Il Rompicalcio

Un anno di calcio a Catanzaro parte III°

Settembre 2008

L’assessore Gatto si difende dagli attacchi sulle sue responsabilità nella questione stadio, parlando di “prese di posizione che invece di andare a controllare come si sono svolti i fatti preferiscono fare propaganda e strumentalizzazione politica, facendo leva su emozioni e spirito epico”.
Sulla stessa lunghezza d’onda interviene anche il presidente della commissione consiliare allo sport, Giuseppe Ioele, sottolineando uno sforzo incredibile per mettere in sicurezza lo stadio Ceravolo da parte del Comune”, e che ci sono “strumentalizzazioni venute da alcuni settori politici che hanno direttamente sostenuto, fino a qualche anno fa, la dirigenza che porta la responsabilità storica del fallimento della gloriosa Unione Sportiva Catanzaro 1929”.
Il Catanzaro gioca a porte chiuse anche l’ultima partita del primo turno di Coppa Italia del 3 Settembre contro la Vibonese, vincendo 2 a 1 grazie ad un Caputo che comincia a scaldare i motori. L’FC passa il turno tra le migliori seconde.
Una difficile trasferta attende il Catanzaro in Puglia, contro il Manfredonia appena retrocesso. In una partita condizionata da un caldo africano il Catanzaro raccoglie un ottimo punto (0-0).
La società è impegnata in una lotta contro il tempo per dotarsi delle apparecchiature elettroniche necessarie per l’attivazione del sistema di biglietteria elettronica nominale.
Il 10 Settembre il Sindaco (Olivo, non Ferrigno) effettua un sopralluogo allo stadio, unitamente agli assessori ai lavori pubblici e allo sport ed al comandante provinciale del Corpo dei vigili del fuoco, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori effettuati dall’impresa Genovese.
Il 14 Settembre arriva al Ceravolo il Cassino dell’ex Cunzi, la micropunta. L’ingresso allo stadio viene concesso ai soli abbonati, motivando così “nell’impossibilità di ricevere per tempo dal Ministero dell’Economia la “card” che avrebbe potuto consentire, in deroga, la utilizzazione dei palmari per lo scarico dei biglietti nominativi, la Questura di Catanzaro autorizzerà l’entrata allo stadio solo agli abbonati”.

E addirittura “La società FC Catanzaro invita pertanto tutti i propri tifosi che vogliano essere presenti domenica sugli spalti del “Ceravolo” a sottoscrivere al più presto l’abbonamento”.

Un’uscita disarmante, come se il disagio contingente possa essere utilizzato per ravvivare una campagna abbonamenti dagli esiti deficitari.

Il Catanzaro pareggia in rimonta (2-2) con le marcature di Gimmelli e Montella. Nel primo tempo si rischia il tracollo, ma la squadra dimostra un grande carattere.

Nel frattempo, il 13 Settembre si svolge al Comune di Catanzaro la conferenza stampa del progetto “Compriamoci il Catanzaro“. L’obiettivo principale è quello di raccogliere la somma minima di 250.000 euro per riuscire a costituire una Fondazione a tutti gli effetti. La Fondazione potrebbe partecipare al capitale sociale delle società del Catanzaro solo alla condizione che ci sia “una società seria e florida”. Sono molto confuso.
Nel derby di Vibo un Catanzaro spumeggiante stende la Vibonese. 3 a 0 con doppio Montella e Ciano. La mano di Nicola Provenza sui meccanismi di questo giocattolo è evidente.
Ma in città si sparge la voce che per il Catanzaro siano ricominciati i soliti problemi di carattere economico. Un infastidito Pasquale Bove nega tutto e chiarisce che “lo sforzo effettuato per costruire una buona squadra è stato compiuto attenendosi alle potenzialità economiche della società che è stata costruita con abnegazione e sacrificio”.
Con l’Igea Virtus finalmente si torna a porte aperte. L’esordio della biglietteria elettronica non è dei più fortunati, operazioni lente sotto la pioggia battente. Uno scialbo 0-0 allunga le distanze dalla lanciatissima capolista Cosenza, a punteggio pieno.

Ottobre 2008


Un Catanzaro falcidiato dalle assenze per infortuni è corsaro ancora a Lamezia Terme, dove la Vigor è sbaragliata (0-2) con reti di Caputo e Iannelli. Il Catanzaro fallisce anche un rigore con Berardi.

