Regione, i ricchi stipendi dei carrozzoni

Quanto costano i manager di partecipate ed enti controllati. La Corte dei conti: «Gestione poco trasparente»
 
Regione, i ricchi stipendi dei carrozzoni
 

Il riordino delle società partecipate della Regione? Dovrà ispirarsi, come criterio cardine, sul «contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni». Un criterio che gli uffici di Catanzaro hanno inserito nei loro buoni propositi per il nuovo anno.

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«I principali risparmi di spesa – si legge nel Piano operativo di riordino – devono derivare dalla riduzione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società». Consigli di amministrazione e collegi sindacali pesano sulle casse della Regione. Dal primo rinnovo disponibile, tutti gli organi saranno monocratici.

E le spese per «incarichi, consulenze, per l’acquisto o il noleggio di autovetture» saranno tagliate.
Ma a quanto ammontano gli assegni staccati per la gestione di partecipate ed enti controllati o vigilati? I giudici della Corte dei conti sono riusciti a ricostruire i costi con qualche difficoltà. Una partecipata ritenuta inutile, come Banca Popolare Etica, drena stipendi per 400mila euro all’anno, un po’ più della Sorical, la cui liquidazione va avanti da qualche anno.

E anche la Stretto di Messina spa, società nata per sovrintendere alla realizzazione di un ponte che non si farà mai, ha i suoi costi: il compenso degli amministratori pesa per 174mila euro.
Questo l’elenco dei compensi annuali, così come li hanno riassunti i giudici contabili nel loro dossier.

Società partecipata Compenso amministratori
Aeroporto S. Anna 0,00
Banca Popolare Etica  403.000
Sacal spa 195.484
Centro tipologico nazionale 5.055
Cerere (in liquidazione) 0,00
Comalca 52.884
Comarc 0,00
Consorzio universitario di Crotone 0,00
Locride Sviluppo 4.032
Progetto Magna Grecia 712
Ferrovie della Calabria 90.397
Sial Servizi (in liquidazione) 16.350
Sogas 97.334
Somesa spa (in liquidazione) 0,00
Sorical spa  400.004
Stretto di Messina 174.000
Sviluppo Italia Calabria (in liquidazione)  79.141
Terme Sibaridite 30.000
Fincalabra 138.935
TOTALE  1.687.328

 

Enti di diritto privato controllati Compenso amministratori
Fondazione Calabria Etica 101.471
Fondazione Film Commission 1.566
Fondazione Mediterranea Terina 54.124
Fondazione Field 0,00
Fondazione Calabresi nel Mondo 0,00
Fondazione Tommaso Campanella N. P.

 

Enti pubblici vigilati Compenso amministratori
Azienda Calabria Lavoro 171.600
Arsac N. P.
Aterp Vibo Valentia 140.574
Aterp Reggio Calabria 91.942
Aterp Crotone 167.513
Aterp Catanzaro N. P.
Aterp Cosenza 143.257
Arpacal 126.394
Ardis Catanzaro N. P.
Arcea 130.061
Arssa N. P.
Afor N. P.

Dai freddi dati alle osservazioni. Rispetto alle cifre mostrate dalle partecipate, la Corte dei conti si limita a notare che «il valore totale (1 milione 687mila euro, ndr) è in netta crescita rispetto al dato pubblicato nel 2011m pari a 958mila euro». La legislatura guidata da Scopelliti, dunque, ha fatto salire il prezzo dei carrozzoni regionali. E meno male che mai come negli anni scorsi si è parlato di spending review. 
Anche la “nuova era”, però ha i suoi lati oscuri.

«La Regione – spiegano i giudici – non solo non fornisce i valori dei risparmi di spesa raggiunti dalle società partecipate e dagli enti strumentali, ma dichiara apertamente le proprie difficoltà nel verificare le politiche e i risultati di contenimento della spesa di tali soggetti». È l’ammissione «della ingovernabilità del sistema». Le comunicazioni lo mettono nero su bianco: «Non è possibile né prudente inserire alcuna quantificazione di risparmi attesi».

Per la Corte dei conti «è evidente che i mancati risparmi si traducono, attraverso il costante intervento regionale a ripiano delle perdite, in un pesante e diretto danno alle finanze regionali». 
Alla voce trasparenza va anche peggio. I valori dei compensi agli amministratori delle Fondazioni e degli enti strumentali, infatti, sono «ampiamente incompleti» e «non integrati in sede istruttoria» dall’ente.

La casa di vetro dei calabresi è piuttosto opaca. 

Pablo Petrasso
corcal

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Redazione

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2 Commenti

  • La spending review è stata fatta, eccome, su servizi, scuola , sanità, trasporti e sempre in generale sulle spalle del comune cittadino. E di questo ce ne stiamo accorgendo benissimo tutti Ovviamente dall’alto qualcuno dei diretti interessati ci dirà come al solito " Io sono io, e voi non siete un ca**o." Tanto riprenderà i suoi voti alle prossime elezioni ….. Oppure no?!

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