Dalla Curva

ULTRAS CATANZARO: La protesta civile, un segno di rispetto per tutti !

“Il nostro silenzio in rispetto degli arrestati CMC”
Striscione e “bocche cucite”, una manifestazione civile lontana anni luce dalle lame di Parma !

Saranno di certo gli organi competenti ad accertare gli eventi e trarne un giudizio.
Di certo e’, che la forma di protesta attuata dagli ULTRAS CATANZARO e’ in assoluto la piu’ civile che si potesse fare; IL SILENZIO !

Se da un lato registriamo le forme civili degli Ultras Catanzaro, con uno striscione ed un rispettoso silenzio; da un altro lato registriamo la vergogna d’atti criminali come quelli vissuti a Parma dove un tifoso crociato ha subito un’aggressione con cinque coltellate da malviventi. Si avete capito bene, un ragazzo con la sua fidanzata, reo d’avere addosso i colori della propria squadra del cuore a passeggio nella propria città, e’ stato aggredito da un gruppo di folli che lo hanno accoltellato dopo la gara Parma Roma di Sabato scorso. Di proposito non ho definito questi elementi tifosi, poiché questi non lo sono!
Come si può definire “tifoso” un soggetto che esce da casa e porta con se un coltello per andare a vedere una partita di calcio?
Vi prego di non individuare i tifosi romanisti con coloro che espongono striscioni razzisti inneggianti ai forni crematori, e nemmeno in coloro che portano lame con se allo stadio; cosi facendo si mancherebbe di rispetto alla palese maggioranza di tifosi della Roma che rispetta l’avversario anche nella sconfitta.
Perdersi nei luoghi comuni, “Ultras” uguale violenza e crimine, sarebbe troppo facile e troppo riduttivo.

Condanno con forza gli atti violenti e gratuiti. Condanno con forza coloro che violano la legge con scopi violenti. Condanno con forza coloro che si nascondono dietro il tifo ed i gruppi Ultras infamandoli con atti criminali. Non condivido coloro che aggrediscono le forze dell’ordine e creano pericolo ai cittadini inermi, e rilevo come anche le forze dell’ordine commettano errori (certamente senza premeditazione) che difficilmente sono puniti.
Purtroppo capita alcune volte che negli ambienti del tifo organizzato s’insinuino in modo subdolo dei criminali, dei parassiti pericolosi che approfittano del gruppo sano per avere risalto sulle pagine dei giornali e sugli schermi televisivi.
Le colpe che personalmente mi sento di attribuire al tifo organizzato sono quella di non riuscire sempre a riconoscere la pericolosità di questi soggetti ed isolarli per tempo. Questo non giustifica in ogni caso le campagne medianiche contrarie che i tifosi devono continuamente subire.

Oggi si dimentica facilmente degli atti fuori legge dei rispettabili divi della TV e manager aziendali, che sono scoperti solo per sbaglio con il naso impolverato ed in festini che con la legge hanno poco di comune. Oggi si dimentica facilmente quando colui che ha il “grano” è colto clamorosamente in fallo, anche se è un potente finanziere o un politico, e ci si ricorda con più facilità di puntare il dito su colui o coloro che sembrano i più semplici da colpire.

Tuta la nostra solidarietà ed incitamento alle forze dell’ordine impegnate con giudizio a far rispettare le leggi Italiane. Tutto il nostro forte sdegno per coloro che violentemente ed incivilmente attentano alla sicurezza dei cittadini provocando danni a cose e persone, a costoro la giusta punizione, diffida e quant’altro prevede la legge, qualora si accertino i fatti criminali attribuitigli.
Nello stesso modo, tutta la nostra solidarietà ed il nostro affetto di tifosi del Catanzaro, e’ rivolto alle decine di uomini liberi erroneamente diffidati che in Italia subiscono ingiustamente l’allontanamento dalle manifestazioni sportive.

D.P.

Autore

Davide Pane

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