Il Ds biancoverde Zizza si rende protagonista di un gesto poco sportivo verso la panchina giallorossa, rea di avere esultato per il rigore concesso. Sindrome da imbunnamento.


La vigilia della partita seguente è assai convulsa.


E’ l’11 Ottobre ed i calciatori giallorossi chiedono alla società un incontro all’Hotel Palace, richiedendo garanzie sugli stipendi maturati e ancora non corrisposti.


Alla riunione è presente il Direttore Generale Gianni Improta.


Il giorno seguente il Catanzaro batte anche la temibile Scafatese (1-0) con una fantastica punizione a foglia morta di Max Caputo.


Il successivo comunicato della società è un fulmine atteso: “La società F.C. Catanzaro precisa di essere in ritardo di qualche giorno, rispetto a parte degli impegni contrattuali assunti con i calciatori”.


Viene sottolineata anche la “grande professionalità dimostrata, in campo e fuori, dallo staff tecnico e da tutti i giocatori giallorossi, ai quali va il ringraziamento, la stima ed il rispetto della società e di tutti i tifosi”.


La storia dell’effeccì sembra vivere costantemente sul filo del rasoio, e neanche la caduta del Cosenza a Noicattaro riesce a far scemare la preoccupazione della tifoseria.


Giovedì 16 Ottobre il Catanzaro è di scena in notturna allo Scida per la sfida di Coppa Italia contro il Crotone di Moriero, che lotta al vertice della Lega Pro I Divisione. Provenza schiera le seconde linee ed i giallorossi vengono eliminati (3-2), nonostante il tentativo di rimonta firmato da Diarra e Marchano.


Il 18 Ottobre, alla vigilia della trasferta di Monopoli, l’FC comunica che “in serata ha provveduto, per come era stato concordato martedì scorso, a saldare ai calciatori le residue spettanze e che quindi è, ad oggi, in perfetta sintonia con gli impegni assunti con giocatori e tecnici ad inizio campionato”.


A Monopoli finisce 0-0, il Catanzaro è su una perfetta linea di continuità di prestazioni e risultati.


I lavori di adeguamento del Ceravolo, nel frattempo, proseguono senza particolari intoppi.


Il 26 Ottobre il Ceravolo ospita una diretta concorrente nella corsa ai play-off, il Pescina. Il Catanzaro soffre ma raggiunge meritatamente il pareggio (1-1) con Di Maio nel finale di partita.


Il Cosenza perde a Gela e viene raggiunto in vetta dai siciliani.


L’FC regolamenta anche l’ingresso alla tribuna stampa: “nella tribuna stampa sarà consentito l’ingresso solo a 25 giornalisti (professionisti o pubblicisti) accreditati dalle rispettive testate e che abbiano con le testate stesse un rapporto di lavoro dipendente (con contribuzione alla gestione principale dell’Inpgi) o un rapporto di collaborazione o corrispondenza coordinato e continuativo”.




Novembre 2008


A Novembre la città si accende in un istante. Non sono solo versi di un tormentone invernale.


Il Catanzaro espugna il tostissimo campo dell’Andria (0-1), con una pesantissima rete di Caputo.


Per la partita interna con la Val di Sangro, con il supporto dei club organizzati, si utilizza anche il sistema di prenotazione biglietto tramite sms


Antonio Montella, Tomi e Gimmelli stendono la Val di Sangro (3-1), ma la risposta del pubblico non è ancora in linea con la qualità delle prestazioni offerte dai giallorossi di Provenza.


Il 16 Novembre il Catanzaro conquista a Melfi la terza vittoria consecutiva (2-3) in una girandola di emozioni fino all’apoteosi della magica palombella di un Caputo strepitoso.


Si avvicina la data del derby del San Vito col Cosenza, e varie autorità si esprimono scongiurando il rischio di una partita a porte chiuse per motivi di ordine pubblico.


Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri parla della necessità di “restituire alle due città un evento bello e coinvolgente depurato da inutili tensioni o anacronistiche contrapposizioni


Il Sindaco Olivo appoggia la posizione di Soluri: “La proposta del dott. Soluri di chiedere al Ministero dell’interno di consentire ai tifosi giallorossi la trasferta a Cosenza per l’atteso derby dell’8 dicembre mi trova concorde”.


