Il Rompicalcio

Un anno di calcio a Catanzaro parte I°

L’attesissima rubrica annuale di Francesco Guerrieri, un cult per gli amanti del nostro sito e per gli amanti di calcio e letteratura in genere, un must di fine anno.

 

Gennaio 2008

Il 2008 è cominciato da poche ore ed il “toto-società” impazza.

La squadra è blindata in un silenzio stampa a tempo indeterminato che preoccupa l’intera città.

L’FC motiva così, dal proprio sito: “A tale determinazione si è giunti valutando l’opportunità, in un momento delicato per la società, di non diffondere notizie che possano in qualche modo essere strumentalizzate e vadano a danneggiare il lavoro che si sta svolgendo”.

A soli 18 mesi dalla bollente estate 2006 si ripresentano gli spettri di una catastrofe societaria.

Nel frattempo, il Presidente Pittelli è in vacanza negli Stati Uniti d’America.

Il Catanzaro si impone nel torneo invernale di Isola Capo Rizzuto, ma poco c’è da festeggiare, perché le testate locali parlano “benzina finita” e di un fondato rischio di interventi in uscita sulla rosa in caso di mancato avvicendamento societario.

L’Effeccì risponde a suon di comunicati: “La Società Football Club Catanzaro ribadisce l’assoluta infondatezze delle notizie pubblicate da testate giornalistiche a tiratura regionale e nazionale che riportano indiscrezioni su presunte trattative societarie e operazioni di calcio mercato”.

Eppure si vede il Commendatore Pino Albano presenziare gli allenamenti della squadra, impegnandosi ad erogare un premio promozione nel caso in cui la squadra dovesse salire di categoria.

Eppure Nino Princi rilascia un’intervista dichiarando: “Rispetto al passato ho intenzione di rilevare la squadra. Come? Accollandomi i debiti con la ricapitalizzazione. Non solo, subito dopo ho intenzione di rinforzare la rosa con diversi acquisti, perché voglio puntare diritto alla promozione. E certo non mi voglio fermare alla C1”.

Eppure l’assessore Danilo Gatto fa da mediatore nella trattativa con la cordata Chiappetta (ancora lui) – Grimoli Gentile, proponendo l’acquisto delle quote in possesso di Pittelli e di accollarsi il debito di pertinenza creato al 31-12-2007.

Quest’ultima sembra la soluzione più gradita ai rappresentanti del Consiglio Comunale.

Il calcio è una questione a margine, sui giochi di potere è piena bagarre.

Il revisionismo storico dell’assessore Gatto e del consigliere Gualtieri sembra preparare la strada all’avvento di Chiappetta: “Non intendiamo in questo momento  cruciale per le sorti del sodalizio giallorosso, raccogliere le provocazioni di alcuni organi  di  stampa  che  addosserebbero al Comune la scelta  dell’affidamento del lodo Petrucci  alla triade composta dal senatore Pittelli, dal notaio Guglielmo e dall’imprenditore Coppola, scaricando Chiappetta”

E Catanzaro nel Cuore smentisce, dall’altro lato, qualsiasi contatto con Nino Princi: “Quanto al signor Princi corre l’obbligo precisare che lo stesso non è stato contattato dall’amministrazione comunale. Se una trattativa c’è stata, non è certo avvenuta con il Comune di Catanzaro che, fin dall’inizio della crisi societaria, ha puntato altrove i suoi sguardi”.

I giorni passano inesorabili, la gente ne capisce sempre meno ed il mercato si avvia alla chiusura.

Il 10 Gennaio Chiappetta dichiara in un’intervista: “Ci siamo visti con Pittelli e domani dovrebbe esserci la fumata bianca. In linea di principio dovremmo esserci”.

Il derby con la Vigor Lamezia finisce 2 a 2, ma neanche un gol di Marchano riesce a fare notizia.

Perché il giorno dopo la trattativa con Chiappetta salta inesorabilmente.

Si raschia il fondo, corrono voci di un’imminente rinuncia agli allenamenti da parte della squadra.

I calciatori dell’effeccì fanno sapere che “nonostante il ritardo di mesi e mesi da parte della società nel corrispondere gli stipendi, nonché le molte e ben note difficoltà fino ad ora incontrate, continueranno a comportarsi da seri professionisti quali sono e, nel rispetto dei tifosi e della maglia che si onorano di indossare, si presenteranno regolarmente agli allenamenti”

Sembra esserci un retro-front dell’amministrazione comunale verso la pista Nino Princi, ultimo salvagente a disposizione.

La tragicomica giornata del 17 Gennaio è un capolavoro di inettitudine, con incontri fissati e poi annullati, rincorse sull’A3 tra Catanzaro e Gioia Tauro, compratori e venditori persi nell’irrazionalità di una caccia al tesoro. Altro presagio di sventurata trattativa.

Il 18 Gennaio si dimette il DS LoGiudice che parla di “sette mesi di lavoro durante i quali non ho mai potuto contare sulla serenità necessaria per concentrarmi sulle sole questioni di mia competenza, vale a dire quelle prettamente tecnico sportive”.

Ma i coup-de-theatre non sono certo finiti: il 18 Gennaio Pino Albano sceglie il palcoscenico televisivo per manifestare la propria volontà di acquisto dell’FC Catanzaro.

Il Catanzaro perde anche la faccia in casa contro il Real Marcianise (0-1). E’ il capolinea per la seconda esperienza fallimentare di Cittadino da allenatore del Catanzaro.

Ritorna sulla panchina giallorossa la vecchia gloria Agatino Cuttone, ma il Catanzaro perde anche a Scafati (1-0).

