Intervistiamo

Lecce – Catanzaro 2-2

Scritto da Tony Marchese
Dopo il doppio Doumbia, Ilari e Maiorano regalano un buon pareggio alle Aquile

Sembrava solo un gran disastro la partita di oggi delle Aquile. Dopo un primo tempo in cui e’ andato tutto storto a cominciare dalla motivazione, dalle gambe molli, dalle poche idee, dalla scarsa concentrazione a finire con la sfortuna di andare sotto due volte (Doumbia 20′ e 43′) sugli unici due tiri scagliati verso la porta di Scuffia, per il resto rimasto inoperoso.

Invece nel secondo tempo, complice il calo del Lecce che ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, la squadra si e’ pian piano ritrovata. L’ingresso di Ilari per Pacciardi ha conferito alla squadra una maggiore propesione all’attacco che nel primo tempo era stata totalmente assente. La squadra tutta ha preso coraggio ed al 22′ st. su azione avvolgente in area leccese e’ proprio il neo-entrato Ilari a finalizzare di testa un succulento invito di Fofana. Il gol non scuote il Lecce, che continua a considerare chiusa la questione 3 punti. Il Catanzaro da parte sua ce la mette tutta ma, causa anche le assenze, non ha la qualita’ necessaria per mettere sotto il Lecce. Cosi il pareggio giunge su uno degli ennesimi attacchi disperati che si sono quasi sempre infranti sulla difesa dei padroni di casa. Al 91′ a palla finisce sui piedi di Maiorano che non ci pensa due volte e scaglia un tiraccio che dopo esser passato tra le maglie dei difensori che tentavano di immolarsi, finiva sul palo alla sinistra di Caglioni, danzava sulla linea per sbattere sul palo opposto e finire in gol.

Quella vista oggi non e’ certamente la squadra che avrebbe dovuto competere per la vittoria del campionato, ma sicuramente la prova del secondo tempo e’ da considerare una buona base da cui ripartire. L’attenzione a questo punto si sposta tutta di nuovo sulla societa’, che dovrebbe a breve comunicare le proprie decisioni in merito al sostituto di Moriero.

 

TM 

Autore

Tony Marchese

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