Il Catanzaro è atteso da un big match al Nicola Ceravolo. Il Gela, adesso terzo a soli due punti dai giallorossi, è squadra che può puntare alla promozione diretta in I Divisione. Il Catanzaro va in svantaggio, recupera con Berardi e meriterebbe la vittoria per qualità del gioco e determinazione.


Finisce 1 a 1, e va bene così anche perché il Cosenza è bloccato sul pari interno dal Monopoli.


I giallorossi ritrovano la vittoria la domenica successiva, con una doppietta di Max Caputo contro il Barletta (2-1).  Ritroviamo una tifoseria vecchia amica: oltre allo scambio di felpe e sciarpe biancorosse e giallorosse, i ragazzi della Massimo Capraio offrono un pasto caldo e da bere ai circa 400 tifosi provenienti da Barletta.


Si chiude così uno straordinario mese di Novembre. Siamo tutti pronti per la partita.


Ma il Comitato di Analisi sulla Sicurezza delle Manifestazioni Sportive valuta “ad alto rischio” Cosenza-Catanzaro e decide di chiudere il settore ospiti: niente San Vito per i tifosi giallorossi,



Dicembre 2008


E’ dal 1988 che Cosenza – Catanzaro manca nel calendario dei campionati professionistici.


E’il giorno dell’Immacolata, il derby si gioca come posticipo del lunedì.


I tecnici Provenza e Toscano hanno preparato meticolosamente la gara.


Niente trasferta, i supporters giallorossi cercano di organizzarsi per seguire la partita tanto attesa e poi discutibilmente vietata. Viene allestito un maxi-schermo all’interno dell’Auditorium Casalinuovo.


Tre tifosi giallorossi sorvolano il San Vito con dei deltaplani, trascinando uno striscione con la scritta “Le Aquile vi sovrastano sempre”. Il vunno assale i cosentini tanto per la geniale intuizione in sé quanto per l’eco mediatica che le principali testate e reti televisive nazionali danno all’avvenimento. La partita offre pochissime emozioni.


Un ottimo Catanzaro ferma un confusionario Cosenza sullo 0-0. Il Gela recupera due punti su entrambe le avversarie.


Il 14 Dicembre il Noicattaro fa visita al  Catanzaro.


La curva commemora il compianto Massimo Capraro con una speciale coreografia in suo onore.


Il maltempo e le pessime condizioni del terreno di gioco frenano i giallorossi, che non riescono ad andare oltre l’1 a 1 (altro gioiello di Caputo).


Rientra in campo Frisenda, a 9 mesi dal terribile infortunio subìto. Il Cosenza si riporta a +4 vincendo a Melfi.


Il 2008 del Catanzaro si chiude in Ciociaria, ad Isola Liri.


Al Nazareth giunge il terzo pareggio consecutivo (1-1), su cui incide una pessima conduzione arbitrale e la provocatoria condotta di gioco della matricola laziale.


Il Cosenza si salva dalla sconfitta interna col Pescina, grazie ad una fantasiosa intuizione del direttore di gara che vede un rigore laddove contatto neanche lontanamente c’è. Il Gela vince e guadagna altri due punti. Il Catanzaro chiude uno straordinario girone d’andata al terzo posto, con due lunghezze di distanza dal Gela e quattro dalla capolista Cosenza.


Tutto ciò, in attesa di una campagna acquisti che difficilmente potrà vederci protagonisti di particolari colpi ad effetto.


33 punti sono un bottino che va al di là delle più rosee aspettative. Proiettando sull’intera stagione farebbero 66 punti. Il Benevento nella passata stagione ha ammazzato il campionato arrivando a quota 68.
Ma il vero grande valore di questa squadra è in colui che ha creato un gruppo, colui che motiva tutte le componenti, serio direttore d’orchestra che carica l’ambiente dopo prestazioni sottotono e fa da pompiere a seguito di ogni vittoria.
Si chiama Nicola Provenza ed ha inculcato una filosofia vincente. Blindatelo con un vitalizio.
Questa squadra regala una certezza, quella di giocare con personalità su ogni campo.
Magari potrà anche non vincerlo questo storicamente maledetto campionato.
Per farlo servono anche rigori generosi in zona cesarini, e portieri bomber dell’ultimo minuto.
Ma abbiamo posto le basi per crederci, fino alla fine.




Auguriamo un 2009 carico di soddisfazioni a tutti i lettori di uscatanzaro.net!

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Autore

Redazione

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