UNIVERSITA’ CATANZARO – Full immersion formativa in Psichiatria

La formazione intensiva tipica del Corso Internazionale di Bioetica, che da oltre un decennio vede l’Università Magna Graecia di Catanzaro tra gli Atenei partner del progetto europeo, è il modello di riferimento del Corso Integrato di Scienze del Comportamento per gli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo del capoluogo calabrese. Tale modello, si basa, infatti, su una didattica fortemente innovativa, organizzata secondo le più avanzate metodologie di pedagogia medica.
Anche, quest’anno, il Corso Integrato di Scienze del Comportamento propone agli studenti la full immersion formativa, sottoforma di approfondimento tematico in piccoli gruppi supervisionati, didattica interattiva, role playing e simulazioni di situazioni o casi particolari per favorire il coinvolgimento degli allievi, chiamati a immedesimarsi e calarsi nella circostanza ipotizzata, proponendo soluzioni e azioni.
Le lezioni del professor Amato Amati, ordinario di Psichiatria e quelle affidate ai collaboratori, i professori aggregati Pasquale De Fazio, Rosa Marotta e Cristina Segura Garcia, si alternano, per il terzo anno consecutivo, con attività formative svolte nei laboratori informatici, secondo una metodologia di lavoro che assicura la partecipazione, facilita l’apprendimento attivo e stimola l’approfondimento critico.
Il Professor Amati, che si occupa da anni dell’efficacia didattica, ha illustrato brevemente la logica sulla quale ha basato l’azione formativa svolta nel corso da lui tenuto :“La sperimentazione didattica aiuta a collegare i forti contenuti medici della Psichiatria clinica alle altrettanto ineludibili implicazioni umane e socio-ambientali . Il corso si basa sul modello bio-psicosociale di malattia e si serve delle più avanzate tecniche di pedagogia medica ed indirizza il futuro medico verso un metodo di conoscenza per sviluppare le abilità professionali che gli saranno necessarie per affrontare i nuovi compiti che lo attendono. La capacità di comunicare è critica per lavorare in gruppi multidisciplinari, affinché i saperi specialistici si mantengano parti di un tutto condivisibile”.
Come ogni anno, sono previste anche attività pratiche presso l’ambulatorio dell’Unità Operativa della Psichiatria universitaria e presso le strutture convenzionate del Dipartimento di Salute Mentale di Catanzaro, diretto dal Dottor Carlo Curti. La preziosa collaborazione dei servizi psichiatrici è ormai ultraventennale.
L’apertura del corso 2008 è stata sottolineata da un simbolico passaggio del testimone, per la presenza e le testimonianze di alcuni studenti degli anni precedenti.
Questi ultimi hanno partecipato all’apertura del corso, ricordando l’entusiasmo di aver condiviso l’inizio della sperimentazione didattica nell’anno accademico 2006-2007 . Hanno sottolineato che la rilevanza formativa del corso va al di là dell’esperienza professionale perché è stata un’occasione di crescita che ha dato loro l’opportunità di conoscersi meglio e di organizzare in modo più efficace il proprio metodo di studio.
Dopo le prime sessioni del corso edizione 2008, le prime impressioni a “caldo” di alcuni studenti hanno evidenziato l’importanza del confronto, della collaborazione, dello scambio, dell’interazione continua e partecipata con i propri colleghi di corso, tutti fattori che stimolano e preparano alla conoscenza critica e dialettica dei vari contenuti sviluppati nell’ambito dei laboratori a tema proposti.

 “Il coinvolgimento dei partecipanti – ha aggiunto il Professor Amati – è l’elemento aggregante, che facilita la riattivazione dei comportamenti esploratori individuali e li amplifica nella dimensione di gruppo. Gli studenti sperimentano il fascino della scoperta attraversa la ricerca in piccoli gruppi, condividono i risultati nel gruppo più ampio: le lezioni teoriche sono seguite con interesse partecipe, e sono strutturate per organizzare le idee e stimolare riflessioni. La facilitazione formativa svolta da persone molto giovani – ha concluso il Professor Amati – è una formidabile mediazione verso gli studenti: sono grato, per questo motivo, ai giovani medici in formazione specialistica per il loro contributo al processo formativo, attraverso le attività tutoriali ed i seminari tematici”.

Autore

Redazione

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