Scopelliti si dimette. Si torna al voto

La Calabria torna al voto dopo la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che ieri ha condannato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti  a sei anni di reclusione per falso e abuso d’ufficio in relazione alla gestione del Comune di Reggio Calabria quand’era sindaco della città. Scopelliti, al termine di un vertice a Catanzaro, ha rassegnato le sue dimissioni, rimettendo il mandato insieme agli assessori della sua giunta. Contestualmente ha annunciato che anche i consiglieri di maggioranza che lo sostenevano si dimetteranno. Il risultato del terremoto politico-giudiziario è l’approdo alle elezioni.

In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, Scopelliti ha parlato di una “sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del paese“. Ma – continua l’ormai ex governatore – “le sentenze vanno rispettate soprattutto quando si è uomini delle istituzioni. Ed è necessario un passo indietro“.

Adesso, in Calabria, si aprono scenari molto complessi, visto che il partito di Scopelliti, il Nuovo Centrodestra di Alfano, appoggia a livello nazionale il Governo Renzi, mentre la maggioranza regionale che lo sosteneva era formata dal vecchio centro-destra con Forza Italia.

Red

 

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Redazione

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