Un anno di calcio a Catanzaro – II° puntata

Si ricomincia con una smentita di Noto. E’ maggio 2007…

Maggio

In seguito a nuove voci che
associano l’imprenditore catanzarese alla vicende del Catanzaro calcio, il 3
Maggio viene diramato un comunicato da Floriano Noto: “il gruppo Noto non è mai stato
intenzionato
ad acquistare il Catanzaro e smentisce quanto riportato in questi giorni, in merito ad
incontri avuti con il Presidente Pittelli, a spartizione di quote azionarie, ed
inoltre sostiene che al Catanzaro calcio non è interessato”.

Il Catanzaro di Domenicali saluta
il pubblico di casa con l’ennesimo pareggio casalingo col Melfi (1-1). Ma la vera partita non si disputa su un manto erboso.

Così il 7 Maggio, contrariamente a quanto aveva espresso il CdA
pochi giorni prima, arrivano le secche dimissioni di Carmine Longo da Direttore Generale dell’ FC Catanzaro, a partire
dal 30 giugno 2007: “Pur solleticato e sollecitato dagli attestati di stima e
gratitudine ricevuti dal Presidente, Sen. Avv. Giancarlo Pittelli, il
sottoscritto per motivi strettamente personali è costretto a ringraziare e rinunciare al prestigioso
incarico”.

Siamo in piena telenovela
societaria: il Presidente Pittelli incontra, a metà mese, l’ex dirigente del
Catanzaro Nino Princi, il quale avrebbe
formulato una proposta di acquisto all’attuale Presidente del Catanzaro. Viene
nuovamente coinvolto Floriano Noto.

A poco a poco si incrinano anche
i rapporti tra il Senatore e quella tifoseria organizzata che neanche un anno
prima lo aveva sostenuto nell’iniziativa del Lodo Petrucci: il Club Palanca “avvisa” il Presidente a mezzo di comunicati, il
Presidente replica seccato tramite gli organi di stampa.

E’ il 21 Maggio ed un altro pezzo del puzzle della vecchia Uesse si
ricongiunge sotto il nuovo simbolo: Gianni Improta è il nuovo Direttore Generale dell’FC Catanzaro. “Mi
ha fatto enormemente piacere che il Catanzaro attraverso il suo Presidente
abbia pensato a me per un incarico che considero prestigioso per tutto quello
che il calcio rappresenta in questa città. Ho accettato perché so di potere
contare su una società che vuole fare le cose per bene e dare soddisfazione ad un pubblico che, negli
anni, si è dimostrato sempre oltremodo generoso”.

Il Catanzaro perde anche l’ultima
partita di campionato ad Andria e
chiude al nono posto con 45
punti, solo uno in più del Real Marcianise.

Il Sorrento vince il campionato, mentre ai play-off approdano
Benevento, Potenza, Monopoli e la “lodista” Gela, tanto per far crollare ogni possibile alibi per la
pessima stagione dell’Effeccì.

Giugno

Ad inizio mese scompare uno
storico Giornalista da sempre al seguito delle Aquile, Giorgio Tallarico, a cui va il commosso saluto di tutti coloro che hanno
amato ed amano il calcio a Catanzaro.

Pasquale Logiudice è il nuovo Direttore Sportivo dell’FC Catanzaro:
lui ed Improta vengono presentati ufficialmente alla stampa il 10
Giugno
, congiuntamente al nuovo
logo
. La catanzaro calcistica dimostra di non saper fare a meno dei cavalli di ritorno. Anche se questi risultano sgraditi a molti.

Un ringalluzzito Pittelli
presenta l’ingresso di due nuovi soci con il 10% ciascuno: il supertifoso
imprenditore locale Pasquale Bove e
l’immobiliarista romano ma originario di Badolato, dove candidato nella lista
del Partito Comunista era stato anche eletto sindaco negli anni settanta, Nicola
Parretta
.

Viene sottolineata anche la
necessità di ridurre la capienza del Ceravolo a 7500 posti.

