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Vivarini: «L’Andria rappresenta un banco di prova ancora più importante»

Scritto da Redazione

Le dichiarazioni del mister giallorosso alla vigilia della trasferta pugliese

Sabato 12 febbraio si giocherà la 26esima giornata di Serie C girone C. Il Catanzaro, alle 17:30 sarà ospite ad Andria.

Il tecnico giallorosso Vincenzo Vivarini sulla forma della squadra ha dichiarato:

“Abbiamo lavorato bene questa settimana. Ho visto la squadra concentrata e attenta. Sta crescendo l’autostima e la consapevolezza delle cose da fare in campo, abbiamo una prova importante”.

Focalizzandosi sull’Andria ha aggiunto:

“Le motivazioni e l’attenzione sono molto alte, l’Andria rappresenta un banco di prova ancora più importante per una maturazione. La squadra è chiamata all’approccio giusto. Può sembrare facile ma ci sono insidie molto elevate, non ci sono partite semplici, mi aspetto una partita di alto livello”.

Si è sottolineato il calendario pieno nelle ultime due settimane, 5 le partite da affrontare. La rosa è vasta e con alternative valide, Vivarini infatti ha chiarito:

“Il Catanzaro ha tante alternative, bisogna centellinare le energie. Non sappiamo qual è la migliore formazione, per me abbiamo una rosa completa. Queste partite ci permettono di far emergere altri valori, il campo rimane giudice delle soluzioni che scegliamo”.

Sull’approccio alla partita di sabato è stata sottolineata la mentalità della prontezza tant’è che il tecnico ha ritenuto fondamentale non abbassare la guardia e ha spiegato:

“Loro hanno fatto due partite con il nuovo allenatore e hanno curato la fase difensiva. Sarà fondamentale per noi andare in vantaggio, non far ripartire loro in quanto squadra motivata. Noi abbiamo provato diverse soluzioni perché ci aspettiamo varie cose, dobbiamo essere pronti a tutto”.

Sulle condizioni di Fazio, Iemmello e Maldonado ha chiarito:

“Fazio sta bene, bisogna gestirlo; Iemmello sta crescendo di allenamento in allenamento, è brillante e scattante; Maldonado ha uno scompenso muscolare e non l’abbiamo convocato per farlo lavorare di modo da non incorrere in qualche infortunio”.

Jayra Lavecchia

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