi di imprese australiane da mettere in contatto con le imprese calabresi; ed infine, la realizzazione, ad opera dei giovani animatori espressamente qualificati, nei confronti delle imprese interessate, di azioni di supporto e accompagnamento, orientate alla riorganizzazione aziendale per l’avvio di processi stabili di internazionalizzazione.
In quest’ottica, fondamentale sarà il ruolo della Camera di Commercio australiana e della rete degli Italiani residenti in Australia nella veste di interfacce privilegiate nei processi di dialogo, di mediatori di rapporti istituzionali ed imprenditoriali, di facilitatori nella conoscenza del sistema paese e di accompagnatori nelle procedure locali.
Al riguardo, il Cav. Acquaro ha annunciato che la Swinburne University, Faculty of Business and Enterprise, il Comune di Melbourne ed il Clubs Victoria, un ente che riunisce tutte le organizzazioni no-profit del Victoria, hanno manifestato il loro interesse verso questa iniziativa.
“Questo è in assoluto il primo tentativo di azione integrata di internazionalizzazione pensato nella nostra regione. Ci ripromettiamo- ha commentato il presidente della Fondazione Field Muzzì – di sperimentare un’azione pilota che può essere replicata nella futura programmazione comunitaria ed in altre aree geografiche quali il Mediterraneo, i Balcani e le nazioni del continente americano in cui sia rilevante e consolidata la presenza di comunità italiane”.
“Crescere all’estero vuol dire – ha aggiunto Mario Muzzì – non solo aumentare la capacità di esportare, ma altresì, sviluppare collegamenti stabili ed interrelazioni più fitte tra imprese, università, centri di ricerca e soggetti istituzionali del territorio locale ed i loro omologhi all’estero con l’obiettivo non solo di fare crescere le relazioni culturali ma soprattutto di sviluppare un’attitudine operativa e mentale a relazionarsi con altri contesti”.

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Redazione

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