Come allenatore viene scelto Fausto
Silipo
, vecchia gloria giallorosa,
presentato alla stampa il 15 Giugno.

Pasquale Logiudice ha già
cominciato ad operare sul mercato: Frisenda e Sarli sono i primi
acquisti per la nuova stagione, mentre saltano, nella fase conclusiva, le
trattative per Galantucci ed Innocenti.

Nel frattempo il Tribunale di
Catanzaro avvia le pratiche per la procedura di fallimento della società US
Catanzaro
, che nell’anno precedente non si
è iscritta al campionato nazionale di serie C1. I giudici non accettano il
concordato che gli amministratori
dell’US Catanzaro avevano proposto.

Luglio

Fabrizio Ferrigno, reduce dalla promozione in Serie B col Pisa, vene
richiamato per vestire la casacca giallorosa. Sarà il capitano del Catanzaro targato Silipo.

A poco a poco la rosa della
passata stagione viene smantellata:
rimangono in forza Botticella, Gimmelli, Merito
e Coppola.

La difesa viene rinforzata con
calciatori di grande esperienza e sicuro valore come Ciano, Cavola
e Caccavale.

A distanza di pochi giorni
vengono ufficializzati anche gli arrivi di Benincasa, Marchano, Cianni e Di
Meglio
.

Il 22 Luglio è il giorno della conferenza stampa di presentazione del Catanzaro ad Acri, ridente paesino della sila cosentina sede del
ritiro giallorosso, caratterizzato dalla classica architettura del “nonfinito”
alla calabrese e piegato da un caldo asfissiante e da un’umidità messicana.

Il Presidente Pittelli è
raggiante per la creazione di una compagine sociale che “sprizza catanzaresità da tutti i pori”.

Pino Mirante, socio di minoranza
dell’US Catanzaro, è presente come responsabile della campagna abbonamenti
dell’FC Catanzaro.

Il Senatore Pittelli ammette le defaillances nell’area Comunicazione e annuncia le migliori
intenzioni per la stagione alle porte, toccando il tasto dolente della
catastrofica situazione degli impianti sportivi in città: “Il problema dello Stadio è un problema politico-amministrativo”.

Ponzio Pilato era un dilettante.

Ma la pietra dello scandalo è
rappresentata dalla comunicazione della decisione presa dalla società di
chiudere il settore distinti in
ottemperanza alle prescrizioni della Lega sulle limitazioni di capienza.

Per Improta, dovendo chiudere un
settore si è scelto quello dei Distinti, perchè esposto alle intemperie
atmosferiche, non inquadrato dalle telecamere delle Tv e ideale per ospitare
una delle due postazioni di soccorso oggi necessarie.

Si chiude indecorosamente il
sipario, a tempo indeterminato, su un settore che ha fatto storia, unico settore popolare in Italia a ospitare
panchine e tribuna stampa e amato come una curva dai suoi fedelissimi
frequentatori.

Il 27 Luglio viene presentata la campagna abbonamenti dell’FC Catanzaro per la stagione 2007/2008: i
prezzi non tengono conto della chiusura di un settore popolare.

Nel frattempo la società rende
noto d’aver stipulato “una convenzione con il Comune di San Floro, definita in
via sperimentale dalla stessa amministrazione comunale, per l’utilizzo del
campo sportivo”.

Presso il ritiro di Acri il
Catanzaro affrontale prime amichevoli della nuova stagione. Ad Acri la sorpresa
più gradita è l’inatteso arrivo di Sebastian Bueno, inizialmente dato tra i certi partenti ed
improvvisamente materializzatosi nella sila cosentina.

Il 30 Luglio vengono ufficializzati i gironi della fase
eliminatoria della Coppa Italia di Serie C che prenderà il via Domenica 19 Agosto.

A distanza di un anno e mezzo, il
Catanzaro ritroverà in un incontro ufficiale i cugini del Crotone.

