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Virtus Francavilla: inizia la gestione Taurino

Scritto da Redazione

La squadra dell’allenatore leccese arriva al “Ceravolo” per sfidare le aquile nella prima partita del campionato 2021/2022

Manca sempre meno all’inizio della stagione di Serie C, ancora poche ore di attesa per tornare a vedere i calciatori calcare i prati della terza serie di tutta Italia. Sarà un inizio diverso, molto più atteso rispetto a tutti gli altri. Finalmente il pubblico torna allo stadio, lasciandosi alle spalle le immagini strazianti degli stadi vuoti e delle esultanze sotto curve deserte.

Sarà Catanzaro-Virtus Francavilla il primo capitolo della stagione di entrambe le squadre. Sarà Calabro contro il suo ex vice Taurino, ora alla guida della squadra dove l’attuale tecnico giallorosso ha iniziato ad affermarsi, ottenendo la prima storica promozione in Serie C della società.

Gli intrecci di uomini tra le due società sono molti, dai più recenti Vazquez e Pierno, passando per Risolo Puntoriere e finendo appunto con l’ex per eccellenza, mister Calabro. I rapporti tra le due società però non sono stati idilliaci nelle ultime stagioni, diversi gli obiettivi comuni sul mercato e trattative tra le parti spesso complicate sono stati causa di alcuni malumori.

I brindisini arrivano alla partita di domenica dopo una finestra di mercato molto vivace. In difesa sono arrivati Idda e Miceli oltre al portiere Tommaso Nobile. Per rafforzare la mediana invece la società ha scelto di puntare su un ritorno, ovvero su Mario Francesco Prezioso, che ha vestito la maglia del Francavilla nella stagione 2016/2017. Mentre per la zona avanzata di campo, è arrivato il classe 2000 Ventola, in prestito dall’Ascoli. Sembrerebbe molto vicino alla corte di Taurino anche l’esperto Vantaggiato, fresco di promozione in B con la Ternana, ma attualmente fuori dai piani tecnici di Lucarelli. Lunedì sarà la giornata decisiva, sul giocatore anche diverse squadre di Serie C.

La squadra pugliese inizia la stagione fiduciosa, vista la buona campagna acquisti estiva. Prezioso, intervistato dal Corriere dello Sport edizione Puglia, ha ribadito il grande entusiasmo per l’inizio della nuova stagione: “Vogliamo essere la sorpresa e stare avanti alle altre. Sarà un girone tosto e difficile, ma sono fiducioso perché la società ha costruito una squadra fortissima“.

ANALISI TECNICO-TATTICA

Roberto Taurino torna dunque nella società che ne aveva lanciato la carriera, da vice di Calabro. Dopo tre stagioni e risultati notevoli, soprattutto negli scontri con le grandi del girone, la Virtus Francavilla ha deciso di non ripartire da Trocini, esonerato già in primavera. Il tecnico cosentino aveva edificato le sue certezze su un 3-5-2 ad alta intensità, che negli anni aveva saputo valorizzare l’atletismo di giocatori come Folorunsho, Sarao e Perez.

La società, allora, potrebbe aver scelto Taurino per non rendere troppo drastica la transizione da una gestione tecnica così consolidata ad un’altra. Da buon seguace di Calabro, Taurino infatti ha già schierato i suoi col 3-5-2 in Coppa Italia contro il Taranto. Una scelta comunque non del tutto scontata: lo scorso anno, sulla panchina del Viterbo, aveva usato anche il 4-3-3. La rosa a disposizione, però, sembra suggerire continuità con il vecchio sistema di gioco, seppur con intensità e direttrici meno frenetiche. 

Idda e Miceli, ad esempio, giunti in estate da Cosenza e Avellino per rafforzare il reparto arretrato, sono centrali abituati a giocare nella difesa tre. Pierno, lo sappiamo bene, ha dato il meglio da esterno a tutta fascia. Rispetto allo scorso anno potrebbero esserci meno certezze in fase offensiva. Sono partiti un esterno di spinta come Nunzella, un giocatore tecnico come Zenuni e Federico Vazquez, nuova punta del Catanzaro. In compenso, è tornato Leonardo Perez dall’Arezzo, tante volte spalla dell’attuale punta dei giallorossi.

Domenica dovremmo vedere una Virtus Francavilla dal baricentro basso, chiusa nel suo 5-3-2 e pronta a negare qualsiasi spazio nel corridoio centrale del campo. Le ripartenze saranno affidate alle conduzioni di Pierno e agli smarcamenti di Perez. Taurino conosce meglio di chiunque Calabro, sa in teoria come bloccarne le fonti di gioco, quindi servirà una gara di notevole pazienza da parte delle aquile. Quest’anno, però, la caratura tecnica impone di forzare come un apriscatole anche le difese più serrate.

Samuele Cardamone & Emanuele Mongiardo

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Redazione

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