Rischio Eternit in Via Pugliese

La segnalazione del Consigliere Provinciale Nicola Armignacca

Rischio eternit anche nel cuore della città di Catanzaro. L’amianto (o eternit) massicciamente utilizzato in passato come coibentante, è una sostanza di natura minerale, in grado di formare fibre molto flessibili, che se inalate, sono però cancerogene. Gli organi maggiormente colpiti dall’esposizione sono i polmoni e la pleura. L’amianto può provocare il cancro o una malattia cronica detta ‘asbestosi’, mentre a carico della pleura la patologia correlata è il tumore noto anche come mesotelioma. Tale materiale viene pertanto oggi rimosso e smaltito con particolari precauzioni, rappresentando un rischio serio per la salute. Nei giorni scorsi ho inoltrato specifica nota  al Comune di Catanzaro Settore Igiene Ambientale e al Comando della Polizia Municipale, al Dipartimento Regionale per le Politiche dell’Ambiente, all’ A.S.P. – U.O.I.S.P di Catanzaro, e all’ARPACAL Servizio Radiazioni e Rumori, segnalando la presenza e la pericolosità della copertura in eternit di uno stabile di privata abitazione, sito in via Pugliese, zona Osservanza. A seguito di una mia precedente comunicazione del febbraio 2010, l’ASP di Catanzaro effettuavano un sopralluogo stilando apposita relazione. Successivamente il Settore Igiene Ambientale del Comune di Catanzaro emetteva apposita comunicazione di avvio procedimento prescrivendo l’attuazione di un valido programma di controllo periodico delle condizioni delle lastre in eternit e sullo stato di conservazione. Ora a distanza di ben due anni le lastre di copertura in eternit appaiono particolarmente deteriorate e danneggiate, provocando pertanto la dispersione nell’ambiente delle pericolosissime fibre di eternit, con gravissimo pregiudizio per la salute pubblica. La situazione appare tanto più urgente e delicata se si considera la posizione del manufatto, nel pieno centro della città, in una zona ad altissima presenza abitativa, con locali commerciali, uffici privati e pubblici, diversi istituti scolastici frequentati da bimbi e giovanissimi. Situazione analoghe sono ravvisabili in diversi punti del centro storico cittadino, pertanto si chiede una riflessione seria sulla questione da parte soprattutto dell’ARPACAL, della U.O.I.S.P di Catanzaro e dell’Amministrazione Comunale, in quanto è a rischio la salute dei cittadini tutti e non sono consentiti atteggiamenti dilatori o superficiali. Sono certo che l’intervento, stavolta risolutivo delle autorità preposte, sarà tempestivo, al fine di rimuovere nel più breve tempo possibile un gravissimo fattore di rischio cui giornalmente i cittadini in un’area molto vasta sono esposti. Ciò al fine di tutelare la salute pubblica, ed evitare una vera e propria “bomba ambientale” nel cuore della città di Catanzaro ed un deflagrante e prevedibile allarme sociale. Continuerò a seguire in maniera diretta la vicenda, stimolando le autorità preposte, anche in considerazione del protocollo d’intesa siglato qualche mese fa tra ARPACAL e Regione, proprio in merito alla questione eternit, perché si avvii un monitoraggio su tutta la Città di Catanzaro. 

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Redazione

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