Avversario di turno

Südtirol, il nuovo corso di Valente

Scritto da Emanuele Mongiardo

In straordinario anticipo sulla tabella di marcia, con buona pace degli allenatori sugli spalti, il Catanzaro di Vincenzo Vivarini potrebbe ipotecare sabato pomeriggio il discorso salvezza. Dopo la vittoria al cardiopalma contro l’Ascoli, i giallorossi riceveranno un’altra squadra ostica e di grandi qualità fisiche come il Südtirol. All’andata, per imporsi, bastò un lampo di Iemmello, con le aquile che riuscirono a forzare il solido blocco difensivo eretto da Bisoli. Fu una partita strana, giocata su ritmi bassi, dove il Catanzaro sprecò diverse palle gol per il 2-0 sul finale ed dove, a parte qualche sofferenza di troppo sulla sinistra, non ci furono vere e proprie occasioni per Tait e compagni.

A quattro mesi di distanza, però, né Catanzaro né Südtirol sono la stessa squadra. I cambiamenti più importanti hanno riguardato senza dubbio i tirolesi. Dopo la sconfitta ad inizio dicembre per 1-0 contro il Como, infatti, la società ha deciso di sostituire Pierpaolo Bisoli. Non doveva essere facile trovato un ricambio all’altezza in panchina. Bisoli, infatti, dota le sue squadre di una chiarissima identità, fatta soprattutto di prudenza e attenzione difensiva. Come suo erede, dalle giovanili, si è deciso di puntare su Federico Valente, che oltre ad allenare l’Under 19 del Südtirol era stato istruttore anche in Germania, al Friburgo. Svizzero di nascita, quello di sabato per Valente sarà quasi un derby: è originario di Sibari e si è dichiarato molto legato alla Calabria.

Valente ha cambiato il modo di stare in campo dei suoi. La squadra sembra aver riacquistato leggerezza – d’altra parte, l’applicazione zen richiesta da Bisoli non è facile da mantenere sul lungo periodo – nonostante i risultati continuino ad essere discontinui. Al momento il Südtirol è quattordicesimo a 27 punti, cinque in più sulla zona playout: tutt’altra classifica rispetto alla scorsa stagione. Una differenza, rispetto al 2022/23, segnata soprattutto da una maggior fragilità difensiva, visto che i gol subiti sono 34, stessa cifra del Catanzaro. Lo score di Valente, ad oggi, recita cinque sconfitte, tre vittorie – di cui una molto prestigiosa in casa del Venezia – e un solo pareggio.

Come gioca il Südtirol

Al di là dei numeri e delle questioni di classifica, comunque, Valente dovrà risolvere diversi problemi legati alla formazione titolare in vista dell’impegno del Ceravolo. In difesa, infatti, mancherà lo squalificato Masiello e anche il corpulento centrale Vinetot e il terzino El Kaouakibi sono a forte rischio. Altro assente sicuro è l’esterno Giorgini.

Vivarini, comunque, dovrà preparare una partita diversa rispetto all’andata, forse meno dominante in fase di possesso. Come detto, il Südtirol in parte ha cambiato pelle ed è più propositivo rispetto alla gestione Bisoli. Il nuovo corso nelle ultime gare è stato segnato dal cambio di modulo, dal 4-4-2 alla difesa a tre.

Valente schiera i suoi con quello che si potrebbe riassumere come un 3-5-2 o 3-4-1-2. A fare la differenza è la posizione di Casiraghi, stella della squadra, capocannoniere della Serie B con 12 gol e secondo miglior suggeritore, alle spalle di Vandeputte, con 5 assist. Casiraghi si muove lungo il campo per ricevere palla, condurla e avvicinare la squadra al limite dell’area. È dotato di un buon dribbling e di un ottimo tiro dalla media distanza. All’andata era assente, per cui Vivarini avrà una preoccupazione in più nel trovare le giuste contromisure. Alle sue spalle, Tait è il centrocampista chiamato a dare equilibrio, mentre Arrigoni, arrivato a gennaio dal Como, è incaricato di ricevere dalla difesa e dettare i tempi.

Da inquadrare, ancora, la possibile coppia d’attacco. Se Merkaj, con la sua mobilità, sembra intoccabile, al suo posto dovrebbe esserci uno tra Pecorino e Odogwu. Quest’ultimo, all’andata, era il giocatore da tenere d’occhio con la sua fisicità. Valente, però, ha potuto usarlo solo nelle ultime settimane a causa degli infortuni.

Insomma, è difficile immaginare che tipo di partita possa attendere il Catanzaro, perché il Südtirol avrà un atteggiamento meno estremo. La maturità di una squadra, però, si valuta anche da come riesce a leggere le intenzioni degli avversari nel corso della partita.

Autore

Emanuele Mongiardo

2 Commenti

Scrivi un commento