Anche la tifoseria organizzata catanzarese scarica definitivamente ed ufficialmente il Presidente Pittelli.

Ma il 28 Gennaio il Presidente Pittelli dirama una nota ufficiale lamentando l’assenza di offerte concrete e dichiarando che “la società provvederà autonomamente alla necessaria ricapitalizzazione, alla riorganizzazione societaria ed ai ritocchi alla struttura della squadra con gli opportuni interventi sul mercato

I ritocchi hanno le facce (probabilmente poco consapevoli dell’attuale situazione societaria) di Umberto Brutto (ormai 36enne), l’attaccante Vito Falconieri, Bucolo, Christian Criniti e Fusseini.

Il bomber Sebastian Bueno lascia il Catanzaro per approdare al lanciatissimo Benevento, mentre il centrocampista Coppola si accasa a Noicattaro.

Febbraio 2008

La questione societaria continua a rimanere in una situazione di stallo, mentre la banda Cuttone prepara la sfida al Noicattaro.

Uno dei principali club cittadini, il “Palanca”, annuncia la propria scelta di disertare lo stadio.

Contro il Noicattaro il Catanzaro non va oltre uno scialbo 0-0 al Ceravolo, vedendosi avvicinare pericolosamente l’inferno della zona play-out.

L’inferno vero comincia per Rino Frisenda, vittima di un serio infortunio che lo vedrà rientrare in campo solo dopo 9 mesi di dura riabilitazione.

Il 15 Febbraio l’ennesimo colpo di scena: dopo aver ricapitalizzato, Giancarlo Pittelli lascia la guida della società dichiarando: “I miei impegni professionali e familiari non mi consentono di andare oltre in questo sforzo e dunque, è mia intenzione, lasciare spazio a chi voglia e possa ancora cimentarsi nella ricerca di una gestione possibile”.

Si avvia così a chiusura la peggiore esperienza societaria nella storia calcistica catanzarese, per contenuti tecnici e risultati ottenuti.

Il Catanzaro perde anche a Melfi (1-0), grazie anche alla terza espulsione stagionale di capitan Ferrigno.

Pasquale Bove rileva il 90% delle quote azionarie dell’FC Catanzaro (il restante 10% va al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri).

Falconieri, Gimmelli, Marchano ed Alessandro timbrano il 4-2 sull’Igea Virtus, che dà ossigeno alla classifica del Catanzaro.

Un ottimo inizio per Bove, nessuno può e vuole pensare che sia solo l’occhio del ciclone.
Marzo 2008

Un pericoloso doppio turno esterno in Puglia attende i giallorossi.

Il Catanzaro pareggia ad Andra (1-1) con rete di Falconieri, ma esce sconfitto da Monopoli (1-0).

Il Catanzaro torna alla vittoria la domenica successiva contro la Sangiuseppese, diretta concorrente alla salvezza. E’ un netto 3 a 0 firmato Marchano (2) e Falconieri.

Ma la gioia per la vittoria è subito smorzata dalla notizia, apparsa su quotidiani locali, secondo cui il Catanzaro rischierebbe una penalizzazione per non avere pagato in tempo utile i contributi dovuti entro il 31 ottobre 2007. L’effetto Pittelli non si è ancora esaurito.

Nel turno pasquale, il Catanzaro pareggia sul campo del Pescina, seconda forza del campionato (1-1) ed è ancora Marchano a tempo scaduto l’arma in più dei giallorossi nella corsa alla salvezza.

Aprile 2008

Il 6 Aprile è di scena al Ceravolo la capolista Benevento del fresco ex Bueno, che potrebbe già festeggiare, in caso di vittoria, la promozione aritmetica in serie C1.

La società sconta del 50% il prezzo dei biglietti di ingresso, nel tentativo di dare una svolta decisiva all’afflusso dei sostenitori dei colori giallorossi.

Il Catanzaro beffa il Benevento con una rete di Falconieri, compiendo un altro piccolo passo verso l’agognata salvezza. Il Benevento rinvia solamente la festa di una settimana.

La domenica successiva il Catanzaro è di scena nuovamente al Ceravolo contro il Cassino: altra vittoria per l’effeccì di Cuttone (2-1) con le firme di Berardi e Brutto.

A Gela finisce 1-1 con rete di Alessandro.La salvezza pare ormai cosa fatta.

Ma il 22 Aprile, in merito alle sanzioni per ritardato versamento dell’Enpals (le ritenute previdenziali degli atleti) il Procuratore Federale chiede 2 punti di penalizzazione per il Catanzaro. Tale richiesta viene accolta dalla Commissione Disciplinare, che infligge sei mesi di inibizione con ammenda per il neo Deputato Giancarlo Pittelli in qualità di Legale rappresentante della società FC Catanzaro SpA

La penalizzazione regala un finale di stagione thrilling, con due partite che possono segnare la fine di una storia.

Al Catanzaro manca ancora un punto, che arriverà nel derby interno con la Vibonese (1-1). Una partita che si accende nell’ultimo quarto d’ora e che i giallorossi rischiano seriamente di perdere.

A lasciare sgomento l’ambiente è un evento extra-calcistico. Il 26 Aprile Nino Princi, ex socio dell’US Catanzaro e più volte vicino all’acquisto dell’FC, rimane gravemente ferito da un attentato dinamitardo effettuato suoi confronti a Gioia Tauro. Due settimane dopo Nino Princi si spegnerà agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, dove era ricoverato.

La speranza è che si possa presto tornare a parlare solo di calcio.

Francesco Guerrieri

 

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Redazione

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