Agosto

Un altro dei pochi superstiti del
Catanzaro di Domenicali, il portiere Botticella, lascia il Catanzaro, rimpiazzato dall’arrivo di Mancinelli.

Il Catanzaro vince il triangolare
di Acri
, sbaragliando la squadra di casa
ed il Brindisi.

Dopo le vittorie contro Bitonto e Cutro,
i tifosi cominciano a sognare in grande. le vave scorrono per le vie cittadine causando non pochi pericoli per automobilisti e pedoni.

Mister Silipo dichiara di avere a
disposizione un enorme potenziale in organico e di puntare alla promozione
diretta in serie C1
.

L’entusiasmo comincia a
contagiare l’intera piazza: uno degli azionisti intavola una trattativa privata
con Benny Carbone, per riportare in
giallorosso il folletto di Bagnara. Il quotidiano “Il Domani” documenta
fotograficamente la trattativa in corso. A qualcuno saltano i nervi.

Il Presidente Pittelli interviene
prontamente dichiarando: “Solo il
Direttore sportivo Pasquale Logiudice e il Direttore generale, Gianni Improta,
hanno competenza sulle scelte che questa società ha fatto e riterrà di fare
nella formazione e nella gestione della squadra che affronterà il campionato
2007/2008…”

A Benny resta un ottimo pranzo a
base di pesce, ma nessun contratto. Sono le prime crepe della stagione. Chi voleva scavalcare le linee gerarchiche del nuovo Catanzaro? Intanto carbone si accasa a Pavia.

E’ il 19 Agosto quando si apre la stagione del Catanzaro con il
primo incontro ufficiale: il derby col Crotone valido per la fase eliminatoria a gironi della
Coppa Italia di Serie C.

Il Catanzaro va sul 2-0, spinto
dalla classe della coppia Frisenda-Bueno.

Nel pomeriggio torrido il
Ceravolo si infiamma, anche perché il Catanzaro gioca una grande partita contro
una squadra di categoria superiore.

Il Catanzaro subisce un pareggio
beffa nei minuti finali, ma sono tutti concordi nel giudicare molto più che
positivamente
la prova dei giallorossi di
mister Silipo.

I buoni propositi della dirigenza
sembrano trovare immediato riscontro
nel campo.

L’organico viene integrato con
l’acquisto di Pasquale Berardi, l’uomo
deputato a portare qualità al centrocampo delle Aquile, e in seguito di Alessandro ed Ancione.

Alla fine anche Morleo cede alle lusinghe di Logiudice ed Improta,
tornando a vestire la casacca giallorosa.

Il Catanzaro affronta nel Salento
il secondo appuntamento di Coppa Italia, perdendo immeritatamente a Gallipoli (2-1).

Il 24 Agosto avviene, sul lungomare di Lido, la presentazione
ai tifosi
del Catanzaro 2007/2008.

Le problematiche societarie
sembrano oramai storia passata, sembrano.

Il Campionato di serie C2 comincia due giorni dopo: al Ceravolo è di scena l’Olimpia
Celano
.

Il Catanzaro gioca male, ma
bastano due lampi di Frisenda e Bueno per liquidare i modesti avversari.

Poco più di un allenamento
l’incontro infrasettimanale di Coppa Italia contro i dilettanti del Castrovillari (5-1).

Il popolo giallorosso è già
proiettato con la mente a quello che si preannuncia come uno scontro diretto
per la promozione: la suggestiva sfida alla banda Di Canio.

Siamo solo alla seconda giornata,
ma per l’imminente trasferta si prevede già un esodo.

Destinazione Flaminio di Roma, un impianto che evoca il passaggio di consegne dalla gestione Mancuso a quella Poggi-Parente, un due pari semieroico che segnò una piccola svolta.

I nostri attendono la sfida con ansia, Caccavale ripassa la sua biografia di Di Canio “Un anno vissuto pericolosamente…”


Francesco Guerrieri





(Segue…)

Autore

Redazione

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