Intervistiamo

Torna “Campagna Amica”, iniziativa della Coldiretti

Nel quartiere marinaro di Catanzaro il vantaggio di fare una spesa informata e responsabile

Dopo il successo dell’anno scorso e grazie all’impulso dell’Amministrazione comunale, riprende l’ormai consolidato e atteso appuntamento nel quartiere marinaro col Mercato di “Campagna Amica – Coldiretti” che si svolgera’, con cadenza settimanale, a partire dal pomeriggio di domani nell’ex aria Teti di Catanzaro Lido.

Un progetto che la “Fondazione Campagna Amica” Coldiretti aveva presentato al Comune e che mette in luce un interesse evidente non soltanto per le “categorie” del produttore e del cittadino-consumatore, ma anche per le Comunità locali, per l’Ente pubblico, per le politiche pubbliche, per le associazione che a vario titolo operano nel territorio, che ne possono cogliere l’innovativita’ e l’opportunita’ per rilanciare progetti di sostenibilita’, valorizzazione e sviluppo rurale. Una occasione tangibile – sostiene Sandra Pascali presidente della Coldiretti del capoluogo di regione – per sostenere iniziative di filiera corta, di circuiti brevi, di rilocalizzazione delle attivita’ di produzione/consumo, basate sulla riduzione dei sistemi d’intermediazione, sulla vendita diretta, sulla maggiore consapevolezza della risorsa alimentare.

Nell’incontro fra produttore locale e consumatore – commenta Federico Pettinato presidente dell’associazione Agrimercato di campagna Amica – oltre il vantaggio di un prezzo maggiormente trasparente e legato all’origine, si favoriscono processi di equita’, di riconoscimento del valore etico ed economico del lavoro agricolo, di risparmio energetico, di rispetto della sostenibilita’ ambientale, di rafforzamento delle relazioni socio economiche territoriali: si favorisce insomma il costituirsi di valore aggiunto anche per le attivita’ turistiche, artigianali e culturali. Coldiretti attraverso la Fondazione Campagna Amica, in relazione alle contraddizioni generate da questo scenario, propongono, tra altre, anche queste iniziative dove il ‘circuito breve’ e la ‘filiera corta’ sono alternative agli attuali e dominanti sistemi di commercializzazione (e di produzione) del bene alimentare: sono proposte che nascono da concezioni nuove del produrre e del consumare, ispirate da valori sempre piu’ spesso riconducibili a dimensioni etiche, politiche e culturali e quindi non semplicemente alla finalita’ economica. Il Progetto s’inserisce nella piu’ ampia accezione di una filiera agricola tutta italiana cioe’ una filiera tracciata, in grado di fare emergere l’origine agricola e territoriale delle produzioni per garantire un reddito piu’ equo agli agricoltori e acquisti piu’ convenienti per le famiglie. 

AGI

Autore

Salvatore Ferragina

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