SICUREZZA – Chiesto incontro a prefetto e questore sul poligono Giovino

riceviamo e pubblichiamo

Quanto accaduto giovedì 13 sulla spiaggia di Giovino ci lascia estremamente esterrefatti e sta creando un fondato allarmismo fra la popolazione. In concomitanza di un’esercitazione di tiro, una delle tante che ancora si svolgono vergognosamente sullo splendida spiaggia di Catanzaro, un proiettile pare che abbia raggiunto un lido dove, peraltro, sono in corso dei lavori di ristrutturazione in vista della stagione estiva. Il sopralluogo dei carabinieri effettuato il giorno successivo ha confermato la presenza del proiettile. E’ ovvio allora che tutto ciò abbia dato la stura ad un diffuso e giustificato sentimento di rabbia e di apprensione da parte dei cittadini che non trovano una sola ragione per comprendere come mai, sul nostro territorio, esercitazioni di questo genere debbano svolgersi su una spiaggia anziché in un luogo più idoneo.
Fra l’altro, non è superfluo rammentare che l’area di che trattasi è quella su cui l’amministrazione comunale intende istituire il Parco Urbano Marittimo del capoluogo, ed è prospiciente alla realizzanda Oasi Marina. Insomma un comprensorio vocato al turismo dove si stanno profondendo enormi sforzi per renderlo appetibile e su cui si stanno ipotizzando diverse soluzioni progettuali di rilancio. In quest’ottica appare addirittura irriguardosa e sfottente l’ostinazione con cui continuano a svolgersi le esercitazioni militari.

“CatanzaroNelCuore” è sempre stata sensibile a questa tematica e ha denunciato più volte il degrado presente su quel tratto di spiaggia: già l’11 ottobre del 2005 fu presentato un esposto in seguito al quale l’ASL di Catanzaro fu costretta a fare un sopralluogo tecnico in cui riscontrò la presenza di numerosi elementi inquinanti (bossoli in metallo e plastica) e stilò una relazione quantificando il piombo verosimilmente finito nelle acque marine di località Giovino. Seguì un esposto alla Procura della Repubblica e l’Azienda Sanitaria stessa chiese la cessazione di altre esercitazioni di tiro sulla spiaggia catanzarese. Dopo diversi mesi le cose non cambiarono. Il 12 febbraio del 2007 una delegazione del nostro movimento civico, formata dal sottoscritto, dall’assessore al turismo Roberto Talarico e dal consigliere Gualtieri, incontrò il viceprefetto vicario dottor Cento a cui chiese lo stop alle esercitazioni di tiro. Altre sollecitazioni sono state fatte, alcune delle quali portate avanti con sensibilità dal sindaco Rosario Olivo e dal senatore Nuccio Iovene che ha recentemente fatto un’interrogazione parlamentare. Ciononostante, e dopo anni di richieste, oggi la situazione è immutata.

L’attività del poligono registra le esercitazioni degli agenti delle varie forze di polizia e risulta particolarmente dannosa per la vocazione turistica della città. Alla luce del gravissimo episodio accaduto giovedì scorso che, verosimilmente, è riconducibile alle esercitazioni, abbiamo pertanto nuovamente chiesto al Prefetto ed al Questore di considerare con seria attenzione la problematica, al fine di risolvere questa vicenda insopportabile ed incivile.

Eugenio Riccio
Capogruppo consiliare movimento civico “CatanzaroNelCuore”
con delega alla Sicurezza

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